AUTORE:
Chiara Gigliarelli Fiumi
ANNO ACCADEMICO: 2021
TIPOLOGIA: Tesi di Laurea Magistrale
ATENEO: Universitą degli Studi di Milano
FACOLTÀ: Giurisprudenza
ABSTRACT
Le assicurazioni marittime "rischi guerra" sono delle polizze particolari e di ampio interesse non solo in tempi risalenti, ma anche attualmente. Questo viene dimostrato dal fatto che una buona parte degli armatori a livello mondiale, soprattutto quando le loro navi devono attraversare delle zone in cui i rischi di incontrare dei pericoli come atti di terrorismo oppure insurrezioni e guerre civili (territori con evidenti instabilità politiche, sociali ed economiche, quali ad esempio l’area del Corno d’Africa e quella del Golfo di Guinea) sono considerevoli, ritiene opportuno sottoscrivere tali coperture assicurative.
Dunque, essendo un tipo di assicurazione molto frequente nel mondo delle compagnie di navigazione, l’elaborato è volto ad analizzarle e studiarne l'evoluzione anche attraverso un approccio pratico valutando e commentando, quindi, alcuni casi giurisprudenziali nel dettaglio. Nello svolgimento di tale analisi si è riscontrato che il rischio pirateria, tradizionalmente incluso nelle polizze contro i rischi ordinari, in alcuni periodi viene coperto dalle polizze contro i rischi guerra, come del resto è successo anche recentemente a causa dell’aumento sostanziale degli attacchi pirateschi.
Infatti - nell’elaborato - viene sottolineato che, nel momento in cui il fenomeno si è intensificato, sembrerebbe più conveniente, sia per gli assicurati che per gli assicuratori, spostare il rischio pirateria nella copertura contro i rischi guerra. Per i primi perché, nonostante il premio assicurativo sia più gravoso, poiché l’assicurato deve pagare un premio addizionale nel caso la nave debba transitare in alcune zone segnalate nella polizza come pericolose, di solito non sono presenti franchigie ai sensi della polizza contro i rischi guerra. Mentre per l’assicuratore il vantaggio principale riguarda proprio il possibile guadagno dato dal pagamento dell’assicurato di tali premi addizionali.
Quindi - nella seconda parte del lavoro - si è analizzato il fenomeno della pirateria per poi identificare le pratiche assicurative riguardo tale rischio utilizzate in passato e attualmente. Tale indagine ha sollevato alcuni problemi in ambito assicurativo causati dall’incostanza delle assicurazioni nel coprire questo rischio e dai dubbi interpretativi che ne derivano.
Scopo del presente elaborato è quindi quello di delineare un quadro completo delle assicurazioni marittime rischi guerra e in secondo luogo di comprendere come il rischio pirateria sia da queste richiamato.
Un secondo obiettivo è quello di valutare le soluzioni assicurative già utilizzate e quelle che in futuro potrebbero essere utili a dipanare i diversi dubbi sorti relativamente alla copertura assicurativa di questo evento.
Prima di presentare le possibili proposte per il futuro, a cui è stato dedicato l’ultimo paragrafo dell’elaborato, sono state analizzate ampiamente le assicurazioni marittime rischi guerra attraverso inizialmente delle indicazioni introduttive che hanno compreso un’analisi storica incluse le relative fonti normative.
Sono stati inoltre indicati i caratteri generali delle stesse suddividendole tra le assicurazioni sulle merci e quelle sulla nave, individuandone e valutando appunto le relative differenze. Successivamente sono stati esaminati tutti i rischi coperti tradizionalmente dalle assicurazioni marittime rischi guerra indicando per ogni voce assicurativa le relative interpretazioni giurisprudenziali e dottrinali.
Per una trattazione maggiormente completa inoltre sono stati presi in considerazione e commentati dei casi giurisprudenziali sia italiani che inglesi (solitamente si prende in considerazione la giurisprudenza inglese come punto di riferimento nell’ambito delle assicurazioni marittime) nei quali sono emersi alcuni dubbi interpretativi riguardanti le polizze contro i rischi guerra.
In seguito è stato approfondito il fenomeno della pirateria, soprattutto ciò che ha riguardato le difficoltà nel trovare una definizione univoca e universale della stessa e nel differenziarla dal terrorismo, in quanto in ambito assicurativo la disuguaglianza tra questi rischi riveste particolare rilevanza.
In aggiunta sono stati studiati i dati dei report annuali sugli attacchi dei pirati a livello mondiale, che, confrontati con quelli degli anni precedenti, evidenziano come la pirateria si sia evoluta, ma anche come rimanga costante la sua presenza sulle tratte marittime più trafficate al Mondo.
