-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6596 del 11 novembre 1986
«Dal sistema della legge e, in particolare, dalla norma di cui all'art. 2208 c.c., si evince che il titolare dell'impresa è, per presunzione, responsabile di tutti gli atti compiuti in suo nome nella sede dell'impresa stessa, essendo a lui...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23789 del 17 settembre 2008
«In tema di compravendita immobiliare, qualora la proprietà dell'immobile oggetto del contratto sia trasferita immediatamente all'acquirente, unitamente al possesso del bene, con rinvio dell'esigibilità del residuo prezzo al momento della futura...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12401 del 28 maggio 2007
«Gli interessi legali previsti dall'art. 1499 c.c. prescindendo sia dalla mora che dalla liquidità, vanno ricondotti nella categoria (residuale rispetto a quelle degli interessi moratori e corrispettivi) degli interessi compensativi, preordinati ad...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4358 del 7 aprile 2000
«Gli interessi compensativi di cui all'art. 1499 c.c., sono dovuti, a favore del venditore, sul prezzo non ancora corrispostogli, sempreché l'acquirente abbia già consegnato il possesso della cosa oggetto della vendita e questa sia produttiva di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1895 del 16 maggio 1975
«Il patto di riscatto introduce nella vendita una condizione risolutiva potestativa, il cui avveramento è rimesso alla libera determinazione del venditore e produce l'immediato ritorno della proprietà della cosa al medesimo, senza bisogno di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4818 del 25 luglio 1981
«La consegna — costituente una delle obbligazioni del venditore — è l'atto con cui il compratore è posto nella condizione non solo di disporre materialmente della cosa trasferita nella sua proprietà, ma anche di goderla secondo la funzione e...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27125 del 19 dicembre 2006
«Nella vendita da piazza a piazza, il venditore con la consegna della merce al vettore si libera nei confronti dell'acquirente solo dell'obbligazione di consegna della cosa venduta, permanendo per contro a suo carico la garanzia per i vizi della...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14565 del 11 ottobre 2002
«Nelle vendite da piazza a piazza stipulate fra commercianti ed aventi per oggetto merce per sua natura destinata al commercio, ogni qual volta l'ordinazione venga fatta mediante moduli di commissione predisposti da parte venditrice, ai fini della...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8212 del 18 giugno 2001
«Nella vendita con spedizione disciplinata dall'art. 1510, secondo comma, c.c., il contratto di trasporto concluso tra venditore-mittente e vettore, pur essendo collegato da un nesso di strumentalità con il contratto di compravendita concluso tra...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13957 del 13 dicembre 1999
«Con la consegna della merce al vettore, ai sensi dell'art. 1510 c.c.; la proprietà della stessa ed il rischio del suo perimento si trasferiscono all'acquirente. Ne consegue che l'assicuratore del venditore, se indennizza il proprio assicurato per...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5643 del 23 maggio 1995
«Poiché in materia contrattuale è regola generale quella del carattere vincolante delle pattuizioni in cui si esprime la volontà negoziale (art. 1372 c.c.), deve ritenersi che la clausola che preveda nella vendita con spedizione che la consegna...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 754 del 18 marzo 1971
«Un vizio è apparente, agli effetti dell'art. 1511 c.c. in relazione all'art. 1495 dello stesso codice, quando è di facile percezione ed è sufficiente una normale diligenza per constatarlo, in rapporto alle particolari circostanze della vendita ed...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8153 del 15 giugno 2000
«Nel contratto di compravendita sussiste per il venditore l'obbligazione di garantire il buon funzionamento della res vendita e, quindi, un determinato risultato che, nella fornitura congiunta di hardware e software consiste nell'idoneità del...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4089 del 9 settembre 1978
«Il ricorso alla procedura di verificazione dei difetti della cosa venduta, previsto dall'art. 1513 c.c., costituisce una mera facoltà e non un onere dell'acquirente; ne consegue che il mancato ricorso a detta procedura di verificazione non può...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3963 del 9 giugno 1983
«Il diritto alla differenza di prezzo, previsto dall'art. 1516, secondo comma, c.c. in favore dell'acquirente per la compera in danno, non attiene ad un mero rimborso di spese, così da costituire un titolo distinto dal risarcimento del maggior...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15009 del 21 novembre 2000
