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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4873 del 1 febbraio 2017
«La diffusione di un messaggio diffamatorio attraverso l'uso di una bacheca "facebook" integra un'ipotesi di diffamazione aggravata ai sensi dell'art. 595, comma terzo, cod. pen., sotto il profilo dell'offesa arrecata "con qualsiasi altro mezzo di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1710 del 13 gennaio 2017
«Integra il reato di furto - e non quello di appropriazione di cosa smarrita, depenalizzato dal D.Lgs. 15 gennaio 2016, n. 7 - la condotta di chi si impossessi di un telefono cellulare altrui oggetto di smarrimento, trattandosi di bene che conserva...»
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Cassazione penale, Sez. II, ordinanza n. 55328 del 30 dicembre 2016
«In tema di rimessione del processo, deve escludersi che ripetuti articoli giornalistici, e persino una vera e propria campagna di stampa, pur continua ed animosa, assumano di per sé rilievo ai fini della "traslatio iudicii", in mancanza di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 901 del 5 febbraio 1997
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, se si reca offesa alla reputazione di un partito politico, attraverso il comportamento attribuito a suoi esponenti non identificati, che agiscono in un determinato territorio, legittimato a proporre querela...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2135 del 23 febbraio 2000
«L'individuazione del soggetto passivo del reato di diffamazione a mezzo stampa, in mancanza di indicazione specifica, ovvero di riferimenti inequivoci a fatti e circostanze di notoria conoscenza, attribuibili ad un determinato soggetto, deve...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5738 del 18 maggio 2000
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, la valutazione della portata diffamatoria di un articolo deve essere effettuata prendendone in esame l'intero contenuto, sia sotto il profilo letterale sia sotto il profilo delle modalità complessive con le...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8042 del 7 marzo 2006
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, il concetto di cronaca presuppone la immediatezza della notizia e la tempestività dell'informazione, così che l'esigenza della velocità può comportare un sacrificio, in nome dell'interesse alla notizia,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3676 del 1 febbraio 2011
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, non sussiste l'esimente del diritto di critica nella forma satirica qualora essa, ancorché a sfondo scherzoso e ironico, sia fondata su dati storicamente falsi; tale esimente può, infatti, ritenersi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22193 del 8 maggio 2017
«In tema di diffamazione commessa con il mezzo della stampa , il giornalista può operare accostamenti tra notizie vere, a condizione che esse non producano un ulteriore significato che trascenda la notizia stessa, acquisendo autonoma valenza...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 56280 del 18 dicembre 2017
«In tema di notificazione tramite posta elettronica certificata (c.d. pec), la specifica procedura del "Sistema di Notificazioni Telematiche" (SNT) per gli atti processuali, che permette di allegare un documento previamente scansionato - non più...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2129 del 27 maggio 1975
«Il generale divieto di divulgazione del ritratto di una persona, senza il suo consenso, può essere derogato solo quando la notorietà della persona effigiata spieghi o giustifichi un effettivo pubblico interesse ad una maggiore conoscenza di quella...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 31457 del 5 dicembre 2018
«L'abitualità e la normalità del carattere grafico adoperato non rientrano fra i requisiti formali del testamento olografo ai sensi dell'art. 602 c.c., benché assumano un pregnante valore probatorio nell'ottica dell'attribuzione della scheda al...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 48543 del 24 ottobre 2018
«La mancanza di motivazione dei decreti che autorizzano o prorogano le operazioni di intercettazioni telefoniche o tra presenti e di quelli che convalidano i decreti emessi in caso d'urgenza dal pubblico ministero, così come la motivazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2952 del 20 marzo 1998
«In tema di violazioni di norme sui limiti di velocità accertate a mezzo di strumento elettronico omologato (cosiddetto autovelox), il momento decisivo dell'accertamento è costituito dal rilievo fotografico, cui deve, necessariamente, presenziare...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16430 del 21 novembre 2002
«Un ricorso inammissibile quale istanza di regolamento preventivo di giurisdizione è suscettibile di conversione in ricorso per denuncia di conflitto negativo, ex art. 362, secondo comma, n. 1, c.p.c., ove ne presenti i presupposti ed i requisiti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 196 del 10 gennaio 2003
