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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2975 del 20 marzo 1991
«In tema di divisione ereditaria i frutti naturali della cosa comune già separati al momento della divisione sono di proprietà di tutti i partecipanti, in conformità del disposto degli artt. 820, 821, c.c. e non possono quindi, sulla diversa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4131 del 10 novembre 1976
«...considerarsi successore immediato del de cuius nei beni di cui diviene titolare, non determinano anche l'automatica attribuzione agli assegnatari dei frutti (naturali o civili) che i beni medesimi abbiano prodotto durante lo stato di comunione.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2453 del 28 giugno 1976
«...corrispondere gli interessi sulle somme relative, in quanto i frutti percetti non sono normalmente idonei, salvo che in caso di tesaurizzazione, a fungere da beni capitali suscettibili, a loro volta, di produrre altri frutti naturali o civili.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14461 del 30 giugno 2011
«E poiché, ove si tratti dei frutti naturali della cosa, il passaggio di proprietà avviene, a mente dell'art. 821 c.c., con la separazione dei primi dalla seconda, ne consegue che il rischio del verificarsi di eventi che impediscano la venuta ad...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6168 del 1 giugno 1991
«L'usufruttuario, cui spettano i frutti naturali e civili della cosa (art. 984 c.c.), può ricavare tali frutti anche dalla locazione della cosa stessa (art. 999 c.c.), stipulando il relativo contratto con il nudo proprietario che, in tal caso,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2135 del 24 febbraio 1995
«Nei contratti a prestazioni corrispettive, la retroattività (art. 1458, comma 1, c.c.) della pronuncia costitutiva di risoluzione per inadempimento, collegata al venir meno della causa giustificatrice delle attribuzioni patrimoniali già eseguite,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2962 del 11 maggio 1982
«...si configura un debito di valore se trattasi di frutti naturali, laddove ricorre un debito di valuta, soggetto al principio nominalistico, se trattasi di frutti civili (somme di danaro), costituenti il corrispettivo del godimento della cosa.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4358 del 7 aprile 2000
«...e questa sia produttiva di frutti naturali o civili o altri proventi, mirando la norma a compensare il venditore, creditore del prezzo, del mancato godimento dei frutti della cosa venduta e consegnata all'acquirente prima di ricevere il prezzo.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3435 del 21 luglio 1989
«L'affittuario di fondo rustico, con riguardo alla perdita dei prodotti del fondo da lui stesso raccolti, subita a seguito del sequestro eseguito da parte dell'istituto mutuante del precedente conduttore, in forza del privilegio convenzionale di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10871 del 1 ottobre 1999
«...di domande nuove in appello, per ciò che concerne i frutti naturali o civili ed i danni maturati dopo la sentenza, opera a condizione che in primo grado sia stata proposta analoga domanda per frutti o danni maturati in precedenza.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11600 del 8 novembre 1995
«...di domande nuove in appello, per ciò che concerne i frutti naturali o civili ed i danni maturati dopo la sentenza, opera a condizione che in primo grado sia stata proposta analoga domanda per frutti o danni maturati in precedenza.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7320 del 19 marzo 2008
«Il proprietario ha invece diritto al risarcimento del danno consistente nella mancata percezione del reddito durante il periodo dell'abusiva detenzione da parte della P.A., che si concreta, di regola, nell'ammontare dei frutti naturali non goduti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21906 del 30 luglio 2021
«Mentre ha carattere di debito di valore l'obbligo del rendiconto relativo ai frutti naturali della cosa, integra "ab origine" un debito di valuta - soggetto, come tale, al principio nominalistico - l'obbligo del rendiconto dei frutti civili...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 26592 del 30 settembre 2021
«Il danno derivante dall'occupazione sine titulo di un alloggio, per il quale è scaduto il termine di efficacia del provvedimento di requisizione amministrativa, ha natura di illecito permanente, dando luogo al ripetersi di fatti illeciti, connessi...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 848 del 17 gennaio 2020
«L'art. 1148 c.c. si applica sia ai frutti civili sia a quelli naturali, venendo in rilievo, nel primo caso, un debito di valuta e, nel secondo, uno di valore.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2190 del 30 luglio 2021
«Mentre ha carattere di debito di valore l'obbligo del rendiconto relativo ai frutti naturali della cosa, integra "ab origine" un debito di valuta - soggetto, come tale, al principio nominalistico - l'obbligo del rendiconto dei frutti civili...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 35817 del 6 dicembre 2022
«...della "certezza" in ordine alla sussistenza e della "determinabilità" in ordine all'ammontare, che si realizzano quando la cosa viene ad esistenza e, trattandosi di frutti naturali, nel momento della separazione, ex art. 1472, comma 1, c.c..»