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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14078 del 15 dicembre 1999
«Dall'entrata in vigore del codice civile la competenza a decidere l'impugnazione di una delibera assembleare da parte di un condomino non appartiene più, ratione materiae, al Tribunale perché l'art. 1137 c.c. non riproduce il contenuto dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9170 del 13 maggio 2004
«Ne consegue che, caso in cui il giudizio del quale si lamenti l'eccessiva durata si sia svolto dinanzi ad una sezione giurisdizionale della Corte dei conti i cui magistrati non fanno parte di alcun distretto di Corte d'appello, al di là della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3936 del 6 maggio 1997
«...nella propria attività lavorativa e che quindi non è ravvisabile quando tale apporto abbia un contenuto patrimoniale. Consegue quindi che la lite avente ad oggetto tal genere di contratto rientra nella competenza del giudice civile ordinario.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3624 del 4 aprile 1995
«L'iscrizione nei registri dello stato civile, quale cittadino italiano, in forza dell'art. 5 comma primo legge 21 aprile 1983 n. 123, ha efficacia meramente dichiarativa: dell'essersi cioè realizzata la fattispecie complessa, prevista dalla legge...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 25 del 6 dicembre 1999
«È giuridicamente inesistente il provvedimento giurisdizionale che, quantunque materialmente esistente e ascrivibile a un giudice, sia tuttavia privo del requisito minimo della provenienza da un organo giudiziario investito del potere di decisione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2949 del 22 marzo 1995
«La dichiarazione di incompetenza per materia può essere emessa dal giudice del dibattimento prima di ogni altra decisione, ed in particolare anche prima della decisione sulle questioni preliminari di cui all'art. 491 c.p.p. — da coordinarsi, a...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 19529 del 7 giugno 2006
«Se la dichiarazione di incompetenza viene pronunciata con sentenza, l'ordinanza di trasmissione degli atti dalla quale decorre il termine di venti giorni per l'emissione di una nuova misura da parte del giudice competente è provvedimento...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 20288 del 29 aprile 2004
«La assegnazione di un affare ad una sezione piuttosto che ad un'altra attiene non alla giurisdizione ma alla competenza interna e comunque, ai sensi dell'art. 33 c.p.p., non si considera afferente alla capacità del giudice. Ne consegue che non è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3429 del 23 gennaio 2003
«In caso di ricusazione di un giudice della corte di appello, la competenza a decidere spetta — secondo il tenore letterale dell'art. 40 comma 1 c.p.p. — ad una qualunque sezione della stessa corte di appello, purché diversa da quella cui...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6925 del 16 giugno 1995
«Il giudice al quale sia stata presentata richiesta di rimessione del processo, ai sensi degli artt. 45 e 46 c.p.p., non può, perché funzionalmente incompetente, adottare pronuncia alcuna in relazione alla richiesta medesima, ma deve limitarsi a...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1630 del 29 maggio 1996
«Ai fini dell'individuazione della speciale competenza per le indagini preliminari attribuita alla procura distrettuale antimafia ai sensi dell'art. 51, comma 3 bis, c.p.p., il criterio distintivo tra delitti commessi avvalendosi delle condizioni...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 43238 del 20 dicembre 2002
«È ammissibile, in un procedimento per reati ambientali, la costituzione di parte civile di una Associazione ricompresa tra quelle di cui agli artt. 13 e 18 della legge 8 luglio 1986 n. 349, atteso che a tali associazioni è riconosciuto il diritto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5568 del 11 novembre 1999
«Il fatto che la trattazione del ricorso proposto avverso il provvedimento di rigetto della richiesta di gratuito patrocinio debba essere effettuata, per il richiamo operato dall'art. 6, comma 4, della legge 30 luglio 1990 n. 217 all'art. 29 della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1141 del 27 ottobre 2000
«Con riferimento al criterio del «luogo in cui l'evento è avvenuto», utilizzata dall'art. 5, n. 3, della Convenzione di Lugano 16 settembre 1988 sulla giurisdizione, ratificata dalla legge 10 gennaio 1992, n. 198 - analogo all'art. 5, n. 3, della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3118 del 13 ottobre 1995
«Il procedimento incidentale dinanzi al giudice civile, previsto dall'art. 263, comma 3, c.p.p. nell'ambito del procedimento per la restituzione delle cose sequestrate, ha come oggetto esclusivo la risoluzione della controversia sulla proprietà...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10057 del 29 gennaio 2010
