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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 22755 del 28 ottobre 2009
«L'azione prevista dall'art. 184 c.c. per l'annullamento degli atti compiuti dal coniuge in comunione legale senza il necessario consenso dell'altro coniuge, in quanto avente ad oggetto l'invalidazione dell'atto di acquisto del terzo per un vizio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8087 del 17 agosto 1998
«Tale impossibilità, sancita in via generale dall'art. 2733, secondo comma, c.c. — il quale esclude che la confessione giudiziale faccia prova contro colui che l'ha resa se verta su fatti relativi a diritti non disponibili — è riaffermata in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1264 del 30 gennaio 2001
«Dette dichiarazioni, qualificabili come confessione stragiudiziale resa ad un terzo, ineriscono ad un dato cronologico ed oggettivamente neutro che va autonomamente provato, in via prioritaria, con ogni mezzo di prova consentito dall'ordinamento e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3921 del 22 febbraio 2006
«Poiché la quietanza costituisce atto unilaterale di riconoscimento del pagamento ed integra, tra le parti, confessione stragiudiziale — proveniente dal creditore e rivolta al debitore — che fa piena prova della corresponsione di una specifica...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2469 del 19 febbraio 2003
«In caso di obbligazione solidale dal lato passivo, l'accertamento del debito nei riguardi di uno solo dei condebitori non richiede la necessaria partecipazione al giudizio anche dell'altro e non fa stato nei suoi confronti. Ciò non impedisce...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19549 del 29 settembre 2004
«...facendosi concessioni reciproche (e, dunque, prescindendo dall'affermazione o dalla negazione di qualunque reciproca responsabilità), e non ha, pertanto, alcuna natura di confessione stragiudiziale, dannosa per gli eventuali condebitori.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3869 del 26 febbraio 2004
«...immobiliare; l'indagine volta a verificare se l'interrogatorio abbia provocato la confessione giudiziale della simulazione assoluta attiene al merito e, se adeguatamente e congruamente motivata, è insindacabile in sede di legittimità.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4453 del 21 agosto 1985
«...coniugi in ordine alle conseguenze del loro divorzio), restando l'accertamento del concorso del terzo partecipante alla simulazione (venditore) affidato ad altri mezzi di prova, compresa la confessione — anche stragiudiziale — del terzo stesso.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19435 del 15 luglio 2008
«Infatti, le limitazioni poste - nei rapporti anzidetti - dal secondo comma dell'art 1417 cod. civ riguardano soltanto la prova testimoniale e, correlativamente (ai sensi dell'art. 2729, comma secondo, cod.civ.), quella per presunzioni e non anche...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13584 del 17 dicembre 1991
«L'anzidetta limitazione della prova testimoniale non osta, peraltro, all'ammissibilità dell'interrogatorio formale, in quanto diretto a provocare la confessione giudiziale del soggetto cui è deferito, ad eccezione del caso in cui si tratti di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27948 del 24 novembre 2008
«In tema di appalto, il riconoscimento dell'appaltatore di vizi e difformità dell'opera, perché sia valido agli effetti dell'articolo 1667, secondo comma, seconda parte, cod. civ., non deve accompagnarsi alla confessione stragiudiziale della sua...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3276 del 16 aprile 1997
«Affinché le dichiarazioni contenute nella denuncia congiunta di sinistro stradale (art. 5 secondo comma L. 26 febbraio 1977) siano presunte legalmente veritiere, è necessario che il relativo modulo sia stato compilato in tutte le sue parti, ivi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11673 del 5 settembre 2000
«Richiedendo un'annotazione in calce, in margine o a tergo di un documento rimasto in possesso del creditore la norma ex art. 2708 c.c. ha inteso attribuire valore di prova liberatoria ad una nota o appunto che non faccia parte integrante del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12803 del 27 settembre 2000
«La riproposizione dell'impugnazione inammissibile od improcedibile, consentita fino a che non sia intervenuta la pronunzia giudiziale d'inammissibilità od improcedibilità, è soggetta al termine breve decorrente dalla data della notificazione della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7302 del 17 luglio 1990
«La confessione giudiziale o stragiudiziale, secondo la nozione di cui all'art. 2730 c.c., deve avere per oggetto fatti obiettivi e non opinioni o giudizi, con la conseguenza che non ha valore di confessione, a prescindere dal fatto che sia diretta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11266 del 30 luglio 2002
