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Ordinamento penitenziario -

La Corte EDU dichiara illegittimo l'ergastolo ostativo per violazione della dignitą umana

AUTORE:
ANNO ACCADEMICO: 2020
TIPOLOGIA: Laurea liv. I
ATENEO: Universitą degli studi G. D'Annunzio Chieti-Pescara
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
La tesi di laurea tratta del caso sottoposto alla Corte europea dei diritti dell'uomo: Causa M. Viola vs Italia del 19 giugno 2019 in tema di ergastolo ostativo per i reati di stampo mafioso, nella quale i giudici della I Sezione dichiarano che sussiste la violazione dell’art. 3 CEDU (divieto di trattamenti inumani e degradanti) nella disciplina del combinato disposto degli artt. 4 bis e 58 ter della Legge sull'ordinamento penitenziario, nella parte in cui subordina la concessione della liberazione condizionale, ai condannati alla pena dell’ergastolo per uno dei delitti di cui al comma 1 dell’art. 4-bis cit., alla collaborazione con l’autorità giudiziaria.
L'elaborato, poi, si estende allo studio dell'istituto dell'ergastolo ostativo (art. 4-bis ord. penit.) nell'ordinamento italiano e alla giurisprudenza della Corte costituzionale, con particolare riferimento alla sentenza n. 253/ 2019, con la quale la Consulta ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 4 bis della l. sull'ordinamento penitenziario nella parte in cui non prevede la concessione di permessi premio in assenza di collaborazione con la giustizia, anche se sono stati acquisiti elementi tali da escludere sia l’attualità della partecipazione all'associazione criminale sia, più in generale, il pericolo del ripristino di collegamenti con la criminalità organizzata.

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