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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 38033 del 2 dicembre 2021
«Il principio secondo cui, in tema di distanze nelle costruzioni, il proprietario di una di esse non può dolersi della realizzazione da parte del proprietario dell'altro di un muro sul confine, al di sopra del fabbricato, trova applicazione solo...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 5146 del 21 febbraio 2019
«In tema di distanze tra edifici, il principio della prevenzione è escluso solo in presenza di una norma del regolamento edilizio comunale che prescriva una distanza tra fabbricati con riguardo al confine, con lo scopo di ripartire equamente tra i...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 391 del 13 gennaio 2021
«L'esenzione dall'obbligo del rispetto delle distanze in favore degli edifici demaniali, implicitamente contenuta nella previsione dell'art. 879 c.c., non richiede che la P.A. realizzi la costruzione su un fondo demaniale, potendo quest'ultima...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 29108 del 11 novembre 2019
«In tema di fondi posti a dislivello naturale, il muro che assolve alla duplice funzione di sostegno del terreno superiore con la parte bassa e di divisione tra i due immobili con la parte alta si presume di proprietà esclusiva del titolare del...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 18500 del 4 settembre 2020
«In caso di fondi a dislivello non può considerarsi costruzione ai fini e per gli effetti dell'art. 873 c.c. il muro di contenimento realizzato per evitare smottamento o frane. Nel caso invece di dislivello derivante dall'opera dell'uomo devono...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 15441 del 3 giugno 2021
«La ratio dell'art. 890 c.c. è quella di evitare che fumi nocivi ed intollerabili emessi dalle canne fumarie invadano le abitazioni e, trattandosi di tetti che coprono il medesimo fabbricato ad altezza diversa, tale scopo può essere raggiunto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26807 del 21 ottobre 2019
«Nel caso di comunione di un cortile sito fra edifici appartenenti a proprietari diversi, l'apertura di una veduta da una parete di proprietà individuale verso lo spazio comune rimane soggetta alle prescrizioni contenute nell'art. 905 c.c., finendo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7971 del 11 marzo 2022
«Ove sia accertata la comunione di un cortile sito fra edifici appartenenti a proprietari diversi ed allorché fra il cortile e le singole unità immobiliari di proprietà esclusiva non sussista quel collegamento strutturale, materiale o funzionale,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 12202 del 14 aprile 2022
«La disposizione dell'art. 907, terzo comma, c.c., secondo cui le nuove costruzioni in appoggio al muro devono rispettare la distanza di tre metri dalla soglia delle vedute preesistenti, deve essere intesa nel senso che tale distanza opera, anche...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2388 del 26 gennaio 2023
«La creazione di una strada vicinale agraria dà vita ad una comunione incidentale derivante, senza necessità di un atto negoziale, né tantomeno di un atto scritto, dal conferimento di zone di terreno da parte dei proprietari di fondi contigui e...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 4454 del 14 febbraio 2019
«Colui che, nella costruzione di un edificio, ha occupato in buona fede una porzione del fondo attiguo, se chiede al giudice l'attribuzione della proprietà del suolo occupato, in caso di accoglimento della domanda di accessione invertita, ottiene...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 16331 del 30 luglio 2020
«L'istituto dell'acquisto della proprietà per accessione invertita che, ai sensi dell'art. 938 c.c., consente al giudice di attribuire al proprietario della costruzione eseguita su una parte dell'altrui fondo attiguo la proprietà del terreno...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12033 del 13 aprile 2022
«La sentenza di accoglimento della domanda ex art. 938 c.c. e di attribuzione al costruttore della proprietà dell'opera realizzata e del suolo (cd. accessione invertita) ha natura costitutiva in quanto trasferisce il diritto di proprietà della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4013 del 1 marzo 2016
«Per l'acquisto a titolo originario dei proprietari latistanti alle rive di un corso d'acqua, sia ai sensi dell'art. 941 c.c. (alluvione "propria", consistente nell'incremento dei fondi posti lungo le rive dei fiumi con particelle di terra staccate...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 253 del 12 gennaio 2021
«Nell'ipotesi in cui il proprietario di un suolo sito sull'alveo di un lago realizzi una darsena mediante escavazione del proprio suolo, facendo sì che l'acqua lacustre allaghi lo scavo, non è possibile scindere tra proprietà privata del suolo e...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 25865 del 23 settembre 2021
