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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 25202 del 3 luglio 2007
«L'incompatibilità con l'ufficio di testimone, prevista dall'art. 197 lett. a) c.p.p., non è limitata alla assunta qualità di imputato, ma va estesa, in forza dell'art. 61 comma primo c.p.p., alle persone sottoposte alle indagini preliminari anche...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11829 del 15 ottobre 1999
«Le incompatibilità con l'ufficio di testimone previste dall'art. 197 c.p.p. non trovano applicazione nel caso in cui debba essere assunta la testimonianza della persona offesa nei cui confronti, su denuncia dell'imputato, siano state a suo tempo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6425 del 1 giugno 1994
«Fuori dalle ipotesi disciplinate dall'art. 97 del D.P.R. n. 309/1990, l'attività del cosiddetto agente provocatore che, d'accordo con la polizia giudiziaria, propone ad uno spacciatore e realizza la compravendita di droga al fine di farlo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38944 del 14 ottobre 2003
«L'opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione non presenta natura di impugnazione, e dunque ad essa non si applica il capoverso dell'art. 582 c.p.p., che consente alle parti private ed ai difensori di depositare l'atto di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7385 del 22 febbraio 2007
«Il principio del ne bis in idem internazionale, previsto dall'art. 54 della Convenzione applicativa dell'Accordo di Schengen, può operare anche nel caso in cui, sullo stesso fatto e nei confronti dello stesso soggetto, sia intervenuta una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2312 del 4 febbraio 1992
«Il decreto di archiviazione è provvedimento per il quale non è prevista impugnazione di sorta (salvo, eventualmente, il caso previsto dall'art. 409, ultimo comma, c.p.p., ritenuto estensibile al decreto di archiviazione per l'ipotesi dell'omesso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1597 del 2 giugno 1997
«In tema di misure cautelari personali può parlarsi di «giudicato cautelare», quale situazione valutabile naturalmente solo rebus sic stantibus, solo quando vi sia identità dei fatti posti a fondamento della misura, ferma la possibilità di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20847 del 3 giugno 2010
«Nei reati di malversazione e di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, persona offesa è sempre il soggetto pubblico, sia esso lo Stato, l'Unione europea, ovvero un ente pubblico, trattandosi di reati posti a tutela della corretta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 2675 del 9 ottobre 1998
«Integra il reato di violenza a pubblico ufficiale di cui all'art. 336, primo comma, c.p., l'azione violenta di alcuni consiglieri comunali diretta ad impedire al sindaco di presiedere la seduta del consiglio comunale.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14597 del 27 aprile 2006
«Nel reato di oltraggio a magistrato in udienza deve ritenersi persona offesa anche il magistrato (da queste premesse, la Corte ha annullato senza rinvio il decreto di archiviazione del Gip non preceduto dalla notificazione dell'avviso della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17203 del 4 maggio 2007
«In tema di esercizio abusivo della professione, la circostanza che il bene tutelato sia rappresentato dall'interesse generale a che determinate professioni vengano esercitate soltanto da soggetti in possesso di una speciale autorizzazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36328 del 22 settembre 2003
«Il reato di falso giuramento è delitto contro l'amministrazione della giustizia e mira a tutelare l'intera collettività, pertanto la persona singola che abbia subito anche un danno diretto può assumere la qualifica di persona danneggiata dal reato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23767 del 29 maggio 2003
«Nel delitto di falsa perizia (art. 373 c.p.) che tutela il bene giuridico dell'ordinato svolgimento dell'attività giudiziaria, persona offesa è esclusivamente lo Stato-collettività in quanto il privato danneggiato della falsa perizia non è, sia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5009 del 31 gennaio 2008
«Non è legittimato a proporre opposizione alla richiesta di archiviazione colui che ha presentato denuncia per il delitto di frode processuale, trattandosi di fattispecie incriminatrice lesiva dell'interesse della collettività al corretto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15200 del 14 aprile 2011
«Nel delitto di falsa testimonianza il bene giuridico protetto è quello del normale svolgimento dell'attività giudiziaria, sicché il soggetto passivo del reato è soltanto lo Stato-collettività e non la persona che subisca eventuali danni...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 223 del 17 febbraio 1998
