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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 41960 del 27 ottobre 2004
«Integra il delitto di calunnia la falsa denuncia di smarrimento di cambiali già sottoscritte, successiva alla loro consegna a terzi in adempimento di una obbligazione, anche in assenza di querela per i reati che eventualmente la richiedano, posto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42203 del 28 ottobre 2004
«In tema di tutela del diritto d'autore, la condotta di detenzione per la vendita o del commercio di supporti audiovisivi abusivamente riprodotti, punita dall'art. 171 ter della legge 22 aprile 1941, n. 633, non concorre con il reato di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 48520 del 17 dicembre 2004
«La contravvenzione di cui all'art. 1161 c.n., abusiva occupazione di spazio demaniale, concorre con il delitto di cui all'art. 633 c.p., invasione di terreni o edifici, stante la obiettiva diversità degli interessi tutelati e delle condotte...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6945 del 19 febbraio 2004
«In tema di violenza sessuale, l'elemento oggettivo consiste sia nella violenza fisica in senso stretto, sia nella intimidazione psicologica che sia in grado di provocare la coazione della vittima a subire gli atti sessuali, sia anche nel...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 729 del 15 gennaio 2004
«In tema di reato di abuso d'ufficio, l'attuale configurazione del delitto di abuso d'ufficio (art. 323 c.p.) come reato di danno richiede che venga procurato a sè o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arrecato un danno ingiusto,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 788 del 12 gennaio 2004
«In tema di rapina, il profitto ingiusto può consistere anche nella temporanea utilizzazione della cosa, oltre che nell'impossessamento definitivo di essa. (Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto la sussistenza del delitto di rapina nel caso di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9262 del 1 marzo 2004
«È configurabile il tentativo nel delitto di rapina impropria là dove la mancata sottrazione della cosa è accompagnata dalla successiva violenza esercitata per procurarsi l'impunità, in quanto la complessiva condotta non resta avulsa dal modello...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 962 del 20 gennaio 2004
«La condotta criminosa consistente nella privazione della libertà di una persona finalizzata a conseguire come prezzo della liberazione una prestazione patrimoniale, pretesa in esecuzione di un precedente rapporto illecito, integra il reato di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11613 del 23 marzo 2005
«È configurabile il concorso esterno nel delitto di associazione mafiosa tutte le volte in cui il contributo dell'extraneus sia concreto, specifico, consapevole e volontario. Tale contributo ben può connettersi ad un accordo di scambio con il quale...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12618 del 5 aprile 2005
«Il possesso di oggetti di interesse artistico storico o archeologico si deve ritenere illegittimo a meno che il detentore non dimostri di averli legittimamente acquistati. Tali oggetti, invero, sono di proprietà dello stato sin dalla loro scoperta...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13147 del 12 aprile 2005
«Il reato di violazione di sigilli ha natura istantanea e si perfeziona per il solo fatto della rimozione, rottura, apertura, distruzione dei sigilli, ovvero con la realizzazione di qualsiasi comportamento idoneo a frustrare l'assicurazione della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15638 del 27 aprile 2005
«In tema di concorso di reati, il delitto di violenza sessuale (art. 609 bis c.p.) può concorrere con quello di sequestro di persona (art. 605 c.p.), in quanto la condotta di violenza, minaccia o abuso di autorità preordinata a costringere la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15805 del 28 aprile 2005
«Nella previsione dell'art. 610 c.p. deve ritenersi compresa qualunque forma di minaccia, anche se implicita e non prospetti alcun male ingiusto, in quanto anche il semplice atteggiamento del soggetto attivo può costituire una minaccia punibile,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15989 del 28 aprile 2005
«È configurabile il delitto tentato e non quello consumato di violenza privata (artt. 56 e 610 c.p.) allorché, pur sussistendo l'idoneità dell'azione a limitare la libertà del soggetto passivo, quest'ultimo non adotti la condotta che la violenza e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16626 del 4 maggio 2005
«La prescrizione di farmaci integra il delitto di esercizio abusivo di una professione, ancorché si tratti di prodotti liberamente venduti in farmacia, quando effettuata in un contesto complessivamente idoneo ad accreditare una qualificazione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 16693 del 4 maggio 2005
