-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10605 del 30 aprile 2010
«...controversia, posto che è pacifico soltanto il fatto che la parte abbia allegato, in modo tale che la controparte possa ammetterlo direttamente ed espressamente oppure in modo indiretto, attraverso l'affermazione di un fatto che lo presupponga.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13 del 4 gennaio 2010
«In tema di responsabilità del medico (o della struttura sanitaria) per omessa diagnosi di malformazioni del feto e conseguente nascita indesiderata, trattandosi di inadempimento contrattuale, il danno al cui risarcimento il debitore è tenuto non è...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 17465 del 23 luglio 2010
«In tema di querela di falso "incidentale", l'art. 221, secondo comma, c.p.c. prescrive che essa sia proposta "con dichiarazione da unirsi al verbale d'udienza", in un momento, quindi, che garantisca la diretta interlocuzione fra le parti ed il...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19510 del 14 settembre 2010
«Il difensore dell'appellato - secondo un'interpretazione costituzionalmente orientata della normativa processuale, idonea a dare attuazione ai principi di economia processuale e di tutela del diritto di azione e di difesa della parte stabiliti...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23261 del 18 novembre 2010
«In tema di rappresentanza processuale del Comune, la causa d'impedimento del sindaco a firmare direttamente la procura alle liti si presume esistente, in virtù della presunzione di legittimità degli atti amministrativi, restando a carico...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26046 del 23 dicembre 2010
«...non esterne, mentre ne esclude l'ultrattività in ordine ai rapporti derivanti da contratti successivi, neppure indirettamente menzionati nella clausola stessa e di cui il precedente negozio costituisca ormai soltanto un mero antecedente storico.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2775 del 8 febbraio 2010
«Nel rito del lavoro, in caso di chiamata in causa autorizzata dal giudice, la questione di competenza territoriale relativa alla domanda proposta nei confronti del terzo deve essere esaminata dal giudice, in base all'oggetto della domanda ed...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4356 del 23 febbraio 2010
«...del difensore in Roma, che ne avrebbe dovuto curare il deposito, dipendendo l'impossibilità di tale adempimento dal mezzo a tal fine prescelto dal difensore, in luogo dell'invio per posta direttamente al cancelliere della Corte di cassazione).»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7394 del 26 marzo 2010
«In caso contrario, infatti, tale motivo di ricorso si risolverebbe in una inammissibile istanza di revisione delle valutazioni e dei convincimenti del giudice di merito, e perciò in una richiesta diretta all'ottenimento di una nuova pronuncia sul...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7635 del 30 marzo 2010
«La domanda diretta a far dichiarare che l'opera letteraria, come concepita e realizzata dall'autore, viola il diritto alla reputazione ed a far eliminare la fonte della violazione, è inquadrabile nello schema dell'art. 2043 c.c., in quanto...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8254 del 7 aprile 2010
«...nell'interpretazione della clausola controversa, stante l'irrilevanza della motivazione della sentenza impugnata a fronte del potere del giudice di legittimità di leggere direttamente il testo contrattuale e di enunciarne il significato.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12308 del 7 giugno 2011
«...indicati come convergenti verso la dimostrazione dell'avvenuta ratifica, perché in questa ipotesi si tenderebbe a fornire non la prova indiretta, ma quella per presunzioni, espressamente vietata dall'art. 2729, secondo comma, c.c..»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13968 del 24 giugno 2011
«Ne deriva che soltanto l'associante fa propri gli utili e subisce le perdite, senza alcuna partecipazione diretta ed immediata dell'associato, il quale può pretendere unicamente che gli sia liquidata e pagata una somma di denaro corrispondente...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17328 del 17 agosto 2011
«L'obbligo del giudice di merito di accertare il presupposto dell'importanza dell'inadempimento, richiesto dall'art. 1455 c.c., al fine della pronunzia di risoluzione del contratto, deve ritenersi osservato, anche in difetto di un'espressa indagine...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18002 del 1 settembre 2011
«...della stipulazione, sia anche assoluta e definitiva, rimanendo ininfluenti a tal fine le difficoltà, più o meno gravi, di carattere materiale o giuridico, che ostacolino in maniera non irrimediabile il risultato a cui la prestazione è diretta.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19443 del 23 settembre 2011
