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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11759 del 6 agosto 2002
«In tema di decadenza del creditore dell'obbligazione fideiussoria per effetto della mancata tempestiva proposizione delle azioni contro il debitore principale, allorquando la fideiussione riguardi obbligazioni aventi scadenze periodiche, il dies...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 29216 del 12 dicembre 2008
«In tema di surrogazione legale, il fideiussore che intenda surrogarsi al creditore garantito nei diritti vantati verso il debitore subentra ai sensi dell'art. 1204 cod. civ anche nelle garanzie concesse da terzi in favore del creditore originario...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12477 del 26 agosto 2002
«In tema di inadempimento delle obbligazioni del contratto, a norma degli artt. 1218 e 1256 c.c., la colpa del contraente inadempiente si presume, e, pertanto, al fine di vincere la presunzione di colpa, quest'ultimo deve fornire gli elementi di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14621 del 23 giugno 2009
«In materia di contratto autonomo di garanzia, la mora del fideiussore produce gli effetti di cui all'art. 1224 c.c., con la conseguenza che il ritardato pagamento del fideiussore oltre il termine indicato nelle condizioni di polizza, configurando...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1218 del 21 gennaio 2008
«L'atto con il quale le parti convengono la modificazione quantitativa di una precedente obbligazione ed il differimento della scadenza per il suo adempimento, non costituisce una novazione e non comporta, dunque, l'estinzione dell'obbligazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11040 del 22 dicembre 1994
«In tema di appalto di opere pubbliche, la specialità della disciplina in materia di anticipazioni sul prezzo contrattuale alle imprese appaltatrici, dettata dall'art. 3 del D.P.R. 30 giugno 1972, n. 627 e dal decreto del Ministro del Tesoro 25...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2573 del 22 febbraio 2002
«L'opposizione al decreto ingiuntivo non è un'impugnazione del decreto, volta a farne valere vizi ovvero originarie ragioni di invalidità, ma dà luogo ad un ordinario giudizio di cognizione di merito, volto all'accertamento dell'esistenza del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3573 del 14 febbraio 2011
«II creditore ha titolo per richiedere l'adempimento di un obbligazione solidale per l'intero ad ogni singolo debitore, né sussiste litisconsorzio necessario fra i condebitori solidali, inoltre, l'art. 1305 c.c. disciplina le conseguenze, nei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2262 del 9 aprile 1984
«Per determinare nel destinatario la conoscenza di un atto unilaterale recettizio, negoziale o non, la legge non impone né la raccomandata con ricevuta di ritorno, né altro determinato mezzo particolare, sicché, salvi i casi in cui una forma...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20924 del 27 ottobre 2005
«La spedizione di una comunicazione in plico raccomandato non vale da sola a stabilire che il destinatario sia venuto a conoscenza della dichiarazione in esso contenuta, occorrendo, invece, provare che detto plico sia pervenuto a destinazione, per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14234 del 25 settembre 2003
«In tema di cause di nullità del negozio giuridico, per aversi contrarietà a norme penali ai sensi dell'art. 1418 c.c., occorre che il contratto sia vietato direttamente dalla norma penale, nel senso che la sua stipulazione integri reato, mentre...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8444 del 20 agosto 1990
«Con riguardo a contratto concluso da un falsus procurator (e perciò con efficacia sospesa fino alla ratifica da parte del dominus ), il termine semestrale entro il quale il creditore ha l'onere, ai sensi dell'art. 1957 c.c., di chiedere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1413 del 25 luglio 2006
«In tema di azione revocatoria promossa dalla banca nei confronti del fideiussore, al fine di verificare l'anteriorità del credito per gli effetti di cui all'art. 2901 c.c., occorre fare riferimento al momento dell'accreditamento a favore del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6224 del 3 giugno 1991
«A differenza del fideiussore, il quale garantisce l'adempimento di una obbligazione non propria, ma altrui, cioè assunta nei confronti del terzo garantito, che assume rilevanza di obbligazione principale, il commissionario o mandatario con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15066 del 22 novembre 2000
«Il recesso della banca dal contratto di apertura di credito è atto recettizio, con la conseguenza che, al fine della produzione degli effetti che da esso derivano, è necessaria la prova del ricevimento della relativa dichiarazione da parte del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3525 del 13 febbraio 2009
