AUTORE:
Angelica Pizzuti
ANNO ACCADEMICO: 2020
TIPOLOGIA: Tesi di Master
ATENEO: Universitą Telematica
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
Nel presente elaborato viene analizzata la disciplina del recesso nella società a responsabilità limitata, quale fattispecie di estinzione soggettiva della partecipazione, alla luce delle novità normative introdotte dalla riforma del diritto societario con il D.lgs. n. 6 del 2003. La riforma del 2003 ha ridisegnato i contorni della società a responsabilità limitata, “accrescendone i tratti distintivi ed emancipandola da quella scomoda sorella maggiore che sempre stata la società per azioni”. Il diritto di recesso nella società a responsabilità limitata, mediante le modifiche apportate con il D.lgs. n. 6 del 2003, si trasformato da istituto marginale, da limite estremo al generale principio maggioritario oltre che da un irrimediabile fattore di rischio per l’integrità del capitale sociale ad un istituto connotato da un apparato normativo tendenzialmente autonomo in grado di assolvere alla sua finalità principale, ovvero regolare il diritto del socio ad ottenere il rimborso del valore della propria partecipazione, nel caso in cui esso non concordi sulla modifica di alcune regole fondamentali della società. Principale novità introdotta dal legislatore della riforma rappresentata non solo dall’ampliamento delle originare cause di recesso legali e inderogabili, ma anche dall’ampio spazio lasciato all’autonomia statutaria, superando così il principio di tassatività delle cause di recesso, il quale denotava un generale disfavore per l’istitutoRisultano anche completamente modificati i criteri di determinazione del valore delle partecipazioni e il procedimento di liquidazione “con un’impostazione volta a sottolineare una valenza funzionale dell’istituto del tutto nuova”.