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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39235 del 25 ottobre 2011
«Nel caso di contestazione suppletiva di reato connesso, le prove acquisite precedentemente nel corso dell'istruzione dibattimentale sono legittimamente utilizzabili anche ai fini della decisione relativa ai fatti oggetto della nuova contestazione....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5576 del 26 gennaio 2011
«In tema di reato permanente, quando l'imputazione sia stata formulata a "contestazione chiusa" (ossia, con l'indicazione della data iniziale e finale dell'attività delittuosa), costituisce nuova contestazione, a norma dell'art. 520 cod. proc....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44980 del 22 settembre 2009
«In tema di nuove contestazioni, la modifica dell'imputazione di cui all'art. 516 cod. proc. pen. e la contestazione di un reato concorrente o di una circostanza aggravante di cui all'art. 517 cod. proc. pen. ben possono essere effettuate dopo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17386 del 28 gennaio 2021
«La contestazione dell'aggravante comune prevista dall'art. 61, n. 9, cod. pen., volta a tutelare l'interesse al corretto svolgimento di una pubblica funzione, non esclude che l'abuso dei poteri o la violazione dei doveri, in quanto incidenti sul...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1768 del 26 gennaio 2011
«Ne consegue che soltanto la sentenza penale irrevocabile di assoluzione (per essere rimasto accertato che il fatto non sussiste o che l'imputato non lo ha commesso o che il fatto è stato compiuto nell'adempimento di un dovere o nell'esercizio di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35730 del 2 luglio 2020
«In tema di reato continuato, la recidiva reiterata infraquinquennale contestata in relazione ai reati unificati in continuazione, si estende anche agli ulteriori reati oggetto di rituale contestazione suppletiva, risultando identico il giudizio in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 34033 del 9 ottobre 2020
«È nulla, limitatamente alla dichiarazione di professionalità nel reato e alla applicazione di misura di sicurezza per violazione del contraddittorio, ai sensi degli artt. 429, comma 1, lett. c) e 522 cod. proc. pen., la sentenza che si limiti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42213 del 6 ottobre 2021
«In tema di reati fallimentari, l'applicazione della cosiddetta continuazione fallimentare, prevista dall'art. 219, comma secondo, n. 1), legge fall., non esclude l'autonomia ontologica delle singole fattispecie di bancarotta unificate, sicché, ai...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12055 del 19 gennaio 2021
«Nel delitto di atti persecutori, che è reato abituale, il termine finale di consumazione, nel caso di contestazione cosiddetta aperta, coincide con quello della pronuncia della sentenza di primo grado, che cristallizza l'accertamento processuale e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31665 del 6 maggio 2021
«Il riconoscimento della diversa qualificazione giuridica del fatto da parte del giudice del dibattimento non legittima l'imputato a proporre tardivamente la richiesta di messa alla prova, in quanto l'inesatta contestazione del reato non preclude...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19673 del 8 aprile 2021
«Il riconoscimento della diversa qualificazione giuridica del fatto in dibattimento non legittima l'imputato a proporre tardivamente la richiesta di messa alla prova, in quanto l'inesatta contestazione del reato non preclude l'accesso al rito...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 22096 del 3 luglio 2020
«In tema di applicazione di misure cautelari personali, la presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari e di adeguatezza della custodia in carcere per determinate fattispecie incriminatrici, prevista dagli artt. 275, comma 3, e 51,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28772 del 16 settembre 2020
«Integrano modalità alternative di commissione del delitto di cui all'art. 574-bis cod. pen. le condotte di "abductio" e di trattenimento del minore al di fuori del territorio dello Stato, che determinino impedimento all'esercizio della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31231 del 25 settembre 2020
«La circostanza aggravante di cui all'art. 576, comma quinto-bis, cod. pen. non risulta sempre configurabile nel caso di reato commesso ai danni di appartenenti alla polizia municipale, in quanto questi ultimi rivestono la qualifica di ufficiale o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33754 del 25 maggio 2022
«In tema di calunnia, integra un'ipotesi di legittimo esercizio del diritto di difesa ed è scriminata dall'art. 51 cod. pen., la condotta dell'agente che affermi falsamente fatti tali da coinvolgere altre persone, che sa essere innocenti, nella...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 319 del 14 ottobre 2021
«In tema di diffamazione a mezzo stampa commessa mediante la pubblicazione di un'intervista, la remissione di querela nei confronti del giornalista estende i suoi effetti anche all'intervistato, in ragione dell'identità del reato derivante dalla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12498 del 13 dicembre 2022
«In tema di atti persecutori, il termine di prescrizione, per la natura abituale del reato, decorre, in caso di contestazione "aperta", dal momento in cui cessa il compimento dell'ultimo degli atti della sequenza criminosa integrativa...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22248 del 19 gennaio 2022
«Ai fini della configurabilità del reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose, non è rilevante che il diritto che si sia inteso tutelare sussista in concreto, bensì solo che, invece di farlo valere in giudizio, lo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15551 del 4 novembre 2021
«In tema di associazione di tipo mafioso, qualora il reato sia stato contestato senza specificazione del termine finale della condotta, ma con indicazione della sola data di accertamento, il giudice del dibattimento deve verificare in concreto se...»