AUTORE:
Edoardo Vittorio Lazzaro
ANNO ACCADEMICO: 2021
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: Universitą degli Studi di Trento
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
Il conflitto israelo-palestinese è in costante evoluzione e i protagonisti non sono solo i due Stati direttamente coinvolti, ma anche le Corti internazionali. Due dei temi più controversi sono la statualità della Palestina e la determinazione del suo territorio.
La Corte penale internazionale, a seguito della richiesta del Procuratore, si è pronunciata proprio su questi due punti chiave, i quali saranno analizzati non tanto sul piano del diritto internazionale pubblico, quanto più ai fini dell’applicazione dell’Articolo 12(2)(a) dello Statuto di Roma, che consente alla Corte penale internazionale di esercitare la propria giurisdizione territoriale sulla Palestina.
Dopo aver esposto come si avvia un’indagine in seno alla Corte e in che cosa consista la fase di valutazione preliminare, si affronta il complesso tema della statualità della Palestina e la sua legittimazione sia a depositare una dichiarazione ad hoc di accettazione della giurisdizione ai sensi dell’Articolo 12(3) sia ad aderire allo Statuto.
Prendendo in esame la richiesta del Procuratore e la decisione della Camera preliminare del 5 febbraio 2021, si approfondisce il tema della determinazione dei confini del territorio palestinese: si cerca di dare una definizione concreta alla locuzione ‘Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est, e Gaza’, utilizzata dalla Corte per indicare i luoghi in cui essa ha giurisdizione.
Si esaminano, inoltre, sia la validità degli Accordi di Oslo che il loro effetto sulla giurisdizione della Palestina e su quella della Corte.
La Corte penale internazionale, a seguito della richiesta del Procuratore, si è pronunciata proprio su questi due punti chiave, i quali saranno analizzati non tanto sul piano del diritto internazionale pubblico, quanto più ai fini dell’applicazione dell’Articolo 12(2)(a) dello Statuto di Roma, che consente alla Corte penale internazionale di esercitare la propria giurisdizione territoriale sulla Palestina.
Dopo aver esposto come si avvia un’indagine in seno alla Corte e in che cosa consista la fase di valutazione preliminare, si affronta il complesso tema della statualità della Palestina e la sua legittimazione sia a depositare una dichiarazione ad hoc di accettazione della giurisdizione ai sensi dell’Articolo 12(3) sia ad aderire allo Statuto.
Prendendo in esame la richiesta del Procuratore e la decisione della Camera preliminare del 5 febbraio 2021, si approfondisce il tema della determinazione dei confini del territorio palestinese: si cerca di dare una definizione concreta alla locuzione ‘Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est, e Gaza’, utilizzata dalla Corte per indicare i luoghi in cui essa ha giurisdizione.
Si esaminano, inoltre, sia la validità degli Accordi di Oslo che il loro effetto sulla giurisdizione della Palestina e su quella della Corte.