-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23362 del 18 dicembre 2012
«Nella valutazione della consulenza tecnica d'ufficio, espletata in materia che richieda elevate cognizioni specifiche (nella specie, edilizia di convogliamento delle acque), è rimesso al prudente apprezzamento del giudice di merito, incensurabile...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5148 del 3 marzo 2011
«Le valutazioni espresse dal consulente tecnico d'ufficio non hanno efficacia vincolante per il giudice e, tuttavia, egli può legittimamente disattenderle soltanto attraverso una valutazione critica, che sia ancorata alle risultanze processuali e...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 87 del 8 gennaio 2003
«Il giudice di merito, nell'esercizio del proprio potere discrezionale di accoglimento (o di rigetto), anche implicito, di una istanza di consulenza tecnica avanzata da una delle parti del processo, è tenuto unicamente ad evidenziare, in sede di...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12406 del 22 agosto 2002
«Il giudice di merito non è tenuto ad argomentare diffusamente la propria adesione alle conclusioni del consulente tecnico di ufficio, mentre ha l'obbligo di esaminare i rilievi mossi alla consulenza ove essi risultino specifici e argomentati, vuoi...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15318 del 4 dicembre 2001
«In caso di contrasto fra consulenze tecniche di ufficio disposte in gradi diversi del giudizio di merito, l'accoglimento da parte del giudice dell'appello delle conclusioni formulate dal secondo consulente presuppone solo il controllo della...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9567 del 13 luglio 2001
«Qualora il giudice di appello, esaminando i risultati di due successive consulenze tecniche di ufficio disposte in primo grado e fra loro contrastanti aderisca al parere del secondo consulente respingendo quello del primo, la motivazione della...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8227 del 7 aprile 2006
«In tema di consulenza tecnica d'ufficio, ai sensi degli artt. 194, secondo comma, c.p.c. e 90, primo comma, disp. att. c.p.c., alle parti va data comunicazione del giorno, ora e luogo di inizio delle operazioni peritali. Peraltro, l'omissione...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 978 del 18 febbraio 1986
«In tema di consulenza tecnica, la norma dell'art. 91, disp. att. c.p.c. (comunicazioni ai consulenti di parte) presuppone che il consulente d'ufficio agisca da solo, onde la necessità che il consulente di parte sia tempestivamente avvertito nei...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10971 del 20 dicembre 1994
«Il principio del contraddittorio si applica anche alle indagini compiute dal consulente tecnico d'ufficio, ma l'omissione della prescritta comunicazione determina la nullità della consulenza solo ove i diritti della difesa siano stati violati in...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6099 del 5 dicembre 1985
«Lo svolgimento dell'incarico da parte di un esperto, del quale il consulente tecnico d'ufficio si avvalga per compiere specifiche indagini in relazione alla sua specializzazione, deve avvenire nel rispetto delle regole del contraddittorio e sotto...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3610 del 14 giugno 1982
«L'accertare se le garanzie predisposte per assicurare l'intervento delle parti alle operazioni del consulente tecnico siano state rispettate, rientra nei compiti del giudice del merito, il cui giudizio è insindacabile in sede di legittimità se...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 2532 del 10 febbraio 2015
«In tema di liquidazione degli onorari agli avvocati, il ricorrente per cassazione che deduca la violazione dei minimi tariffari per aver omesso il giudice d'appello di specificare, pur in presenza della richiesta di riconoscimento di poste...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15317 del 19 giugno 2013
«In tema di spese processuali, il sindacato della Corte di cassazione è limitato ad accertare che non risulti violato il principio secondo il quale le spese non possono essere poste a carico della parte totalmente vittoriosa; pertanto, esula da...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17037 del 20 agosto 2015
«In tema di ricorso per cassazione, il riferimento - contenuto nell'art. 360, comma 1, n. 5, c.p.c. (nel testo modificato dall'art. 2 del d.lgs. 2 febbraio 2006, n. 40, applicabile "ratione temporis") - al "fatto controverso e decisivo per il...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10749 del 25 maggio 2015
«In tema di giudizio di cassazione, ove il ricorrente abbia lamentato un travisamento della prova, solo l'informazione probatoria su un punto decisivo, acquisita e non valutata, mette in crisi irreversibile la struttura del percorso argomentativo...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10534 del 22 maggio 2015
«I ricorsi per cassazione proposti, rispettivamente, contro la sentenza d'appello e contro quella che decide l'impugnazione per revocazione avverso la prima, in caso di contemporanea pendenza in sede di legittimità, debbono essere riuniti in...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16056 del 17 aprile 2015
«La trasmissione di atti per ragioni di competenza da uno ad altro ufficio del P.M. non spiega alcuna incidenza sull'efficacia delle misure cautelari in corso di applicazione che, ex art. 27 c.p.p., viene meno solo per effetto di formale...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4856 del 2 febbraio 2015
«La dichiarazione di ricusazione ha carattere rigorosamente formale per quanto attiene sia ai termini che alle modalità di presentazione, e dunque anche con riguardo all'allegazione della documentazione a sostegno dei motivi addotti. (Fattispecie...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 40575 del 1 ottobre 2014
«La qualità di indagato non può essere stabilita dal giudice in via presuntiva, in quanto essa va desunta dall'iscrizione nell'apposito registro a seguito di specifica iniziativa posta in essere dal pubblico ministero o da un fatto investigativo,...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3207 del 23 gennaio 2015
«In materia di prove, le dichiarazioni rese da persona nei cui confronti siano emersi, nel corso di attività ispettiva, anche semplici dati indicativi di un fatto apprezzabile come reato sono inutilizzabili nel caso in cui esse siano state assunte...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 15018 del 13 aprile 2011
«Le dichiarazioni spontanee rese dall'indagato nell'immediatezza del fatto, pur se sollecitate dagli ufficiali di polizia giudiziaria, non sono assimilabili all'interrogatorio in senso tecnico in quanto quest'ultimo presuppone la contestazione...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18861 del 7 maggio 2014
«Nel procedimento per reati di competenza del giudice di pace, l'opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione consente unicamente la realizzazione di un contraddittorio cartolare, all'esito del quale il giudice, se accoglie la...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26444 del 18 giugno 2014
«In tema di reati fallimentari, le condotte distrattive poste in essere prima dell'ammissione al concordato preventivo rientrano, anche nel caso in cui la società non sia poi dichiarata fallita, nell'ambito previsionale dell'art. 236, comma...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6779 del 12 febbraio 2014
«Incorre nella violazione dell'obbligo di motivazione dettato dagli artt. 125, comma terzo, c.p.p. e 111, comma sesto, Cost. il giudice d'appello che, nell'ipotesi in cui le soluzioni adottate dal giudice di primo grado siano state censurate...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 53420 del 22 dicembre 2014
«La motivazione "per relationem" di un provvedimento giudiziale è da considerare legittima quando: 1) faccia riferimento, recettizio o di semplice rinvio, a un legittimo atto del procedimento, la cui motivazione risulti congrua rispetto...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17659 del 27 aprile 2015
«È inammissibile il ricorso per cassazione, proposto dal pubblico ministero avverso sentenza di non luogo a procedere, se l'atto di impugnazione, in una situazione di incertezza probatoria, si limiti a contestare il merito dell'apprezzamento del...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10515 del 12 marzo 2015
«L'obbligo di dichiarazione immediata di una causa di non punibilità determina l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna, ove sia nel frattempo maturato il termine di prescrizione del reato, pur quando con il ricorso per cassazione...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43853 del 25 ottobre 2013
«La formula di proscioglimento nel merito prevale sulla dichiarazione di improcedibilità per intervenuta prescrizione soltanto nel caso in cui sia rilevabile, con una mera attività ricognitiva, l'assoluta assenza della prova di colpevolezza a...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 456 del 13 febbraio 1996
«In tema di censure attinenti una pretesa erronea declaratoria di una causa di non punibilità, con l'impugnazione si realizza una devoluzione ope legis di ogni questione, anche se non investita dai motivi di ricorso, attinente alla corretta...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7945 del 20 febbraio 2008
«In tema di applicazione della pena su richiesta delle parti, laddove il giudice abbia omesso di condannare l'imputato alla rifusione delle spese sostenute dalla parte civile, può farsi ricorso alla procedura di correzione dell'errore materiale,...»