(massima n. 2)
La norma di cui all'art. 385 secondo comma c.p.c., che prevede la liquidazione delle spese di tutti i precedenti giudizi in caso di cassazione per violazione delle norme sulla competenza, si riferisce alle spese in concreto provocate dalla trattazione della questione di competenza, e, pertanto, non č applicabile a quelle provocate dalle questioni di diverso contenuto, condizionate dalla pronuncia (implicitamente od esplicitamente) positiva del giudice del merito sulla competenza negata dalla Suprema Corte, che devono essere riservate al giudice designato.