«L'unicità del disegno criminoso non è ravvisabile con riferimento a reati colposi nei quali l'imputato non abbia agito nonostante la previsione dell'evento: ne consegue che non è configurabile l'ipotesi della continuazione tra il delitto di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22431 del 14 giugno 2005
«Nel delitto di omissione di atti d'ufficio il comportamento omissivo del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio rileva solo nei casi in cui, in conseguenza e per effetto dell'inerzia dell'agente, non sia stato posto in essere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 24330 del 28 giugno 2005
«In tema di reati contro il patrimonio, integra il delitto di furto (art. 624 c.p.) la sottrazione di beni già rubati dal terzo, in quanto la cosa rubata e successivamente abbandonata dal ladro non costituisce res derelicta appropriabile, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2991 del 31 gennaio 2005
«L'applicazione dell'esimente di cui all'art. 384 c.p. non può essere invocata, per un delitto di favoreggiamento, dal tossicodipendente che abbia agito al fine di sottrarsi all'applicazione delle sanzioni amministrative previste dall'art. 75 del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3286 del 1 febbraio 2005
«Sussiste un rapporto di specialità tra le disposizioni della legge n. 248 del 2000, in materia di diritto di autore, relativamente all'ipotesi di acquisto di supporti audiovisivi, fotografici, informatici o multimediali non conformi alle...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 34405 del 27 settembre 2005
«In materia di reati sessuali, vi è continuità normativa tra la vecchia disciplina e quella vigente non solo in riferimento al delitto di violenza sessuale ma anche in relazione alla disposizione che stabilisce la procedibilità di ufficio di tali...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36592 del 10 ottobre 2005
«È ravvisabile il delitto di abuso d'ufficio nel comportamento di un ispettore di polizia che impartisca ai cittadini, con i quali intrattiene rapporti per ragioni del suo ufficio, consigli sulla nomina del difensore di fiducia, avviandoli presso...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 409 del 13 gennaio 2005
«Integra gli estremi del delitto di sequestro di persona la condotta del titolare e gestore di un presidio per anziani autosufficienti, il quale, al di fuori di qualsiasi potere-dovere di custodia e di sorveglianza e di un'azione repressiva della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40983 del 11 novembre 2005
«In tema di violenza privata (art. 610 c.p.), il requisito della violenza, ai fini della configurabilità del delitto, si identifica con qualsiasi mezzo idoneo a privare coattivamente della libertà di determinazione e di azione l'offeso, il quale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41481 del 16 novembre 2005
«Ai fini della determinazione della pena per il delitto tentato nel caso di concorso di circostanze anche ad effetto speciale, deve farsi riferimento alla pena base per il reato consumato e aggravato, qualora il giudizio di comparazione si sia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41957 del 22 novembre 2005
«In relazione al delitto di detenzione di materiale pedopornografico, i risultati delle intercettazioni disposte in un diverso procedimento sono utilizzabili nell'ambito delle indagini preliminari, al fine di acquisire ulteriori fonti probatorie...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43342 del 29 novembre 2005
«A seguito della nuova formulazione dell'art. 62 n. 4 c.p., recata dall'art. 2 L. 7 febbraio 1990, n. 19, la circostanza attenuante del danno economico di speciale tenuità è applicabile ad ogni tipo di delitto commesso per un motivo di lucro,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44292 del 5 dicembre 2005
«Il delitto di estorsione si caratterizza rispetto a quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone per il fatto che la violenza o minaccia sono esercitate, nel secondo caso soltanto, per far valere un diritto già...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 44319 del 5 dicembre 2005
«In tema di delitto di estorsione, la costrizione, che deve seguire alla violenza o minaccia, attiene all'evento del reato, mentre l'ingiusto profitto con altrui danno si atteggia a ulteriore evento, sicché si ha solo tentativo nel caso in cui la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45283 del 14 dicembre 2005
«Ai fini della perseguibilità di ufficio di un delitto contro la libertà sessuale, l'operatività della connessione, richiesta dall'art. 609 septies, comma terzo, c.p. tra il reato sessuale e due o più fatti costituenti reato che siano procedibili...»