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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4203 del 24 febbraio 2006
«Il dovere di mantenere, istruire ed educare la prole, secondo il precetto di cui all'art. 147 c.c., impone ai genitori, anche in caso di separazione, di far fronte ad una molteplicità di esigenze dei figli, certamente non riconducibili al solo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11025 del 8 novembre 1997
«Il dovere di mantenere, istruire ed educare la prole, secondo il precetto di cui all'art. 147 c.c., impone ai genitori, anche in caso di separazione, di far fronte ad una molteplicità di esigenze dei figli, certamente non riconducibili al solo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4420 del 21 febbraio 2008
«...previsto dall'art. 72 della legge 17 luglio 1980, n. 6972, abrogato dalla legge 8 novembre 2000, n. 323, che, in quanto riconducibile al sistema di assistenza sociale, non è invocabile con riferimento ad una richiesta di adozione di maggiorenne.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14488 del 29 luglio 2004
«L'ordinamento positivo tutela il concepito e l'evoluzione della gravidanza esclusivamente verso la nascita, e non anche verso la «non nascita », essendo pertanto (al più) configurabile un «diritto a nascere » e a «nascere sani », suscettibile di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10158 del 28 novembre 1994
«...deve verificare se ed entro quali limiti la ricostruzione della concreta fattispecie negoziale, avuto riguardo alla funzione economico-sociale di essa ed alla comune volontà contrattuale, evidenzi un'ipotesi di stipulazione in favore di terzo.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5927 del 27 giugno 1996
«L'art. 2110 c.c., nel prevedere, come autonoma ed ulteriore causa di recesso del datore di lavoro il superamento del periodo di comporto — con la conseguenza che il dipendente può essere licenziato per il solo fatto del protrarsi del suo stato di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5002 del 22 maggio 1999
«In materia di determinazione della base imponibile per il calcolo dei contributi della assicurazione obbligatoria, la prescrizione dell'art. 1 D.L. 9 ottobre 1989, n. 338, convertito in legge 7 dicembre 1989, n. 389 (le cui disposizioni sono...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2627 del 11 febbraio 2004
«...all'assistenza professionale e sociale; ne consegue che ove il datore di lavoro abbia consegnato al lavoratore, all'atto della cessazione del rapporto, il libretto di lavoro, non ha alcun obbligo di rilasciare anche il certificato di lavoro.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19235 del 11 luglio 2008
«Con riguardo alla deliberazione di assemblea di società per azioni, la dedotta carenza di informazione e discussione sull'argomento all'ordine del giorno - nella specie, l'autorizzazione all'esercizio dell'azione di responsabilità contro gli...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6810 del 18 maggio 2001
«L'art. 2499 c.c., secondo il quale la trasformazione di una società libera i soci illimitatamente responsabili per le obbligazioni sociali anteriori alla trasformazione, ove risulti che i creditori sociali hanno dato il loro consenso alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18320 del 25 ottobre 2012
«...con il dovere dell'amministratore di riferire periodicamente in ordine alle attività svolte con riguardo alla gestione del patrimonio dell'assistito, nonché in ordine ad ogni mutamento delle condizioni di vita personale e sociale dello stesso.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2486 del 25 febbraio 1999
«Ciò in quanto l'oggetto della tutela penalistica va individuato in termini più ampi, nel valore della dignità umana in quanto tale, ed è dunque irragionevole escludere dalla protezione i soggetti incapaci. (Nella fattispecie, relativa ad ingiuria...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8527 del 5 maggio 2004
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, dalla disciplina della azione di surrogazione riconosciuta dall'art. 28 della legge 24 dicembre 1969, n. 990...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11435 del 18 novembre 1997
«La controversia vertente fra un istituto di assistenza sociale ed il comune, con riguardo all'ammontare del rimborso dovuto al primo, per rette di ricovero o mantenimento, nella disciplina del servizio sanitario nazionale introdotta dalla legge 23...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3881 del 31 gennaio 2012
«...o di progressione criminosa, ma hanno ad oggetto fatti del tutto eterogenei nella loro storicità e considerazione sociale. (Fattispecie in cui la S.C. ha ritenuto corretto l'aumento di pena applicato dalla Corte territoriale per la continuazione).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44614 del 17 novembre 2004