«Nell'azione per rivendicazione l'onere della cd. "probatio diabolica" incombente sull'attore si attenua quando il convenuto si difenda deducendo un proprio titolo d'acquisto, quale l'usucapione, che non sia in contrasto con l'appartenenza del bene...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28865 del 19 ottobre 2021
«Essendo l'usucapione un titolo d'acquisto a carattere originario, la sua invocazione, in termini di domanda o di eccezione, da parte del convenuto con l'azione di rivendicazione, non suppone, di per sé, alcun riconoscimento idoneo ad attenuare il...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 1569 del 19 gennaio 2022
«In caso di azione di rivendica, la portata dell'onere probatorio a carico dell'attore deve stabilirsi in relazione alla peculiarità di ogni singola controversia, sicché il criterio di massima secondo cui l'attore deve fornire la prova rigorosa...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 24050 del 3 agosto 2022
«In tema di azioni a difesa della proprietà, tanto nell'azione di accertamento della proprietà, quanto in quella di rivendicazione, l'ampiezza e la rigorosità della prova circa la spettanza del diritto sono identiche, mentre la differenza tra le...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 1905 del 23 gennaio 2023
«In tema di "actio negatoria servitutis", la titolarità del bene si pone come requisito di legittimazione attiva e non come oggetto della controversia, sicché la parte che agisce in giudizio per far accertare l'inesistenza dell'altrui diritto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 19249 del 7 luglio 2021
«La domanda di rimozione di una conduttura idrica, che l'attore assuma essere stata abusivamente installata sul proprio fondo da parte del proprietario di un fondo vicino, anche se accompagnata da richieste risarcitorie, va qualificata come " actio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2704 del 30 gennaio 2019
«In tema di usi civici, nell'affrancazione (o liquidazione) cd. invertita, prevista in favore della popolazione dall'art. 9 del r.d. n. 1510 del 1891, ancora vigente, per le sole provincie ex pontificie, in virtù del richiamo contenuto nell'art. 7,...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 15913 del 18 maggio 2022
«L'usufruttuario ha un'autonoma legittimazione ad agire ex art. 2043 c.c. per il risarcimento dei danni occorsi al bene oggetto del suo diritto. (Nella specie, la S.C. ha confermato la pronuncia di merito che aveva accolto la domanda...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 28303 del 11 dicembre 2020
«In caso di successione nel titolo esecutivo "ex latere creditoris" - da intendersi come fenomeno di traslazione del diritto "inter vivos" o "mortis causa" - verificatasi prima dell'instaurazione del processo esecutivo, il titolo può essere...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17320 del 17 dicembre 2020
«La pattuizione avente ad oggetto l'attribuzione del cd. "diritto reale di uso esclusivo" su una porzione di cortile condominiale, costituente, come tale, parte comune dell'edificio, mirando alla creazione di una figura atipica di diritto reale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25195 del 17 settembre 2021
«La cd. servitù irregolare - in dipendenza della tipicità dei diritti reali che costituiscono, nel loro complesso, un "numerus clausus" e che sono idonei a determinare anche un vincolo fondiario perpetuo - comporta l'insorgenza di un rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 35955 del 22 novembre 2021
«È illegittima l'apertura di un varco praticata da un condomino nel muro dell'edificio condominiale, al fine di mettere in comunicazione l'appartamento di sua proprietà esclusiva con l'andito di una scala destinata a servire un'altra parte di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 20902 del 30 settembre 2020
«Difetta della legittimazione passiva il soggetto convenuto in giudizio per la dichiarazione del diritto di servitù di passaggio sul suo terreno, acquisito per usucapione, il quale abbia alienato il proprio fondo prima di aver ricevuto la notifica...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 23459 del 26 agosto 2021
«In materia di servitù coattiva d'acquedotto, l'azione di costituzione coattiva di servitù di passaggio deve essere contestualmente proposta nei confronti dei proprietari di tutti i fondi che si frappongono all'accesso alla pubblica via; né, al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21883 del 27 ottobre 2015
«La valutazione dell'esistenza dell'irreversibile trasformazione, quale presupposto dell'occupazione cd. acquisitiva, va effettuata con riferimento agli immobili compresi nel piano urbanistico attuativo singolarmente considerati, verificando se...»