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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12150 del 14 giugno 2016
«La sospensione feriale dei termini processuali non si applica alle opposizioni esecutive anche quando nel relativo giudizio permanga, quale unica questione controversa, quella attinente al regolamento delle spese processuali, in quanto la condanna...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15031 del 17 luglio 2016
«Le norme sull'interruzione del processo sono rivolte a tutelare la parte nei cui confronti si è verificato l'evento interruttivo, sicché l'irregolare prosecuzione del giudizio derivante dalla loro inosservanza può essere fatta valere soltanto da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17046 del 11 agosto 2016
«Il privilegio di cui al n. 5-bis dell'art. 2751-bis c.c., con cui il legislatore ha superato la distinzione tra cooperative (e consorzi) di produzione e lavoro in agricoltura e cooperative di imprenditori agricoli per la trasformazione e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17199 del 19 agosto 2016
«Le norme che disciplinano l'interruzione del processo sono preordinate alla tutela della parte colpita dal relativo evento, la quale è l'unica legittimata a dolersi dell'irrituale continuazione del processo nonostante il verificarsi della causa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17300 del 24 agosto 2016
«In tema di impugnativa di licenziamento, la pronuncia giudiziale che, a fronte di una richiesta di tutela reale ai sensi dell'art. 18 st.lav. per nullità del licenziamento e, in via subordinata, di tutela obbligatoria di cui all'art. 8 della l. n....»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 20674 del 13 ottobre 2016
«Non è compromettibile in arbitri la controversia avente ad oggetto l'impugnazione della deliberazione di approvazione del bilancio di società per difetto dei requisiti di verità, chiarezza e precisione. Invero, nonostante la previsione di termini...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20968 del 17 ottobre 2016
«Nel rapporto di lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, l'arbitrato previsto in materia di sanzioni disciplinari dall'art. 59 bis del d.lgs. n. 29 del 1993, introdotto dall'art. 28 del d.lgs. n. 80 del 1998 (corrispondente all'art....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23469 del 18 novembre 2016
«La richiesta di enunciazione del principio di diritto rivolta alla Suprema Corte dal P.G. ai sensi del vigente art. 363 comma 1, c.p.c., si configura non già come mezzo di impugnazione, ma come procedimento autonomo, originato da un'iniziativa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24234 del 29 novembre 2016
«In tema di compensazione delle spese processuali, ricorrono gravi ed eccezionali ragioni, ai sensi dell'art. 92, comma 2, c.p.c. (nella formulazione introdotta dalla L. n. 69 del 2009, "ratione temporis" applicabile), quando la decisione sia stata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24292 del 29 novembre 2016
«Le formalità relative alla deduzione ed all'assunzione della prova testimoniale, in quanto stabilite non per ragioni di ordine pubblico ma per la tutela degli interessi delle parti, danno luogo, per il caso di loro violazione, a nullità relative...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9333 del 9 maggio 2016
«La questione relativa alla novità, o meno, di una domanda giudiziale è correlata all'individuazione del bene della vita in relazione al quale la tutela è richiesta, per cui non può esservi mutamento della domanda ove si sia in presenza di un...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15463 del 4 dicembre 1978
«Il delitto di falso in scrittura privata non è escluso dal consenso o dalla acquiescenza della persona di cui fu falsificata la firma, perché la tutela penale ha per oggetto la pubblica fede, che viene compromessa dalla formazione di una scrittura...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2465 del 20 febbraio 1980
«Il bene giuridico della libertà personale, tutelato in via esclusiva dalla norma concernente il sequestro di persona, è leso da qualsiasi apprezzabile limitazione della libertà fisica intesa quale possibilità di movimento nello spazio secondo la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3359 del 12 marzo 1980
«È configurabile il concorso formale tra il reato di violenza privata e quello di lesioni personali volontarie, diversi essendo i beni giuridici tutelati e, cioè, la libertà morale nel primo reato e l'integrità fisica nel secondo.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5907 del 12 maggio 1980
«Mentre nel delitto di violenza privata la costrizione viene esercitata sulla libertà di autodeterminazione del soggetto (libertà psichica) in relazione ad un singolo atto, nel delitto di sequestro di persona viene lesa la libertà materiale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2019 del 1 marzo 1981