«Il negozio fideiussorio può avere anche carattere unilaterale ed essere, perciò, valido ed efficace nonostante la sottoscrizione da parte del solo fideiussore.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2655 del 5 febbraio 2008
«L'obbligazione principale e quella fideiussoria, benché fra loro collegate, mantengono una propria individualità non soltanto soggettiva — data l'estraneità del fideiussore al rapporto richiamato dalla garanzia — ma anche oggettiva, in quanto la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25481 del 30 novembre 2006
«In tema di fideiussione, nell'ipotesi in cui la garanzia sia prestata al fine di ottenere la revoca di un sequestro conservativo nei confronti del debitore, è nulla la clausola con la quale sia apposto un termine di efficacia alla garanzia stessa,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13652 del 13 giugno 2006
«L'obbligazione fideiussoria promana da un contratto risultante, nella sua configurazione tipica (art. 1936 c.c.), dalla proposta del fideiussore non rifiutata dal creditore, e non richiede quindi, perché si perfezioni, l'accettazione espressa di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21396 del 4 novembre 2005
«Dal carattere accessorio dell'obbligazione fideiussoria rispetto all'obbligazione principale discende che anche l'interpretazione del negozio fideiussorio non può prescindere dal collegamento con la predetta obbligazione, risultando anzi decisiva...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18234 del 28 novembre 2003
«A norma degli artt. 1936 e 1942 c.c., l'obbligazione del fideiussore si configura come obbligazione accessoria, il cui oggetto, per la sorte capitale e per gli accessori, è naturalmente identico a quello dell'obbligazione principale, sicché ove...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11200 del 17 luglio 2003
«Costituisce effetto naturale dell'esistenza di una garanzia personale il fatto che il fideiussore sia tenuto al pagamento dell'intero debito garantito, anche quando dal debitore principale, sottoposto a concordato preventivo (o a concordato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26674 del 18 dicembre 2007
«Il rapporto di subordinazione e dipendenza dell'obbligazione fideiussoria rispetto a quella principale si riflette necessariamente sul problema della prova, nel senso che il giudice chiamato ad accertare, nei confronti del fideiussore; l'esistenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6757 del 17 maggio 2001
«Ai sensi dell'art. 1322, secondo comma, c.c., sono ammissibili sia il contratto di garanzia cosiddetta autonoma (performance bond) - con cui il garante si obbliga ad eseguire la prestazione oggetto della garanzia «a semplice o prima domanda» del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3940 del 4 aprile 1995
«Nell'assicurazione fideiussoria o cauzionale, la clausola, di pagamento a semplice richiesta del creditore, che, derogando alla regola dell'art. 1945 c.c., preclude al fideiussore l'opponibilità delle eccezioni che potrebbero essere sollevate dal...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3947 del 18 febbraio 2010
«Al contratto autonomo di garanzia, in difetto di diversa previsione da parte dei contraenti, non si applica la norma dell'art. 1957 c.c., sull'onere del creditore garantito di far valere tempestivamente le sue ragioni nei confronti del debitore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27333 del 12 dicembre 2005
«Contratto autonomo di garanzia è quello in base al quale una parte si obbliga, a titolo di garanzia, ad eseguire a prima richiesta la prestazione del debitore indipendentemente dall'esistenza, dalla validità ed efficacia del rapporto di base, e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3429 del 8 marzo 2002
«In tema di fideiussione, l'ampia libertà di forma consentita al prestatore della garanzia personale nel manifestare il proprio intendimento di obbligarsi in qualità di fideiussore incontra il solo limite dell'inequivocità ed oggettività di tale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21101 del 29 ottobre 2005
«In tema di fideiussione per obbligazioni future, pur in presenza di una clausola di dispensa della banca beneficiaria della garanzia dall'onere di conseguire una specifica autorizzazione del fideiussore per nuove concessioni di credito in caso di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5166 del 9 marzo 2005
«La validità delle clausole cosiddette omnibus dei contratti di fideiussione bancaria relativi ad apertura di credito, nonché della relativa deroga alla clausola di cui all'art. 1956 c.c., trova la sua ratio nel principio che deve presiedere al...»