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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5517 del 4 febbraio 2000
«In materia di patrocinio a spese dello Stato nel processo a carico di minorenni, con riferimento alla disposizione di cui al quinto comma dell'art. 1 della legge n. 217 del 1990, va affermato che la liquidazione del compenso al difensore deve...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 19289 del 23 aprile 2004
«...giustizia), che ha abrogato la legge 30 luglio 1990, n. 217, la competenza a decidere sull'istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato presentata nella fase delle indagini preliminari appartiene al giudice per le indagini preliminari.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32284 del 31 luglio 2003
«In tema di liquidazione degli onorari e delle spese al difensore dell'imputato irreperibile, secondo quanto stabilito dall'art. 117 del T.U. sulle spese di giustizia approvato con D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115 (e, in precedenza, dall'ora abrogato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20 del 3 gennaio 1991
«La domanda di provvedimento di urgenza proposta ante causam, al pretore territorialmente competente, ai sensi dell'art. 701 c.p.c., radica la competenza dello stesso per tutta la fase cautelare, fino all'ordinanza che la conclude, sicché,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2954 del 5 novembre 1999
«...la legittimazione a proporre ricorso per cassazione avverso l'ordinanza che decida sul ricorso, proposto contro il decreto di rigetto dell'istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato, spetta solo all'interessato e non al difensore.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11783 del 30 novembre 1995
«Il diritto di richiedere un termine per la difesa, previsto dall'art. 519 c.p.p. in caso di nuova contestazione ai sensi dell'art. 516 c.p.p. non è da considerare riservato esclusivamente all'imputato ma, senza alcuna deroga al principio generale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14863 del 3 agosto 2004
«Tale natura trova conferma nella circostanza che, a norma dell'art. 1, comma quarantatreesimo della legge 24 dicembre 1993, n. 537, l'indennità di buonuscita al personale ferroviario è ora erogata dal datore di lavoro Spa Ferrovie dello Stato e...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 38122 del 13 novembre 2002
«Il difensore della costituita parte civile non può proporre impugnazione nell'interesse di detta parte se non munito di apposita procura speciale, la quale, pur non richiedendo formule sacramentali e potendo essere contenuta anche nella procura...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 33369 del 12 agosto 2008
«In tema di impugnazione della parte civile, la presunzione di efficacia della procura speciale soltanto per un determinato grado del processo, stabilita dall'art. 100, comma terzo, c.p.p., può essere superata da una volontà diversa espressa...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35126 del 18 ottobre 2002
«Il difensore della persona offesa può proporre opposizione avverso la richiesta di archiviazione presentata dal P.M. in virtù della previsione contenuta nell'art. 101, comma 1, c.p.p., per la quale la persona offesa può nominare un difensore nelle...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 47473 del 20 dicembre 2007
«Il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di archiviazione può essere proposto nell'interesse della persona offesa dal difensore, iscritto nell'apposito albo, che sia stato nominato secondo le formalità di cui agli artt. 101, comma 1, e...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 30433 del 13 luglio 2004
«Al difensore della persona ammessa al patrocinio a spese dello Stato compete il compenso per l'attività difensiva svolta dal sostituto.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36987 del 13 ottobre 2001
«In tema d'impedimento del difensore per concomitanza di altro impegno professionale, spetta al difensore, oltre all'onere di prospettare in modo tempestivo e motivato le ragioni che gli impediscono di presenziare, quello di fornire specifica...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 90 del 5 gennaio 2006
«Non rileva, ai fini dell'ammissione al patrocinio a spese dello Stato, che la relativa istanza sia presentata in udienza dal sostituto del difensore che non risulti iscritto nell'elenco speciale previsto dall'art. 81 D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 15208 del 25 febbraio 2010
«Ai fini della configurabilità del delitto di cui all'art. 319 ter c.p., è "atto giudiziario" l'atto funzionale ad un procedimento giudiziario, sicché rientra nello stesso anche la deposizione testimoniale resa nell'ambito di un processo penale.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3804 del 24 febbraio 1993
