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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11449 del 23 luglio 2003
«Ove nel giudizio di opposizione all'esecuzione il debitore opponente, minacciato col precetto, deduca un suo credito, di entità superiore a quella del debito opposto, non soltanto al fine di impedire e paralizzare l'esecuzione in suo danno, ma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 261 del 12 gennaio 1999
«Nel caso di coesistenza del processo esecutivo promosso sulla base di un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo, del giudizio d'opposizione a decreto ingiuntivo e del giudizio d'opposizione all'esecuzione, nel momento in cui il giudice...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18539 del 3 settembre 2007
«In materia di esecuzione, la sospensione disposta dal giudice dell'esecuzione a seguito della sospensione della esecutorietà del titolo esecutivo da parte del giudice avanti al quale lo stesso è impugnato costituisce una presa d'atto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24045 del 28 dicembre 2004
«Gli effetti della sospensione dell'esecuzione, sia essa disposta dal legislatore, sia essa conseguenza del provvedimento emesso dal giudice ai sensi dell'art. 624 c.p.c., sono comunque circoscritti entro l'ambito del processo esecutivo in corso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13571 del 21 luglio 2004
«L'art. 627 c.p.c., nello stabilire che «il processo esecutivo deve essere riassunto con ricorso nel termine perentorio fissato dal giudice dell'esecuzione e, in ogni caso, non più tardi di sei mesi dal passaggio in giudicato della sentenza di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8541 del 28 maggio 2003
«In tema di opposizione a decreto ingiuntivo e nell'ipotesi in cui il giudice abbia dichiarato la propria incompetenza per valore a conoscere la domanda riconvenzionale e, previa separazione della causa di opposizione da quella riconvenzionale,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 709 del 16 gennaio 2006
«La sospensione dell'esecutorietà del decreto ingiuntivo, disposta dal giudice dell'opposizione, determina la sospensione della esecuzione forzata promossa in base a quel titolo, concretando l'ipotesi di sospensione della esecuzione ordinata dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 2468 del 20 febbraio 2002
«Nel procedimento speciale per convalida di cui agli artt. 657 e seguenti c.p.c., prima che si determini — a seguito dell'opposizione dell'intimato — la trasformazione di esso in ordinario giudizio di cognizione, in presenza dell'espressa istanza...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3599 del 3 agosto 1989
«Qualora l'atto amministrativo, che dichiari la pubblica utilità ed indifferibilità di un'opera, autorizzando in via d'urgenza l'occupazione del fondo del privato, sia oggetto d'impugnazione davanti al giudice amministrativo, e venga dal medesimo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5533 del 20 maggio 1991
«In materia contravvenzionale — pur avendo il vigente codice penale accolto una concezione naturalistica dell'elemento soggettivo del reato, non esigendo né la coscienza dell'antigiuridicità della condotta né l'intenzione di violare la legge — non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15118 del 31 marzo 2003
«Il reato di millantato credito si differenzia da quello di truffa sia perché oggetto della tutela penale è il prestigio della pubblica amministrazione (mentre per la truffa è il patrimonio), sia per la particolarità del raggiro, caratterizzato da...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42904 del 2 dicembre 2010
«La disposizione di cui all'art. 371 bis, comma secondo, c.p.p., per cui il procedimento per il reato di false informazioni al pubblico ministero rimane sospeso fino a quando quello in cui sono state assunte le dichiarazioni non viene archiviato o...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6276 del 27 aprile 1989
«Nel procedimento per falsa testimonianza, gli atti di quello principale, sospeso, possono essere legittimamente acquisiti, purché essi siano già stati resi pubblici nel dibattimento del giudizio principale. Nell'ipotesi in cui sia mancato questo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9522 del 12 novembre 1983
«Se il teste contro cui sia stata pronunciata condanna per il reato di cui all'art. 372 c.p. ritratta il falso nell'ambito del procedimento principale, rimasto sospeso per dar corso al giudizio per la falsa testimonianza, l'efficacia di tale...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5822 del 19 giugno 1986
«Per la configurabilità dell'ipotesi delittuosa di cui all'art. 450 c.p. è sufficiente che un disastro possa verificarsi anche se, nonostante l'idoneità dell'azione, l'evento non si verifichi o il danno cagionato alle cose o alle persone non sia di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1446 del 11 febbraio 1995
