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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5407 del 4 aprile 2012
«In tema di imposta sulle successioni, il chiamato all'eredità che abbia dichiarato di accettarla con il beneficio di inventario deve completare l'inventario stesso nei tre mesi successivi (sei nel caso di proroga) alla pronuncia del decreto con il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2381 del 3 marzo 2000
«Il provvedimento emesso dal tribunale nella forma del decreto, alla stregua di quanto previsto per i procedimenti in camera di consiglio, anche se di natura contenziosa (nella specie, rigetto del ricorso per la revisione della sentenza di divorzio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3510 del 27 luglio 1989
«In un giudizio di risoluzione del contratto d'affitto a coltivatore diretto iniziato dopo l'entrata in vigore della L. 3 maggio 1982, n. 203 può tenersi conto degli elementi di fatto acquisiti attraverso un procedimento di istruzione preventiva...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6410 del 12 dicembre 1980
«Qualora, dopo che il pretore abbia emesso l'ordinanza sospensiva della nuova opera, il giudizio di merito sia stato instaurato dinanzi al tribunale competente, il potere di emettere l'ordinanza di riduzione in pristino ex art. 691 c.p.c., spetta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2618 del 7 marzo 1995
«In tema di intimazione di licenza o sfratto l'adempimento previsto nell'ultimo comma dell'art. 660 c.p.c., secondo il quale, se l'intimazione non è stata notificata a mani proprie l'ufficiale giudiziario deve spedire avviso all'intimato della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10394 del 8 maggio 2007
«A seguito della sostituzione del secondo comma dell'art. 113 c.p.c., da parte dell'art. 1 del D.L. n. 18 del 2003, convertito, con modificazioni, nella legge n. 63 del 2003 e, quindi, della conseguente introduzione (per i giudizi iniziati dal 10...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 24764 del 5 giugno 2013
«In tema di prevenzione degli infortuni, il "sorvegliante di cava", la cui posizione è assimilabile a quella del preposto, assume la qualità di garante dell'obbligo di assicurare la sicurezza del lavoro, in quanto sovraintende alle attività,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9386 del 9 marzo 2005
«È configurabile il delitto di omicidio colposo nella condotta del figlio, anche temporaneamente convivente con il padre, che per negligenza ometta di adottare tempestivamente ogni adeguata iniziativa volta ad assicurare la necessaria assistenza...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 24010 del 26 maggio 2004
«In materia di infortuni sul lavoro, il coordinatore per l'esecuzione dei lavori - figura introdotta dall'art. 5 D.L.vo n. 494 del 1996 in attuazione della Direttiva 92/57/CEE sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute nei cantieri...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36728 del 17 settembre 2004
«Il custode di un complesso immobiliare sottoposto a sequestro preventivo per reati ambientali è «garante» dell'obbligo di conservazione del bene e di assicurare nel tempo l'identità dello stesso ed in tale sua qualità ha il dovere di richiedere...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2685 del 14 marzo 1992
«Ai sensi dell'art. 40 c.p. l'equiparazione tra non impedire un evento, che si abbia l'obbligo giuridico di impedire, ed il cagionarlo, consente di configurare la stessa equiparazione fra le fattispecie commissive e le fattispecie omissive...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35731 del 5 ottobre 2010
«Il delitto di turbata libertà dell'industria o del commercio (art. 513 c.p.) può concorrere formalmente con quelli di accesso abusivo ad un sistema informatico (art. 615 ter c.p.) e di appropriazione indebita (art. 646 c.p.), attesa la diversità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8266 del 22 settembre 1981
«Il bene giuridico tutelato dall'art. 515 c.p. (frode nell'esercizio del commercio) è la pubblica funzione dello Stato di assicurare l'onesto svolgimento del commercio e non gli interessi patrimoniali dei singoli acquirenti; da ciò consegue che,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7720 del 7 agosto 1996
«L'art. 473 c.p. (contraffazione, alterazione o uso di segni distintivi di opere dell'ingegno o di prodotti industriali), si propone di tutelare la fede pubblica contro gli specifici attacchi insiti nella contraffazione o alterazione del marchio o...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 48532 del 17 dicembre 2004
«Non è configurabile il reato di atti osceni nel caso di uno spettacolo di lap dance consistente nell'esibizione di ballerine che in un locale pubblico, denudandosi, si toccano e mimano rapporti sessuali coinvolgendo anche gli spettatori presenti,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 57 del 8 gennaio 2003