«Spetta al giudice in sede civile, dopo il passaggio in giudicato della sentenza penale di condanna (o, come nella specie, di applicazione della pena su richiesta) la competenza a decidere sulla ripartizione risarcitoria in favore delle parti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2931 del 1 ottobre 1996
«L'amministrazione finanziaria può chiedere il sequestro conservativo di cui all'art. 316 c.p.p. solo se per la violazione tributaria è aperto un procedimento penale e in esso l'amministrazione stessa si sia costituita parte civile; la competenza a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37579 del 17 ottobre 2001
«Il giudice dell'esecuzione penale è funzionalmente incompetente a deliberare in tema di cose soggette a sequetro conservativo disposto a norma dell'art. 316 c.p.p., in quanto, a differenza del regime stabilito nell'abrogato codice di procedura...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4753 del 13 dicembre 1994
«L'impugnazione consentita alla parte civile avverso sentenza di proscioglimento dell'imputato emessa all'esito del rito abbreviato (art. 442 c.p.p.), cui la medesima parte civile abbia prestato accettazione, non è il ricorso per cassazione, bensì...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19547 del 27 aprile 2004
«Deve ritenersi ammissibile il conflitto tra giudice civile e giudice penale in ordine alla competenza a decidere su questioni attinenti al pagamento delle spese di giustizia in conseguenza di condanna penale; conflitto da risolversi, anche dopo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27142 del 19 dicembre 2006
«La competenza dei giudici di pace subisce, in base alla disposizione dell'articolo 7 del codice di procedura civile, una limitazione radicale, riproduttiva del precedente testo dell'articolo, solo con riguardo ai beni immobili e non anche alle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1064 del 18 gennaio 2011
«Le cause relative a rapporti tra proprietari o detentori di immobili adibiti a civile abitazione in materia di immissioni, che l'art. 7, terzo comma, n. 3, c.p.c. affida alla competenza per materia del giudice di pace, sono quelle che in cui al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17457 del 9 agosto 2007
«Allorquando l'azione civile viene esercitata in sede penale, ancorché per una somma rientrante nell'ambito della giurisdizione equitativa del giudice di pace, poiché l'accertamento su di essa implica la pregiudiziale decisione sul fatto di reato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13757 del 20 settembre 2002
«Il materia di procedimento civile esecutivo, a seguito dell'abrogazione dell'articolo 16 c.p.c. operata dell'art. 51 del D.L.vo n. 51 del 1998, a partire dal 2 giugno 1999 (data di efficacia del citato D.L.vo n. 51 del 1998) il tribunale è l'unico...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11274 del 27 maggio 2005
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile per la circolazione dei veicoli e natanti, qualora l'attore chieda la condanna dell'assicuratore alla «penale» prevista (prima della novella introdotta dalla legge n. 57 del 2001)...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4862 del 1 marzo 2007
«In tema di competenza territoriale per cause tra coeredi, le domande di divisione di eredità di diversa provenienza o di scioglimento di una comunione ordinaria nei confronti di soggetti anche parzialmente diversi non possono, per l'art. 22...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9922 del 26 aprile 2010
«La disposizione dettata dall'art. 1469 bis, terzo comma, n. 19, c.c. - che, avendo natura di norma processuale, si applica nelle cause iniziate dopo la sua entrata in vigore, anche se relative a controversie derivanti da contratti stipulati prima...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14287 del 21 giugno 2006
«Qualora davanti al giudice italiano siano convenute più persone, delle quali soltanto alcune titolari della cittadinanza italiana, e la domanda proposta nei confronti di queste ultime si fondi su una causa petendi comune alla domanda formulata nei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 347 del 14 gennaio 2000
«Pertanto l'eccezione di incompetenza territoriale formulata da magistrati convenuti per la responsabilità civile, è inefficace nei confronti dei componenti del medesimo collegio giudicante non costituitisi, con la conseguenza che il giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5477 del 14 marzo 2006
«La pronuncia del giudice di appello che, decidendo nel merito, abbia altresì statuito — anche implicitamente — sulla questione di competenza, va impugnata con il rimedio del regolamento di competenza di cui all'art. 43 del codice di rito tutte le...»