«Nella specie la S.C. ha formulato il principio sopra richiamato, escludendo valenza confessoria (stragiudiziale) alla missiva con la quale il Comune aveva sollecitato il proprio assicuratore a una rapida definizione del sinistro occorso a)...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4608 del 11 aprile 2000
«La confessione stragiudiziale fatta ad un terzo non costituisce una prova legale come la confessione giudiziale o quella stragiudiziale resa alla parte o a chi la rappresenta, tuttavia non è valutabile alla stregua di un mero indizio, unicamente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8229 del 7 ottobre 1994
«Tale capacità non sussiste nel caso di una quietanza — che integra una ipotesi di confessione stragiudiziale proveniente dal creditore e rivolta al debitore — sottoscritta dal lavoratore a favore del datore di lavoro, nella quale il primo affermi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14780 del 24 giugno 2009
«...errore o da violenza; pertanto, poiché non può parlarsi di revoca nel senso stretto del termine, per togliere efficacia alla confessione non è necessaria una manifestazione di volontà negoziale o la proposizione di un'espressa domanda giudiziale.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5459 del 3 giugno 1998
«La confessione può esser invalidata — e non «revocata», perché gli effetti sostanziali e processuali di essa non sono rimessi alla volontà del dichiarante — soltanto se il confitente dimostra non solo l'inveridicità della dichiarazione, ma anche...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17239 del 22 luglio 2010
«Le dichiarazioni rese in sede d'interrogatorio libero o non formale, che è istituto finalizzato alla chiarificazione delle allegazioni delle parti e dotato di funzione probatoria a carattere meramente sussidiario, non possono avere valore di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13212 del 6 giugno 2006
«In tema di prova civile, la confessione giudiziale o stragiudiziale richiede una esplicita dichiarazione della parte o del suo rappresentante in ordine alla verità di fatti ad essa sfavorevoli o favorevoli all'altra parte, e, pur potendo desumersi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18655 del 5 dicembre 2003
«La confessione giudiziale costituisce una dichiarazione di scienza, il cui elemento essenziale è una affermazione inequivoca in ordine ad un fatto storico dubbio, resa la quale gli effetti che ne derivano sono stabiliti dalla legge; ne consegue...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 607 del 17 gennaio 2003
«Le dichiarazioni rese dalla parte in sede di interrogatorio formale costituiscono confessione giudiziale se, sotto il profilo soggettivo, ricorre l' animus confitendi , consistente nella consapevolezza e volontà di riconoscere un fatto a sé...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2574 del 17 marzo 1994
«La confessione giudiziale ha piena efficacia di prova legale solo quando, quale riconoscimento puro e semplice della verità di fatti sfavorevoli alla parte dichiarante, assume carattere di univocità e di incontrovertibilità, vincolante per il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26686 del 6 dicembre 2005
«Pur essendo vero che le ammissioni contenute nella comparsa di risposta — così come in uno degli atti processuali di parte indicati dall'art. 125 c.p.c. — siccome facenti parte del processo, possono assumere anche il carattere proprio della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4744 del 4 marzo 2005
«Le dichiarazioni contenute nella comparsa di risposta, contenenti affermazioni relative a fatti sfavorevoli al proprio rappresentato e favorevoli all'altra parte, non hanno efficacia di confessione ma possono soltanto fornire elementi indiziari...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11745 del 1 agosto 2003
«In tema di confessione giudiziale, il valore probatorio della dichiarazione — in essa contenuta — di fatti o circostanze idonee ad infirmare l'efficacia del fatto confessato ovvero a modificarne o estinguerne gli effetti, è, ai sensi degli artt....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12463 del 25 agosto 2003
«La confessione stragiudiziale fatta ad un terzo costituisce mezzo di prova su cui il giudice può fondare il proprio convincimento anche in via esclusiva. (In applicazione di tale principio di diritto, la S.C. ha confermato la sentenza di merito...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10581 del 10 agosto 2000
«La confessione stragiudiziale fatta alla parte, una volta provata (con qualsiasi mezzo, ivi compresa la confessione, valendo in tal caso le ordinarie regole probatorie), ha il medesimo valore di prova legale della confessione giudiziale, ed è...»