-
Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 17612 del 18 luglio 2013
«La previsione di cui all'art. 345, terzo comma, c.p.c., nel testo modificato dall'art. 46, comma 18, della legge 18 giugno 2009, n. 69, che vieta - di regola - la produzione in appello di nuovi documenti, allude non solo a quelli tipici (scritture...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24414 del 19 novembre 2009
«Nel giudizio di appello l'istanza di esibizione di documenti, ai sensi dell'art. 210 c.p.c., è sottoposta agli stessi limiti di ammissibilità previsti dall'art. 345, terzo comma, c.p.c., con riferimento alla produzione documentale, con la...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3033 del 8 febbraio 2013
«Nel vigente ordinamento processuale, il giudizio d'appello non può più dirsi, come un tempo, un riesame pieno nel merito della decisione impugnata ("novum judicium"), ma ha assunto le caratteristiche di una impugnazione a critica vincolata...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21980 del 16 ottobre 2009
«In tema di giudizio di appello, l'art. 345, terzo comma, c.p.c., come modificato dalla L. 26 novembre 1990, n. 353, nell'escludere l'ammissibilità di nuovi mezzi di prova, ivi compresi i documenti, consente al giudice di ammettere, oltre alle...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10487 del 1 giugno 2004
«In relazione all'ammissibilità di nuove prove in appello, ex art. 345 c.p.c., qualora la parte dimostri di non aver potuto proporre la prova in primo grado per causa non imputabile, potrà ottenerne l'ammissione a prescindere dal requisito...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9921 del 28 luglio 2000
«Qualora nel giudizio di primo grado la conformità all'originale della copia versata in atti di una scrittura privata non sia stata disconosciuta, è inammissibile nel giudizio di appello, la richiesta di esibizione dell'originale, in quanto priva...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8877 del 1 giugno 2012
«In tema di prove nuove in appello, la valutazione di indispensabilità dei nuovi documenti, ai sensi dell'art. 345, terzo comma, c.p.c., può risultare dalla motivazione della sentenza di appello, presupponendo unicamente che i nuovi documenti siano...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25569 del 17 dicembre 2010
«Il giudice d'appello, sia pure con l'obbligo di motivare adeguatamente, secondo un tipico apprezzamento di fatto, il suo disaccordo dalle conclusioni del consulente tecnico d'ufficio del primo grado, non è tenuto a disporre una nuova consulenza,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17439 del 31 luglio 2006
«La richiesta di ammissione di nuove prove in appello, ex art. 345 c.p.c., è sottoposta al vaglio del giudice di merito, che le ammetterà solo ove indispensabili ai fini del decidere; il potere di apprezzamento di tale necessario presupposto di...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3310 del 19 febbraio 2004
«In tema di giudizio di appello davanti al giudice ordinario, il potere istruttorio attribuito al giudice di appello dal comma terzo dell'arte. 345 c.p.c., benchè abbia carattere ampiamente discrezionale, non può essere esercitato per sanare...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12118 del 19 agosto 2003
«In tema di prova nel giudizio di appello, “l'indispensabilità” richiesta dall'art. 345, comma terzo, c.p.c. nuovo testo, non va intesa come mera rilevanza dei fatti dedotti (condizione di ammissibilità di ogni mezzo istruttorio), ma postula la...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1719 del 7 febbraio 2001
«Il requisito della novità a cui è condizionata, a norma dell'art. 345, comma secondo, c.p.c. (nel testo anteriore alla legge 26 novembre 1990, n. 353), l'ammissione dei mezzi di prova in appello, non osta a che la prova testimoniale, dichiarata...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2095 del 31 gennaio 2007
«Il principio di unità ed infrazionabilità della prova non preclude l'escussione in appello di testimoni ritualmente indicati in primo grado ed esclusi dal primo giudice con la riduzione della lista sovrabbondante, purché la parte interessata abbia...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12140 del 1 dicembre 1997
«Per stabilire in sede di appello se la prova testimoniale ivi richiesta sia nuova rispetto a quella già assunta in primo grado occorre raffrontare l'oggetto di essa con quello delle deposizioni già acquisite, indipendentemente dalla diversità dei...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1103 del 3 febbraio 1994
«È inammissibile in appello, non vertendosi in un'ipotesi di prova nuova ex art. 345 c.p.c., la prova testimoniale già indicata e rinunciata in primo grado. (Nella specie, la parte dopo avere articolato la prova testimoniale aveva omesso di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5003 del 28 aprile 1993