«In materia di responsabilità civile per notizie diffuse a mezzo stampa, può ricondursi al legittimo esercizio del diritto di informazione e di critica anche l'attribuzione ad un soggetto di un reato, quando non si traduce in una enunciazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2271 del 4 febbraio 2005
«La lesione dell'onore e della reputazione altrui non si verifica quando la diffusione a mezzo stampa delle notizie costituisce legittimo esercizio del diritto di cronaca, condizionato all'esistenza dei seguenti presupposti: la verità oggettiva...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23777 del 14 novembre 2011
«La procura alle liti apposta su foglio materialmente congiunto all'atto introduttivo è valida, avendo l'art. 1 della legge n. 141 del 1997, che ha modificato l'art. 83, terzo comma, c.p.c., parificato tale procura a quella in calce, la quale, come...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10453 del 14 maggio 2014
«In caso di sentenza pronunciata ex art. 281 sexies cod. proc. civ., non è causa di nullità la predisposizione, da parte del giudice, dopo il doveroso studio preliminare della causa, ma prima dell'udienza, di un testo provvisorio del provvedimento,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24221 del 27 novembre 2015
«L'illecito utilizzo della immagine altrui, ai sensi dell'art. 10 c.c., si configura quando la sua divulgazione, in fotografia o in filmati pubblici, non trovi ragione in finalità di informazione, ma nello sfruttamento - in difetto di consenso...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 12185 del 14 giugno 2016
«In tema di ricorso per cassazione proposto da una persona fisica in proprio e quale legale rappresentante di una società (nella specie, di persone), la sottoscrizione della procura da parte della medesima, apposta dopo l'indicazione a stampa delle...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23469 del 18 novembre 2016
«La richiesta di enunciazione del principio di diritto rivolta alla Suprema Corte dal P.G. ai sensi del vigente art. 363 comma 1, c.p.c., si configura non già come mezzo di impugnazione, ma come procedimento autonomo, originato da un'iniziativa...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1048 del 27 gennaio 1979
«Integra il delitto di cui all'art. 468 c.p., la materiale falsificazione di una patente di guida, realizzata mediante la utilizzazione dell'apposito stampato sottratto all'ufficio della motorizzazione civile, l'apposizione su di esso di una...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7827 del 6 luglio 1988
«Ai fini della sussistenza della responsabilità per pubblica apologia e quindi della realizzazione del delitto previsto dal secondo comma dell'art. 303 del codice penale col mezzo della stampa, è anche sufficiente che il colpevole collabori, in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5423 del 13 aprile 1989
«Ai fini della sussistenza o meno del reato di violenza privata, la coazione deve ritenersi giustificata non solo quando ricorra una delle cause di giustificazione previste dagli artt. 51-54 c.p., ma anche quando la violenza o la minaccia sia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6384 del 3 maggio 1990
«In tema di ricerca storica o storiografica, la prova della verità, come causa di giustificazione, deve essere ancora più rigorosa, e più rigoroso il controllo delle fonti di prova, non potendosi fare la storia con dubbi o insinuazioni. Infatti,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7843 del 31 maggio 1990
«In tema di diffamazione a mezzo stampa è configurabile l'operatività della causa di giustificazione di cui all'art. 51 c.p., anche in termini di putatività ed art. 59, ult. p., c.p., qualora l'esercizio del diritto di cronaca sia stato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9366 del 13 agosto 1998
«In materia di falsità materiale commessa dal privato, il rilascio di un documento autorizzativo non legittima il titolare a dar vita ad un secondo documento che appaia e venga utilizzato come l'originale. In tal caso l'agente pone in essere una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6465 del 22 febbraio 2005
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, non sussiste l'esimente del diritto di critica politica qualora — in una lettera inviata al direttore di un quotidiano e ivi pubblicata — dopo aver rappresentato l'inopportunità di un incarico affidato da un...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4668 del 3 febbraio 2010
«Integra il delitto di peculato, e non quello di truffa aggravata dall'abuso di poteri inerenti una pubblica funzione, la condotta del responsabile dell'ufficio tributi di un comune che, dopo aver indotto dei commercianti ambulanti a versare a sue...»