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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23668 del 6 novembre 2006
«In tema di separazione personale dei coniugi, l'art. 156, sesto comma, c.c., nell'attribuire al giudice, in caso d'inadempimento dell'obbligo di corrispondere l'assegno di mantenimento, il potere di ordinare ai terzi, tenuti a corrispondere anche...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11748 del 1 agosto 2003
«In tema di clausola penale, (in relazione alla quale trova applicazione la disciplina generale delle obbligazioni), la responsabilità del debitore è esclusa non solo nel caso in cui l'inadempimento o il ritardo nell'adempimento dell'obbligazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 158 del 14 gennaio 1986
«Il ritardo tollerato dal creditore nell'adempimento della prestazione da parte del debitore non importa una modificazione delle condizioni contrattuali atteso che tale tolleranza può in qualunque momento cessare con la conseguenza di rendere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9714 del 3 maggio 2011
«In tema di obbligazioni, lo stato soggettivo di buona fede non è idoneo, di per sé, ad escludere l'imputabilità dell'inadempimento, incombendo sul debitore, a tal fine, l'onere di provare che l'inadempimento (o il ritardo nell'adempimento) siano...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3654 del 13 aprile 1987
«Anche in presenza di termine non essenziale il ritardo del debitore nell'adempimento produce gli effetti della mora, tra i quali il trasferimento a carico del debitore stesso del rischio della prestazione, senza che la circostanza che il creditore...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4664 del 17 dicembre 1976
«La pattuizione di una penale non sottrae il rapporto obbligatorio alla disciplina generale delle obbligazioni, per cui deve escludersi la responsabilità del debitore se questi prova che l'inadempimento o il ritardo nell'adempimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2654 del 9 febbraio 2005
«...non essendo concettualmente conciliabile l'accertamento dell'inadempimento con effetti risarcitori ad una certa data con la decorrenza da una data successiva degli interessi compensativi da ritardo nell'adempimento del debito risarcitorio.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3994 del 18 marzo 2003
«L'obbligo di risarcire il danno aquiliano costituisce una tipica obbligazione di valore, con la conseguenza che, in caso di ritardo nell'adempimento, spetta al creditore il risarcimento del danno ulteriore rappresentato dalla perdita delle utilità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2803 del 5 aprile 1990
«Ne discende che ove il ritardo nell'adempimento sia dipeso da causa non imputabile al debitore — ipotesi nella quale rientra il caso che il mancato pagamento debba ritenersi giustificato dall'inadempimento del creditore ex art. 1460 c.c. — non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19927 del 25 settembre 2007
«...nel senso della possibilità riconosciuta all'imprenditore commerciale di avvalersi di presunzioni onde fornire la prova del danno, pari alla svalutazione monetaria, conseguente al ritardo nell'adempimento da parte del soggetto obbligato.»
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