Sono stati evidenziati anche i problemi assicurativi che si riscontrano quando si parla del rischio pirateria, soffermandosi particolarmente sulla questione del pagamento del riscatto ai pirati a seguito della cattura di nave, carico e soprattutto persone.
Nell’ultima parte della trattazione si valutano tutte le misure di contrasto alla pirateria adottate nel tempo, esaminando le normative relative e sottolineando le difficoltà incontrate. Vengono enunciate infine anche alcune possibili soluzioni nell’affrontare il fenomeno della pirateria.
Dunque, essendo un tipo di assicurazione molto frequente nel mondo delle compagnie di navigazione, l’elaborato è volto ad analizzarle e studiarne l'evoluzione anche attraverso un approccio pratico valutando e commentando, quindi, alcuni casi giurisprudenziali nel dettaglio. Nello svolgimento di tale analisi si è riscontrato che il rischio pirateria, tradizionalmente incluso nelle polizze contro i rischi ordinari, in alcuni periodi viene coperto dalle polizze contro i rischi guerra, come del resto è successo anche recentemente a causa dell’aumento sostanziale degli attacchi pirateschi.
Infatti - nell’elaborato - viene sottolineato che, nel momento in cui il fenomeno si è intensificato, sembrerebbe più conveniente, sia per gli assicurati che per gli assicuratori, spostare il rischio pirateria nella copertura contro i rischi guerra. Per i primi perché, nonostante il premio assicurativo sia più gravoso, poiché l’assicurato deve pagare un premio addizionale nel caso la nave debba transitare in alcune zone segnalate nella polizza come pericolose, di solito non sono presenti franchigie ai sensi della polizza contro i rischi guerra. Mentre per l’assicuratore il vantaggio principale riguarda proprio il possibile guadagno dato dal pagamento dell’assicurato di tali premi addizionali.
Quindi - nella seconda parte del lavoro - si è analizzato il fenomeno della pirateria per poi identificare le pratiche assicurative riguardo tale rischio utilizzate in passato e attualmente. Tale indagine ha sollevato alcuni problemi in ambito assicurativo causati dall’incostanza delle assicurazioni nel coprire questo rischio e dai dubbi interpretativi che ne derivano.
Scopo del presente elaborato è quindi quello di delineare un quadro completo delle assicurazioni marittime rischi guerra e in secondo luogo di comprendere come il rischio pirateria sia da queste richiamato.
Un secondo obiettivo è quello di valutare le soluzioni assicurative già utilizzate e quelle che in futuro potrebbero essere utili a dipanare i diversi dubbi sorti relativamente alla copertura assicurativa di questo evento.
Prima di presentare le possibili proposte per il futuro, a cui è stato dedicato l’ultimo paragrafo dell’elaborato, sono state analizzate ampiamente le assicurazioni marittime rischi guerra attraverso inizialmente delle indicazioni introduttive che hanno compreso un’analisi storica incluse le relative fonti normative.
Sono stati inoltre indicati i caratteri generali delle stesse suddividendole tra le assicurazioni sulle merci e quelle sulla nave, individuandone e valutando appunto le relative differenze. Successivamente sono stati esaminati tutti i rischi coperti tradizionalmente dalle assicurazioni marittime rischi guerra indicando per ogni voce assicurativa le relative interpretazioni giurisprudenziali e dottrinali.
Per una trattazione maggiormente completa inoltre sono stati presi in considerazione e commentati dei casi giurisprudenziali sia italiani che inglesi (solitamente si prende in considerazione la giurisprudenza inglese come punto di riferimento nell’ambito delle assicurazioni marittime) nei quali sono emersi alcuni dubbi interpretativi riguardanti le polizze contro i rischi guerra.
In seguito è stato approfondito il fenomeno della pirateria, soprattutto ciò che ha riguardato le difficoltà nel trovare una definizione univoca e universale della stessa e nel differenziarla dal terrorismo, in quanto in ambito assicurativo la disuguaglianza tra questi rischi riveste particolare rilevanza.
In aggiunta sono stati studiati i dati dei report annuali sugli attacchi dei pirati a livello mondiale, che, confrontati con quelli degli anni precedenti, evidenziano come la pirateria si sia evoluta, ma anche come rimanga costante la sua presenza sulle tratte marittime più trafficate al Mondo.
Sono stati evidenziati anche i problemi assicurativi che si riscontrano quando si parla del rischio pirateria, soffermandosi particolarmente sulla questione del pagamento del riscatto ai pirati a seguito della cattura di nave, carico e soprattutto persone.
Nell’ultima parte della trattazione si valutano tutte le misure di contrasto alla pirateria adottate nel tempo, esaminando le normative relative e sottolineando le difficoltà incontrate. Vengono enunciate infine anche alcune possibili soluzioni nell’affrontare il fenomeno della pirateria.