«In caso di inadempimento dell'acquirente, in danno da mancato guadagno dell'alienante, esercente professionalmente la vendita di beni mobili, non va escluso a priori e può essere liquidato in via equitativa, indipendentemente dalla prova che le...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6427 del 4 dicembre 1981
«Il danno per inadempimento dell'acquirente nei contratti di fornitura di merci genericamente determinate, consistente nel mancato guadagno dell'impresa fornitrice, è presunto e va risarcito in base alla ricostruzione ideale degli utili che il...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6322 del 22 marzo 2006
«Il patto di riservato dominio può essere incluso anche in una vendita che preveda il pagamento del prezzo non rateale, ma interamente o parzialmente differito. In entrambi i casi l'elemento caratteristico della vendita è costituito dalla immediata...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2161 del 31 gennaio 2006
«Con riferimento al contratto di vendita con riserva della proprietà e per il caso di inadempimento del compratore, l'art. 1526 c.c. prevede la restituzione da parte del venditore delle rate riscosse (salvo il diritto ad un equo compenso ed al...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1999 del 24 febbraio 1998
«Il patto di riservato dominio che sia munito di data certa anteriore alla dichiarazione di fallimento del compratore è opponibile alla massa fallimentare anche se stipulato successivamente alla vendita del bene mobile, salva l'inefficacia del...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3429 del 8 luglio 1978
«L'opponibilità della riserva di proprietà ai creditori del compratore, con riguardo a macchinari non soggetti ad iscrizione in pubblici registri, postula esclusivamente che la riserva stessa risulti da atto scritto di data anteriore al...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2023 del 18 maggio 1977
«Qualora, con unico atto, siano state vendute, con riserva di proprietà, alcune macchine ed altri beni mobili di diversa natura (nella specie, armadi-frigorifero di un «bar», assieme a tutte le altre attrezzature dell'esercizio), i requisiti...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21641 del 8 novembre 2005
«In tema di società per azioni, il primo comma dell'art. 2437 c.c. (nel testo anteriore alle modifiche introdotte dal D.L.vo 17 gennaio 2003, n. 6, applicabile nella specie ratione temporis) attribuisce il diritto di recesso al socio dissenziente...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8327 del 1 settembre 1997
«Le disposizioni degli artt. 1537, 1538 c.c. sulla disciplina della vendita a corpo e a misura regolano i rapporti tra alienante ed acquirente quando sorga contestazione sul prezzo del fondo in rapporto alla sua superficie e non anche quando...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1960 del 29 gennaio 2008
«Nel contratto di permuta — al quale sono applicabili, in quanto compatibili, le norme della vendita (art. 1555 c.c.) — ove l'acquirente non abbia già la disponibilità del bene, sussiste in capo al cedente l'ulteriore e specifico obbligo di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8118 del 20 luglio 1991
«Il contratto con il quale il proprietario di un'area fabbricabile trasferisce questa ad un costruttore in cambio di parti dell'edificio che l'acquirente si impegna a realizzare sull'area medesima, deve qualificarsi come permuta di cosa presente...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1696 del 13 maggio 1976
«A differenza del contratto di agenzia con rappresentanza, rientrante nello schema del mandato ed estrinsecantesi in una locatio operis , il contratto di somministrazione con esclusiva costituisce una specie differenziata di vendita, in cui...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2453 del 2 ottobre 1973
«Ancorché il conduttore che ne abbia assunto l'obbligo non abbia provveduto alla registrazione del contratto di locazione, sussiste l'obbligo del locatore di garantirgli il godimento della cosa locata in ipotesi di vendita dell'immobile; e...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3553 del 25 ottobre 1968
«I1 diritto al risarcimento dei danni, in virtù del disposto dell'art. 1601 c.c., deriva al conduttore dal solo fatto ch'egli venga licenziato dal terzo acquirente per essere la locazione priva di data certa anteriore al trasferimento. Tale diritto...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9408 del 27 aprile 2011
«Il diritto del conduttore all'indennità per la perdita dell'avviamento commerciale sorge per effetto ed al momento della cessazione del contratto di locazione. Da ciò consegue che se l'immobile locato viene venduto dopo la comunicazione della...»