«Le garanzie di libertà dei difensori, previste dall'art. 103 c.p.p. sono apprestate a tutela non della dignità professionale degli avvocati, ma del libero dispiegamento dell'attività difensiva e del segreto professionale, che trovano il diretto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2588 del 13 settembre 1995
«I limiti imposti dall'art. 103 c.p.p. quali «garanzie di libertà del difensore», con specifico riferimento al sequestro non possono riguardare documenti nella sfera di pertinenza esclusiva dell'imputato, privi di una finalizzazione attuale ed...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34065 del 11 ottobre 2006
«Il divieto di intercettazione di conversazioni o comunicazioni di difensori, previsto dall'art. 103, comma quinto, c.p.p., ha per oggetto soltanto conversazioni o comunicazioni inerenti alla funzione difensiva, individuabili, ai fini della loro...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1355 del 5 maggio 1992
«L'art. 104 del nuovo codice di procedura penale ha fissato la regola generale secondo cui il rapporto con il difensore rappresenta un diritto dell'imputato detenuto ed una particolare estrinsecazione del diritto di difesa che è immediatamente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15157 del 14 aprile 2011
«Il diritto della persona in stato di custodia cautelare di conferire con il difensore ex art. 104 c.p.p. non si estende ai colloqui con il consulente tecnico.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 570 del 16 marzo 1994
«Il termine perentorio di dieci giorni entro il quale il tribunale del riesame deve decidere sulla richiesta avanzata dall'interessato secondo il combinato disposto del nono e decimo comma dell'art. 309 c.p.p. inizia a decorrere dal momento in cui...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1472 del 4 febbraio 1999
«Il difensore che assuma formalmente l'incarico a favore di un assistito, ma in realtà su impulso e mandato sostanziale di altri soggetti, che provvedono materialmente al compenso, al solo scopo di venire a conoscenza delle dichiarazioni del suo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8350 del 2 marzo 2011
«In caso di condanna per il reato di falsa testimonianza, il risarcimento disposto in favore della parte civile non può ricomprendere la totalità degli effetti dannosi subiti per la sottoposizione al procedimento penale, ma solo del danno...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4036 del 18 aprile 1996
«Il reato di cui all'art. 280 c.p. (attentato per finalità terroristiche o di eversione), ancorché inquadrato nell'ambito dei delitti contro la personalità interna dello Stato (capo 2 del titolo 1 del libro 1 del c.p.), è configurabile anche quando...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1346 del 5 febbraio 1998
«In tema di violenza sessuale in danno di persona che si trovi in stato di inferiorità psichica o fisica la norma di cui all'art. 609 bis c.p., introdotta con l'art. 3 della legge 15 febbraio 1996, n. 66, configura la violenza in modo diverso da...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6660 del 9 luglio 1997
«In tema di rinuncia del difensore al mandato difensivo, qualora un difensore, nominato in primo grado dall'imputato congiuntamente ad altro difensore, non abbia partecipato ad alcuna udienza del giudizio di primo grado, in cui era stato invece...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7928 del 23 agosto 1993
«Il criterio interpretativo formatosi in relazione al codice di rito del 1930, secondo cui non poteva ritenersi la permanenza della qualità di difensore nell'avvocato che, pur regolarmente avvisato, non si fosse presentato all'udienza del giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1400 del 3 febbraio 1999
«Poiché lo Stato italiano non ha ancora dato completa attuazione alla normativa costituzionale di cui all'art. 6 Cost., rendendo concreto il diritto dei cittadini appartenenti alla minoranza riconosciuta di lingua slovena di rivolgersi nella...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2642 del 19 marzo 1993
«L'unica eccezione alla regola generale dell'uso esclusivo della lingua italiana, stabilita dall'art. 109 c.p.p., è costituita dall'art. 169, terzo comma, c.p.p., secondo il quale l'invito a dichiarare o ad eleggere domicilio nel territorio dello...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 36541 del 24 settembre 2008
«...(nella specie, estradando ) che non conosca la lingua italiana, atteso che questi, esercitando una facoltà personale e discrezionale, può valersi dell'assistenza di un proprio interprete di fiducia, a spese dello Stato in caso di indigenza. (ved.»