«Nei delitti contro l'amministrazione della giustizia persona offesa dal reato è lo Stato, e a questo può poi aggiungersi un'altra vittima, quando nella struttura della fattispecie astratta vi sia anche la descrizione dell'aggressione alla sfera...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2285 del 8 ottobre 1997
«Il delitto di falsa testimonianza è reato contro l'amministrazione della giustizia e pertanto parte offesa principale va considerato innanzitutto lo Stato. La norma contenuta nell'art. 372 c.p. tutela però anche l'interesse del privato leso dalla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20679 del 9 maggio 2003
«Nel delitto di favoreggiamento reale previsto dall'art. 379 c.p., la persona offesa dal reato non può essere un soggetto privato, in quanto la fattispecie in questione tutela in via esclusiva l'interesse pubblico al buon andamento della giustizia....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3412 del 25 gennaio 2011
«Nei reati di attentato alla sicurezza dei trasporti (art. 432 c.p.) e di interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità (art. 340 c.p.), il bene giuridico protetto va ravvisato, rispettivamente, nella...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 47218 del 28 novembre 2013
«Il delitto di cui all'art. 648 ter cod. pen. è configurabile anche se per il reato presupposto, commesso all'estero, sia stata disposta dall'autorità giudiziaria straniera l'archiviazione per ragioni esclusivamente processuali che non escludono la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1736 del 23 settembre 2000
«L'atto interruttivo della prescrizione rileva per tutti coloro ai quali il reato viene addebitato in una fase del procedimento, in quanto denota la persistenza nello Stato di un interesse alla punizione di colui che risulterà, all'esito delle...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11669 del 24 marzo 2005
«I delitti contro la fede pubblica offendono direttamente e specificamente l'interesse pubblico, costituito dalla tutela della genuinità materiale e della veridicità ideologica di certi documenti e solo di riflesso ledono l'interesse del singolo,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2154 del 12 luglio 1997
«La norma di cui all'art. 4 della legge 7 febbraio 1992, n. 150 - che disciplina l'importazione, l'esportazione, l'esposizione in vendita, la detenzione per la vendita, il trasporto anche per conto terzi o, comunque, la detenzione di esemplari di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1059 del 19 aprile 1994
«Il denunciante che non sia anche persona offesa dal reato non ha diritto di essere informato della richiesta di archiviazione e non è, pertanto, legittimato a proporre ricorso per cassazione nel caso di omesso avviso della richiesta. (Fattispecie...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 1181 del 3 maggio 2000
«Il delitto di omissione di atti di ufficio, nella ipotesi di cui al primo comma dell'art. 328 c.p., lede — di norma — solo l'interesse della pubblica amministrazione al corretto esercizio delle pubbliche funzioni in vista del perseguimento di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 32019 del 29 luglio 2003
«La persona offesa del reato di omissione di atti di ufficio, nell'ipotesi di cui al primo comma dell'art. 328 c.p., è la sola pubblica amministrazione in quanto il bene protetto dalla fattispecie è il buon andamento della pubblica amministrazione,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 241 del 1 febbraio 2000
«Parte offesa del reato di omissione di atti di ufficio, di cui al primo comma dell'art. 328 c.p., è l'ente pubblico e non la persona fisica del titolare di un suo organo al momento del fatto: a quest'ultimo, pertanto, non compete l'avviso relativo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11031 del 8 marzo 2013
«Nel delitto di turbata libertà degli incanti unico soggetto passivo titolare dell'interesse protetto è la P.A., con la conseguenza che il privato che assume di essere danneggiato dal reato non è legittimato a proporre opposizione alla richiesta di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20621 del 25 maggio 2007
«Il delitto di turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) ha natura plurioffensiva, in quanto oggetto della tutela penale non è solo la libertà di partecipare alle gare nei pubblici incanti, ma anche la libertà di chi vi partecipa di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21789 del 8 giugno 2010
«Il delitto di calunnia ha natura plurioffensiva, nel senso che oltre a ledere l'interesse dello Stato alla corretta amministrazione della giustizia, offende anche l'onore dell'incolpato, il quale è conseguentemente legittimato all'opposizione alla...»