La norma in esame, con la quale si apre il Titolo III della Parte III del codice del consumo, opera, per i contratti negoziati nei locali commerciali (e dunque per i contratti non regolati dal codice del consumo), un rinvio al D.lgs 31.03.1998 n. 114, recante la riforma della disciplina del commercio (quest’ultimo testo normativo ha subito una serie di modifiche ed integrazioni per effetto del D.lgs. n. 59 del 26.03.2010).
Il decreto sulla riforma del
commercio contiene i principi e le norme generali sull’esercizio dell’
attività commerciale, da svolgersi secondo criteri di trasparenza del mercato,
concorrenza, libertà di impresa e libera circolazione delle merci, tutela del
consumatore.
L’esercizio di tale attività costituisce a sua volta esplicazione del principio della libertà di
iniziativa economica privata, quale consacrato dall’
art. 41 Cost..
In particolare, il citato decreto disciplina i requisiti di accesso all’attività commerciale, l’esercizio dell’attività di commercio al dettaglio in sede fissa e sulle aree pubbliche, le forme speciali di vendita, il regime degli orari e delle vendite straordinarie.