«Il requisito della novità cui è condizionata, a norma dell'art. 345 comma secondo c.p.c., l'ammissione dei mezzi di prova in appello, non osta acché la prova testimoniale dichiarata inammissibile per genericità nel giudizio di primo grado possa...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2952 del 28 aprile 1986
«La facoltà della parte di deferire all'avversario giuramento decisorio resta soggetta, anche in grado d'appello, al disposto dell'art. 233 c.p.c., e, pertanto, è esercitabile davanti al giudice istruttore, non anche con la comparsa conclusionale.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 773 del 7 febbraio 1986
«Il giuramento decisorio deve essere ammesso anche quando i fatti dedotti siano stati esclusi dalle risultanze di causa ed anche quando sia stato deferito per la prima volta in appello, sempre che i fatti per i quali è deferito abbiano il requisito...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3688 del 17 giugno 1982
«Ammesso e prestato in primo grado giuramento decisorio su varie circostanze, ben può il giudice d'appello negare la decisorietà di alcuni dei capitoli sui quali il giuramento è stato prestato, senza che siffatta statuizione abbia alcuna influenza...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4126 del 13 settembre 1978
«Nel caso in cui la lite sia stata definita in primo grado in base a giuramento suppletorio, il giudice d'appello, pur non potendo disporre nuove prove in contrasto con il giuramento prestato né revocare discrezionalmente l'ordinanza ammissiva di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5362 del 10 dicembre 1977
«Il giudice di appello, allorché la lite è stata definita in primo grado in base a giuramento suppletorio, pur non avendo il potere di disporre prove in contrasto con tale mezzo istruttorio, né di revocare discrezionalmente l'ordinanza ammissiva di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2310 del 20 marzo 1990
«Poiché la «novità», requisito necessario per l'ammissibilità di una prova in appello, attiene al tipo di mezzo istruttorio dedotto, l'interrogatorio formale, diretto a provocare la confessione dell'altra parte è «nuovo» e perciò ammissibile,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4106 del 13 luglio 1982
«Ai fini dell'ammissibilità in appello della rinnovazione dell'interrogatorio formale, è necessario, per il principio della contestualità ed unitarietà della prova, che tale mezzo istruttorio abbia il requisito della novità cioè verta su fatti del...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4863 del 1 marzo 2010
«La prova mediante documenti delle condizioni dell'azione, nonostante queste, in caso di controversia sulle relative circostanze, siano verificabili fino al momento della decisione, da non limitarsi restrittivamente a quella di primo grado, è...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 847 del 24 gennaio 2002
«... non è pertanto ammissibile la produzione di nuovi documenti con i quali parte ricorrente intenda dimostrare che lo stesso giudice d'appello, in un caso identico, avrebbe deciso in senso diverso dalla sentenza impugnata e conformemente a quanto...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18129 del 13 settembre 2005
«Nella nullità della sentenza, ai sensi dell'art. 372 c.p.c., rientra — quale nullità propria o originaria — la nullità derivante da giudicato interno per inammissibilità del ricorso in appello, atteso che tale sentenza, decidendo nonostante il...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9942 del 24 maggio 2004
«Le ipotesi di nullità della sentenza che consentono, ex art. 372 c.p.c., la produzione di nuovi documenti in sede di giudizio di legittimità non sono limitate a quelle derivanti da vizi propri dell'atto, per mancanza dei suoi requisiti essenziali...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11227 del 28 agosto 2000
«Ai sensi dell'art. 372 c.p.c., i documenti dei quali è consentita la produzione «che riguardano la nullità della sentenza impugnata» sono esclusivamente quelli che dimostrano vizi intrinseci della sentenza stessa per difetto di requisiti...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 653 del 2 febbraio 1989
«Le nullità della sentenza — presa in considerazione dall'art. 372 c.p.c. al fine di consentire la produzione di nuovi documenti in cassazione — non sono soltanto quelle derivanti dalla mancanza di requisiti formali della sentenza, ma anche quelle...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11650 del 18 maggio 2006
«La società che propone ricorso per cassazione avverso la sentenza di appello emessa nei confronti di un'altra società, della quale affermi di essere successore (a titolo universale o particolare), è tenuta a fornire la prova documentale della...»