«L'azione di violenza o minaccia, tendente a realizzare il sequestro di persona che non raggiunga il risultato per difetto di apprezzabilità di durata temporale della privazione della libertà fisica del soggetto passivo, può far ravvisare il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3399 del 15 aprile 1981
«Il reato di violenza privata — che tutela la libertà morale — è un titolo generico e sussidiario rispetto sia al reato di estorsione, che tutela essenzialmente il patrimonio oltre che la libertà personale, sia a quello di ragion fattasi con...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4085 del 5 maggio 1981
«Alle Casse di Risparmio deve riconoscersi la natura di enti pubblici, giacché esse esercitano funzioni di pubblico interesse per l'organizzazione del risparmio e del credito e sono soggette all'ingerenza dello Stato nella loro costituzione e...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6118 del 24 giugno 1982
«L'aggravante della violenza sulle cose nel reato di furto è configurabile quando l'opera posta dall'uomo a difesa o tutela del suo patrimonio sia stata manomessa in modo che per riportarla ad assolvere la sua normale funzione sia necessaria...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10133 del 26 novembre 1983
«L'obiettività giuridica del delitto di violenza privata consiste nella tutela della libertà psichica e morale contro le costrizioni a fare, tollerare od omettere qualche cosa.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 824 del 29 gennaio 1983
«Il delitto di frode in commercio concorre con la contravvenzione alle norme sulla produzione di pasta alimentare di grano duro, poiché la norma del codice penale è posta a tutela della buona fede degli acquirenti mentre le disposizioni della L. 4...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8040 del 4 ottobre 1984
«La circostanza aggravante di cui all'art. 61 n. 7 c.p. è compatibile con il reato di pericolo, qual è l'incendio colposo, allorché il fatto costitutivo non abbia soltanto determinato il pericolo di pregiudizio per i beni tutelati, ma abbia...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8123 del 6 ottobre 1984
«Il delitto previsto dall'art. 630 c.p., si caratterizza come una forma speciale di estorsione qualificata dal fatto che il mezzo intimidatorio usato per commetterla è costituito dal sequestro di persona. Ne deriva che, salvo l'elemento...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8440 del 11 ottobre 1984
«Il bene giuridico tutelato dall'art. 605 c.p. è la libertà personale ed in particolare la libertà di agire. Tale bene viene leso da qualsiasi limitazione della libertà fisica, intesa come possibilità di movimento, senza che la durata eventualmente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8731 del 18 ottobre 1984
«Il delitto di estorsione è configurabile sia quando si minaccia una denunzia, una querela o una citazione, diretta più che al riconoscimento di un diritto, alla realizzazione di un profitto ingiusto, sia quando la violenza o la minaccia — perfino...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6711 del 5 luglio 1985
«Per il reato di furto commesso sui capi di bestiame riuniti in gregge o in mandria di cui all'art. 625, n. 8 c.p., la determinazione della sussistenza della mandria è rimessa all'apprezzamento del giudice, il quale deve tenere presente l'oggetto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6955 del 12 luglio 1985
«Oggetto specifico della tutela penale ex art. 650 c.p. è l'interesse concernente la polizia di sicurezza, in quanto la norma riguarda l'ordine pubblico, che si vuole proteggere contro l'inosservanza individuale di provvedimenti della pubblica...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5956 del 20 giugno 1986
«Il reato di cui all'art. 659, secondo comma, c.p. (esercizio di professioni o mestieri rumorosi) deve essere considerato permanente, poiché l'azione o l'omissione può essere ininterrottamente continuativa, con possibilità del soggetto di farla...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7400 del 11 luglio 1986
«La sottrazione, con violenza o minaccia, di denaro o altra cosa mobile alla vittima, costituisce rapina e non esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alla persona, quando la pretesa nasca da un fatto illecito e non possa, quindi,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1207 del 31 gennaio 1987
«Nell'ipotesi in cui il responsabile del delitto di usura ponga in essere una minaccia per ottenere il pagamento degli interessi usurari, è configurabile il delitto di estorsione e non quello di ragion fattasi, poiché l'agente è consapevole di...»