Brocardi.it - L'avvocato in un click! CHI SIAMO   CONSULENZA LEGALE
Diritto penale -

La criminalità e la detenzione femminile: un'analisi quantitativa e qualitativa

AUTORE:
ANNO ACCADEMICO: 2019
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: Università degli Studi di Bari
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
La tesi in oggetto ha come obiettivo quello di analizzare il fenomeno della criminalità femminile, svolgendo un’analisi di tipo quantitativo e qualitativo.
Nel primo capitolo, partendo dalla evidente inferiorità numerica dei reati commessi dalle donne rispetto a quelli realizzati dagli uomini, si esegue un’analisi puramente statistica dei dati; a seguire, questa viene ulteriormente approfondita prendendo come punti di riferimento diversi fattori quali: istruzione, età e stato civile, provenienza geografica, tipi di reato commessi, ecc. al fine di verificare se effettivamente tali elementi possano influenzare la commissione di crimini da parte delle donne.
L’esame qualitativo parte poi dal secondo capitolo, che, nello specifico, si occupa di vagliare le diverse teorie criminologiche, antropologiche, sociologiche che, nel corso del tempo, hanno cercato di spiegare il fenomeno della criminalità femminile. Verranno esaminate diverse dottrine, a partire da quelle positiviste di Lombroso, passando per le teorie psicoanalitiche di Freud e quelle psichiatriche, e ancora per le tesi sociologiche e del controllo sociale, per giungere, infine, alla criminologia femminista e ai Women’s studies attuali.
La trattazione prosegue nel terzo capitolo partendo dall'idea della sussistenza di fattispecie di reato attribuibili in particolar modo alle donne: vengono quindi vagliati reati quali il neonaticidio, l’infanticidio e il figlicidio, l’apporto criminale femminile all’interno delle organizzazioni terroristiche, partendo dai cosiddetti “anni di Piombo” fino ad arrivare all’Isis, ed infine ponendo un focus sull’evoluzione del ruolo femminile all’interno della criminalità organizzata e, più nello specifico, nelle diverse associazioni di stampo mafioso presenti nel nostro territorio.
Il penultimo capitolo, quasi a rappresentare una evoluzione nel percorso del criminale, esplora il tema della detenzione, che viene affrontato prendendo in considerazione quelle che sono le maggiori problematiche della reclusione femminile negli istituti carcerari italiani, ovvero sessualità, affettività e maternità.
Infine, il quinto ed ultimo capitolo pone un focus su quelli che sono gli istituti di detenzione femminile nel territorio pugliese, andando ad evidenziarne le caratteristiche (numeriche e qualitative), le differenze e le carenze, per poi mettere in risalto i progetti realizzati all'interno degli stessi; tra questi, quello più rilevante, il progetto “Made in carcere”, che porta all’epilogo dell’opera attraverso le testimonianze delle donne detenute impegnate nello stesso.

Indice (COMPLETO)Apri

Tesi (ESTRATTO)Apri

Acquista questa tesi
Inserisci il tuo indirizzo email: