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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24051 del 10 novembre 2006
«Detta azione, che mira alla declaratoria di inefficacia dell'atto di disposizione che ha depauperato la garanzia patrimoniale nella sua unitarietà, e non solo per la parte attribuita ex lege in proprietà all'acquirente, ha funzione conservativa,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24046 del 10 novembre 2006
«Nella revocatoria fallimentare di debiti liquidi ed esigibili, prevista dall'art. 67, secondo comma, del R.D. 16 marzo 1942, n. 267, l'eventus damni è in re ipsa e consiste nel fatto stesso della lesione della par condicio creditorum...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25571 del 17 dicembre 2010
«Nella revocatoria fallimentare di debiti liquidi ed esigibili, prevista dall'art. 67, secondo comma, legge fall., l'"eventus damni" è "in re ipsa" e consiste nel fatto stesso della lesione della "par condicio creditorum", ricollegabile, per...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 33268 del 28 luglio 2015
«Le condotte distrattive compiute prima dell'ammissione al concordato preventivo di una società poi dichiarata fallita integrano il delitto di bancarotta fraudolenta patrimoniale anche nel caso in cui l'agente abbia ottenuto l'ammissione al...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39043 del 23 ottobre 2007
«In tema di reati fallimentari, non integra il delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione il finanziamento concesso al socio e da questi restituito in epoca anteriore al fallimento, in quanto la distrazione costitutiva del delitto di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16579 del 29 aprile 2010
«Ne consegue che ogni atto distrattivo assume rilievo ai sensi dell'art. 216 l.fall. in caso di fallimento, indipendentemente dalla rappresentazione di quest'ultimo, il quale non costituisce l'evento del reato che, invece, coincide con la lesione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18775 del 6 maggio 2015
«È legittima la revoca del sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente qualora il reato di infedeltà patrimoniale (art. 2634), originariamente contestato all'imputato, sia assorbito dal delitto di bancarotta fraudolenta impropria...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1652 del 29 gennaio 2016
«L'art. 170 c.c., nel disciplinare le condizioni di ammissibilità dell'esecuzione sui beni costituiti nel fondo patrimoniale, detta una regola applicabile anche all'iscrizione di ipoteca non volontaria, ivi compresa quella di cui all'art. 77 del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17291 del 24 agosto 2016
«Il debitore il quale agisce per far dichiarare l'arbitrarietà del recesso ha l'onere di allegare l'irragionevolezza delle giustificazioni date dalla banca, dimostrando la sufficienza della propria garanzia patrimoniale così come risultante a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4112 del 2 marzo 2016
«In tema di liberazione del fideiussione, l'autorizzazione di cui all'art. 1956 c.c. non è configurabile come accordo "a latere" del contratto bancario cui la garanzia accede, sicché non richiede la forma scritta "ad substantiam" e può essere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 583 del 15 gennaio 2016
«È ammissibile la risarcibilità di plurime voci di danno non patrimoniale, purché allegate e provate nella loro specificità, risolvendosi in una ragionevole mediazione tra l'esigenza di non moltiplicare in via automatica le voci risarcitorie in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21060 del 19 ottobre 2016
«Nel caso di morte di un prossimo congiunto, un danno non patrimoniale diverso ed ulteriore rispetto alla sofferenza morale (cd. danno da rottura del rapporto parentale) non può ritenersi sussistente per il solo fatto che il superstite lamenti la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25485 del 13 dicembre 2016
«In tema di risarcimento del danno non patrimoniale, quando, all’esito del giudizio di primo grado, l’ammontare del danno alla persona sia stato determinato secondo il sistema “tabellare”, la sopravvenuta variazione – nelle more del giudizio di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4120 del 2 marzo 2016
«Il bilancio di esercizio di una società di capitali, che violi i precetti di chiarezza e precisione dettati dall'art. 2423, comma 2, c.c., è illecito, sicché la deliberazione assembleare con cui esso è stato approvato è nulla non soltanto se la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12653 del 25 marzo 2016
«In tema di responsabilità da reato degli enti, ai fini della confisca prevista dall'art. 19 del D.Lgs. n. 231 del 2001, secondo cui nei confronti dell'ente è disposta la confisca del prezzo o del profitto del reato salvo che per la parte che può...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35330 del 23 agosto 2016