«Infatti, l'esposizione diretta e cumulativa delle questioni concernenti l'apprezzamento delle risultanze acquisite al processo e il merito della causa mira a rimettere al giudice di legittimità il compito di isolare le singole censure teoricamente...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19879 del 29 settembre 2011
«Ai fini della valutazione della sussistenza dell'inadempimento nei contratti sinallagmatici, il giudice - alla luce dei criteri legali e, primo fra tutti, quello dell'esecuzione del contratto secondo buona fede (art. 1375 c.c.), che impone di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22402 del 27 ottobre 2011
«...del fatto illecito, non essendovi ragioni per limitarne l'applicabilità al solo caso della domanda proposta direttamente dalla vittima primaria, giacché il fatto genetico del danno è il medesimo anche per gli altri soggetti danneggiati.»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23302 del 9 novembre 2011
«Le decisioni del giudice amministrativo sono viziate per eccesso di potere giurisdizionale e, quindi, sindacabili per motivi inerenti alla giurisdizione, laddove detto giudice, eccedendo i limiti del riscontro di legittimità del provvedimento...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24914 del 25 novembre 2011
«...una questione di mero diritto e su di essa si sia svolto il contraddittorio e non siano necessari ulteriori accertamenti di fatto, può direttamente decidere la causa nel merito, attuando il previsto rimedio impugnatoria di carattere sostitutivo.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25251 del 29 novembre 2011
«Diversamente, mandatari sono coloro che non sono direttamente assoggettati a poteri di controllo del loro operato, ma agiscono autonomamente a seguito di affidamento di uno specifico incarico, in base al quale si obbligano a compiere uno o più...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25553 del 30 novembre 2011
«Tale effetto, pur determinato dalla volontà manifestata dai soli soggetti contraenti, rispetto alla quale il debitore coobbligato è terzo, si produce indirettamente nei confronti di quest'ultimo, incidendo sulla prestazione che forma oggetto...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25607 del 30 novembre 2011
«...del credere", non ha natura giuridica di eccezione in senso stretto ma esclusivamente di argomentazione difensiva, essendo diretta ad escludere che un fatto specifico, tempestivamente allegato, possa dare origine al diritto dedotto in giudizio.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26019 del 5 dicembre 2011
«In tema di assicurazione per la responsabilità civile, in forza del secondo comma dell'art. 1917 c.c. - che prevede la facoltà dell'assicuratore, previa comunicazione all'assicurato, di pagare direttamente al terzo danneggiato l'indennità dovuta e...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26830 del 14 dicembre 2011
«...condotta di un terzo - con il quale aveva contratto debiti usurari - che, operando direttamente sul conto corrente bancario relativo alla gestione dell'agenzia assicurativa, aveva causato il mancato versamento di rimesse per un rilevante importo).»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26853 del 14 dicembre 2011
«...verrebbe a conseguire indirettamente, ma pur sempre per via giudiziaria, quel vantaggio che si era ripromesso di ottenere nel porre in essere l'attività penalmente illecita e che, in via diretta, gli è precluso dagli artt. 1346 e 1418 c.c..»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28430 del 22 dicembre 2011
«Nell'appalto di opere pubbliche, ricorre un'ipotesi di nullità del contratto per impossibilità dell'oggetto, ai sensi degli art. 1346 e 1418 c.c., allorché sussista un impedimento originario di carattere giuridico, che abbia ostacolato in radice...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3919 del 17 febbraio 2011
«In tema di notificazione degli atti all'estero, l'art. 10 della Convenzione dell'Aja 15 novembre 1965, ratificata in Italia con legge 6 febbraio 1981, n. 42, non è di ostacolo, se lo Stato di destinazione dichiara di non opporvisi, a che la...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6558 del 22 marzo 2011
«...utili, danneggiato il patrimonio della società e reso impossibile la liquidazione delle quote sociali, trattandosi di comportamenti dolosi o colposi che colpiscono in via diretta esclusivamente la società, avendo un effetto solo riflesso sui soci.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 884 del 17 gennaio 2011
«La domanda diretta ad ottenere la rimozione della situazione lesiva del diritto di proprietà, non accompagnata dalla contestuale richiesta di declaratoria del diritto reale, esorbita dai limiti della "negatoria servitutis" e può assumere la veste...»