«Poiché non può validamente esercitarsi l'azione penale durante il periodo nel quale il contribuente è ammesso a regolarizzare la sua posizione nei confronti del fisco, la sospensione dei procedimenti innanzi alle commissioni tributarie, disposta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4501 del 5 marzo 2015
«In tema di uso della cosa comune, è illegittima l'apertura di un varco praticata nel muro perimetrale dell'edificio condominiale da un comproprietario al fine di mettere in comunicazione un locale di sua proprietà esclusiva, ubicato nel medesimo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15024 del 14 giugno 2013
«In tema di condominio negli edifici, ai sensi dell'art. 1108, terzo comma, c.c., applicabile al condominio in virtù dell'art. 1139 c.c., per la costituzione di diritti reali sulle parti comuni è necessario il consenso di tutti i condòmini, che non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14898 del 13 giugno 2013
«In tema di supercondominio, le clausole del regolamento contrattuale che assoggettino al peso della immodificabilità ogni singola unità immobiliare oggetto di proprietà esclusiva, a vantaggio di tutte le altre unità immobiliari, anche quando...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3905 del 27 marzo 2000
«Il regolamento CE n. 3274/93 del 29 novembre 1993, istitutivo del divieto di fornitura di taluni beni e servizi alla Libia, norma extrapenale integratrice del precetto penale, costituisce un complesso di norme eccezionali, in quanto derogatrici al...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29885 del 13 luglio 2015
«Qualora venga disposto un rinvio dell'udienza, in accoglimento di un'istanza difensiva di riunione ad altro processo pendente nello stesso stato e grado dinanzi al medesimo giudice, il corso della prescrizione è sospeso per tutta la durata del...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4909 del 2 febbraio 2015
«Il rinvio dell'udienza per impedimento legittimo del difensore per contemporaneo impegno professionale determina la sospensione del corso della prescrizione fino ad un termine massimo di sessanta giorni a far capo dalla cessazione dell'impedimento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44261 del 30 ottobre 2013
«Il corso della prescrizione non rimane sospeso per la pendenza di altro procedimento penale relativo all'accertamento di un fatto logicamente pregiudiziale, quando si versa fuori dei casi di sospensione del processo penale espressamente previsti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18071 del 12 maggio 2010
«In tema di sospensione della prescrizione, il limite di sessanta giorni previsto dall'art. 159, comma primo, n. 3, c.p., non si applica nel caso in cui il differimento dell'udienza sia determinato dalla scelta del difensore di aderire alla...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 16477 del 22 aprile 2008
«In tema di sospensione del corso della prescrizione del reato, qualora la disciplina introdotta in proposito dalla L. 5 dicembre 2005, n. 251 per il caso della sospensione del procedimento per legittimo impedimento del difensore comporti una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44924 del 3 dicembre 2007
«I limiti di durata della sospensione del corso della prescrizione previsti dall'art. 159, comma primo, n. 3, c.p., nel testo introdotto dall'art. 6 della L. 5 dicembre 2005 n. 251, operano soltanto qualora il procedimento sia sospeso per...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11176 del 17 marzo 2015
«La contravvenzione prevista dall'art. 679 cod.pen. si distingue da quella di cui all'art. 678 cod.pen., perché, mentre quest'ultima è diretta a salvaguardare la pubblica incolumità in relazione ai pericoli che possono derivare dalla fabbricazione,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 141 del 28 febbraio 1992
«Ai fini della revoca della sospensione condizionale della pena, sono irrilevanti sia la misura della pena detentiva irrogata in relazione al reato per il quale è stata riportata la condanna costituente motivo di revoca, sia la circostanza che tale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1041 del 22 settembre 1993
«Nel sistema penale non costituiscono ostacolo alla confisca (e, quindi, nella fase delle indagini, al sequestro) le trasformazioni o modifiche che il prodotto del reato abbia subito, cosicché ove le cose da sequestrare siano per loro natura...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37352 del 1 ottobre 2008
«Ai fini dell'integrazione del delitto di cui all'art. 337 c.p., è necessario il verificarsi di atti positivi d'aggressione o di minaccia che impediscano al pubblico ufficiale di compiere l'atto del proprio ufficio, rimanendo al di fuori della...»