«In tema di reati tributari, il pubblico ministero è legittimato, sulla base del compendio indiziario emergente dagli atti processuali, a chiedere al giudice il sequestro preventivo nella forma per "equivalente", invece che in quella "diretta",...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42064 del 6 ottobre 2016
«Integra il reato previsto dall'art. 479 cod. pen. il rilascio di autorizzazione paesaggistica, da parte del responsabile dell'ufficio tecnico competente, nella consapevolezza della falsità di quanto attestato dal richiedente circa la sussistenza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8816 del 5 aprile 2017
«In tema di licenziamento per giusta causa, la modesta entità del fatto addebitato non va riferita alla tenuità del danno patrimoniale subito dal datore di lavoro, dovendosi valutare la condotta del prestatore di lavoro sotto il profilo del valore...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5830 del 4 marzo 1999
«Poiché a norma dell'art. 3, comma quarto, c.p.p., è riconosciuta efficacia di giudicato nel procedimento penale e, per il rinvio contenuto nell'art. 4 della legge n. 1423 del 1956, anche nel procedimento di prevenzione, alle sentenze irrevocabili...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 2527 del 10 febbraio 2004
«...l'attribuzione al commissario liquidatore — e non più, quindi, alla persona fisica che la rappresentava fin quando era in bonis — della capacità di stare in giudizio nelle controversie, anche in corso, relative a rapporti di diritto patrimoniale.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7110 del 20 marzo 2017
«Ai fini del risarcimento del danno non patrimoniale quale conseguenza di un reato, il giudice civile deve procedere all’accertamento “incidenter tantum” dell'esistenza del reato non solo nel suo elemento materiale, ma anche nell’elemento...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 2675 del 5 febbraio 2018
«In tema di responsabilità del medico per erronea diagnosi concernente il feto e conseguente nascita indesiderata, il risarcimento dei danni, che costituiscono conseguenza immediata e diretta dell'inadempimento della struttura sanitaria...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 3691 del 15 febbraio 2018
«In tema di danno alla persona, la perdita di "chance", ovvero di una concreta possibilità di conseguire un determinato bene della vita, integrante la lesione di un'entità patrimoniale attuale suscettibile di autonoma valutazione economica, non può...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 11763 del 15 maggio 2018
«E' valido ed efficace nel nostro ordinamento, un mandato "post mortem exequendum" conferito ed accettato durante la vita del mandante ed avente per oggetto un incarico (anche se di contenuto patrimoniale) da eseguirsi dal mandatario dopo la morte...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11754 del 15 maggio 2018
«Nella liquidazione del danno non patrimoniale, in difetto di diverse previsioni normative e salvo che ricorrano circostanze affatto peculiari, devono trovare applicazione i parametri tabellari elaborati presso il Tribunale di Milano...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9901 del 20 aprile 2018
«Nell'ipotesi di demansionamento, il danno non patrimoniale è risarcibile ogni qual volta la condotta illecita del datore di lavoro abbia violato, in modo grave, i diritti del lavoratore che siano oggetto di tutela costituzionale, in rapporto alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16535 del 3 aprile 2017
«...escludersi la sussistenza dell'interesse ad impugnare allorché tale strumento sia attivato al mero fine di ottenere una pronuncia di illegittimità di un provvedimento che non ha ancora inciso in alcun modo nella sfera patrimoniale del ricorrente).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9009 del 3 luglio 2001
«La maggiore remunerazione del lavoro prestato oltre il sesto giorno consecutivo, spettante in misura proporzionalmente ridotta anche nel caso in cui la penosità risulti compensata dalla fruizione di riposi in giorni successivi, consegue...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19684 del 18 settembre 2014
«In tema di licenziamento per giusta causa, la modesta entità del fatto addebitato non va riferita alla tenuità del danno patrimoniale subito dal datore di lavoro, dovendosi valutare la condotta del prestatore di lavoro sotto il profilo del valore...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 55412 del 12 dicembre 2018
«Ai fini della configurabilità del reato di infedeltà patrimoniale ex art. 2634 cod. civ., è necessario un antagonismo di interessi effettivo, attuale e oggettivamente valutabile tra l'amministratore agente e la società, a causa del quale il primo,...»