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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5347 del 29 maggio 1998
«L'impossibilitā sopravvenuta, in quanto causa di estinzione delle obbligazioni avente portata generale, esplica la sua efficacia estintiva anche in relazione alla promessa del fatto del terzo. (Nella specie, una persona fisica si era impegnata a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4407 del 4 ottobre 1995
«Ai fini della concedibilitā dell'estradizione per l'estero, per soddisfare il requisito della doppia incriminabilitā, di cui all'art. 13, comma 2, c.p., non č necessario che lo schema astratto della norma incriminatrice dell'ordinamento straniero...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 79 del 22 febbraio 1994
«Qualora la revoca dell'indulto, applicato ai sensi del D.P.R. 16 dicembre 1986, n. 865, possa derivare da successiva condanna per il reato di cui all'art. 73, D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, il giudice dell'esecuzione, tenuto conto dell'esito del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 255 del 18 giugno 1996
«Il giudice dell'esecuzione, richiesto della revoca di una precedente sentenza di condanna per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti per abolitio criminis, per effetto del referendum abrogativo conclusosi con il D.P.R. 5 giugno 1993, n....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1321 del 20 marzo 1996
«In sede di patteggiamento il giudice compie una delibazione, sia pure non approfondita, del fatto addebitato, ai fini della verifica della correttezza della qualificazione giuridica dell'eventuale applicazione d'una causa di non punibilitā....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4730 del 15 febbraio 1995
«Č ammissibile la richiesta di revoca di una sentenza di condanna per abolitio criminis quando, pur essendosi verificata, a seguito di rigetto di gravame, l'irrevocabilitā di detta sentenza in data successiva a quella in cui il fatto ha cessato di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1019 del 22 agosto 1994
«La circostanza che nella sentenza di condanna per illecita detenzione di sostanze stupefacenti, di cui si sia richiesta la revoca a seguito del referendum popolare del 18 aprile 1993, non vi sia cenno alcuno alla destinazione delle sostanze...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11406 del 14 dicembre 1993
«Non viola il divieto di reformatio in peius il giudice di appello che sulla base delle circostanze di fatto giā contenute nella sentenza di primo grado, di condanna dell'imputato per il delitto contestato (detenzione illecita di sostanza...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 527 del 1 luglio 2003
«Considerato che, a partire dalla L. n. 142 del 1990, i referendum consultivi nei Comuni devono riguardare materie di esclusiva competenza locale - tra le quali non rientra quella relativa alla fusione di Comuni, rientrante invece sulla...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 214 del 17 giugno 2010
«Č costituzionalmente illegittimo l'art. 5, comma 4, L. Reg. Puglia 20 dicembre 1973 n. 26, aggiunto dall'art. 1 L. Reg. 30 settembre 1986 n. 28. Premesso che l'art. 133, comma 2, Cost., nell'attribuire alla Regione il potere, con legge, di...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2481 del 26 maggio 2017
«Il servizio idrico integrato, a norma dell'art. 141, comma 2, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (Codice dell'ambiente), consiste nell'insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42512 del 17 giugno 2022
«Integra il delitto di attentato contro i diritti politici del cittadino, previsto dall'art. 294 cod. pen., la condotta di colui che, con violenza o minaccia, ostacoli la raccolta di firme per un "referendum", impedendo la libera sottoscrizione da...»