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, la condotta tipica di abbandono del domicilio domestico è equiparata ad ogni altra che «comunque» offenda l'ordine o la morale delle famiglie, ed è dunque integrata solo quando...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20636 del 25 maggio 2007
«...di sussistenza. Questo obbligo, peraltro, non viene meno quando i figli minori siano affidati al servizio sociale e assistiti attraverso istituti, posto che tale situazione è determinata proprio dal difetto di assistenza da parte del genitore.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4617 del 18 maggio 1984
«Nel reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare lo stato di bisogno del coniuge beneficiario non è escluso dal fatto che questi debba lavorare per vivere o che goda di una pensione sociale.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1387 del 4 febbraio 2000
«La fattispecie criminosa delineata dall'art. 578 c.p., postula uno stato di abbandono della madre inteso non come fatto contingente legato al momento culminante della gravidanza, bensì come condizione di vita, che si sostanzia nell'isolamento...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 495 del 16 maggio 1998
«Ed invero la falsa rappresentazione della costituzione di un rapporto di lavoro dipendente — presupposto indispensabile per il godimento delle prestazioni della previdenza ed assistenza sociale — effettuata mediante comunicazione all'ufficio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32539 del 29 settembre 2006
«...che persista dopo che si sia usata ogni argomentazione persuasiva ed ogni altro espediente educativo, secondo il livello socio-economico e culturale dei soggetti coinvolti, e si sia fatto ricorso, ove possibile, agli organi di assistenza sociale.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5023 del 26 aprile 1988
«...usato ogni argomento persuasivo ed ogni altro espediente educativo di cui siano capaci secondo il proprio livello socio-economico e culturale ed abbiano fatto ricorso, se le circostanze ambientali lo consentano, agli organi di assistenza sociale.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5971 del 15 giugno 1998
«Deriva da quanto precede che deve essere sottoposta alla cognizione del giudice naturale, secondo le normali regole della competenza per valore, la controversia tra il Fondo sociale di mutua assistenza e previdenza dei piloti dei porti italiani e...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 4571 del 22 febbraio 2013
«Rientrano nella competenza del giudice del lavoro anche le controversie relative a forme di previdenza previste dall'autonomia collettiva, ancorché esse coinvolgano società assicuratrici estranee al sistema pubblicistico della previdenza e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7141 del 9 maggio 2003
«...sociale, tant'è che esso è alternativo rispetto alla pretesa risarcitoria volta ad ottenere l'integrale risarcimento dei danni sofferti in conseguenza del contagio, ove sussista una colpa delle strutture del Servizio sanitario nazionale.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4775 del 6 marzo 2006
«...crediti di previdenza sociale e di assistenza sociale obbligatoria, stante la radicale difformità rispetto agli stessi, la quale rende manifestamente infondati, al riguardo, i dubbi di legittimità costituzionale sotto il profilo dell'art. 3 Cost.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4672 del 29 marzo 2001
«Fermo restando che il credito inerente a prestazioni assistenziali dovute agli invalidi civili, per effetto della sentenza della Corte Costituzionale n. 106 del 1993, in applicazione di una regola analoga a quella dettata dall'art. 429, terzo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11534 del 6 novembre 1995
«Per i crediti previdenziali, nonché per quelli inerenti (come nella specie) a prestazioni di assistenza sociale obbligatoria, equiparati ai primi ai fini in esame per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 196 del 1993, gli effetti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3510 del 11 giugno 1985
«Nelle controversie in materia di previdenza e assistenza obbligatorie le informazioni degli istituti di patronato e di assistenza sociale, secondo la previsione dell'art. 446 c.p.c., possono essere ammesse allorché siano destinate ad attingere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1318 del 15 febbraio 1985
«Nelle controversie in materia di assistenza e previdenza obbligatorie, la parte che abbia pronunciato, con l'atto introduttivo del giudizio di appello, di volersi avvalere di informazioni degli istituti di patronato ed assistenza sociale, secondo...»