«Ai fini della configurabilità del delitto di cui all'art. 570, secondo comma, n. 2, c.p., l'obbligo di assicurare i mezzi di sussistenza ai figli minori di età grava su entrambi i genitori e permane indipendentemente dalle vicissitudini dei...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6575 del 16 febbraio 2009
«A differenza dell'art. 12 sexies della L. 1 dicembre 1970, n. 898, che punisce il mero inadempimento dell'obbligo di corresponsione ai figli (senza limitazione di età) affidati al coniuge divorziato dell'assegno di mantenimento stabilito dal...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5189 del 25 maggio 1996
«In applicazione del principio di specialità sancito dall'art. 15 c.p. e del principio secondo cui lo stesso fatto non può essere posto a carico dell'agente una seconda volta, la violenza o minaccia adoperata dopo la sottrazione di una cosa mobile...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7756 del 18 agosto 1993
«Il delitto di cui all'art. 578 c.p. nella sua attuale formulazione dopo la modifica intervenuta con l'art. 2, L. 5 agosto 1981, n. 442, si differenzia da quello di omicidio ex art. 575 stesso codice perché richiede non solo che la morte del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7997 del 12 settembre 1985
«Il reato di infanticidio di cui all'art. 578 c.p. come modificato dalla L. 5 agosto 1981, n. 442 non è compatibile con l'aggravante della premeditazione. Nel reato di infanticidio di cui all'art. 578 c.p., come modificato dalla L. 5 agosto 1981,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 4790 del 28 febbraio 2014
«L'avvocato, i cui obblighi professionali sono di mezzi e non di risultato, è tenuto ad operare con diligenza e perizia adeguate alla contingenza, così da assicurare che la scelta professionale cada sulla soluzione che meglio tuteli il cliente. Ne...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2284 del 3 febbraio 2014
«La previsione dell'art. 1669 cod. civ. concreta un'ipotesi di responsabilità extracontrattuale, con carattere di specialità rispetto al disposto dell'art. 2043 cod. civ., fermo restando che - trattandosi di una norma non di favore, diretta a...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14141 del 5 aprile 2007
«In tema di violenza sessuale in danno di persona che si trovi in stato di inferiorità psichica o fisica ex art. 609 bis, comma secondo, c.p., la nuova disciplina — a differenza di quella previgente dettata dall'abrogato art. 519 c.p. per il quale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22066 del 20 maggio 2003
«In tema di prova testimoniale, l'assistenza dei familiari o di un esperto in psicologia infantile all'esame testimoniale del minore è facoltativa e non obbligatoria (art. 498, comma n. 4 c.p.p.) né è imposta dall'art. 609 decies c.p., che ha la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8635 del 24 settembre 1996
«Il reato di rivelazione di segreto professionale previsto dall'art. 622 c.p., nel caso in cui la rivelazione del segreto sia compiuta al fine di aiutare taluno ad eludere le investigazioni dell'autorità a suo carico, coesiste con il reato di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 3855 del 18 febbraio 2014
«La regola dettata dall'art. 157, terzo comma, cod. proc. civ., secondo cui la nullità non può essere opposta dalla parte che vi ha dato causa, si riferisce solo ai casi nei quali la nullità non possa pronunciarsi che su istanza di parte, e non...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 6763 del 21 marzo 2014
«La notificazione della sentenza, costituente titolo sia in favore del contendente vittorioso sia, per il capo di condanna alle spese, del procuratore distrattario, quando effettuata in una sola copia, unitamente al precetto intimato dal...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19647 del 28 aprile 2004
«Il delitto di millantato credito e quello di truffa, possono concorrere tra loro allorché alla millanteria, tipica del primo di detti reati, si aggiungano altri comportamenti che costituiscano ulteriori artifizi e raggiri, idonei ad indurre in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 32 del 2 gennaio 2014
«L'imputato alloglotta che non conosca la lingua italiana non ha diritto ad ottenere la traduzione della sentenza "tout court" ma solo se ne faccia espressa richiesta, sulla base dei principi contenuti nell'art. 3 della direttiva 2010/64/UE, che...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10084 del 28 settembre 1987
«Nel caso in cui lo stato di insolvenza del debitore viene in modo certo a conoscenza del querelante solo quando costui, rimasto ineseguito il sequestro giudiziario per la mancata consegna del bene, si renda conto della impossibilità di riaverne il...»