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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25085 del 22 agosto 2022
«Le parti sono tenute a comportarsi secondo buona fede anche quando al contratto sia stata apposta una condizione sospensiva qualificabile come "potestativa mista", con la conseguenza che, se un Comune abbia affidato ad un professionista la...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 30143 del 20 novembre 2019
«La condizione è "meramente potestativa" quando consiste in un fatto volontario il cui compimento o la cui omissione non dipende da seri o apprezzabili motivi, ma dal mero arbitrio della parte, svincolato da qualsiasi razionale valutazione di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23417 del 19 settembre 2019
«In materia di elementi accidentali del contratto, l'onere di provare l'avveramento della condizione grava su colui che afferma il suo verificarsi, anche nell'ipotesi della "fictio" di cui all'art. 1359 c.c., ove si considera avverata qualora essa...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 22343 del 6 settembre 2019
«In tema di esecuzione specifica dell'obbligo di concludere un contratto traslativo, ove l'efficacia del contratto preliminare sia stata sottoposta a condizione sospensiva (ovvero a termine), il giudice, adito ai sensi dell'art. 2932 c.c., non può...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22046 del 11 settembre 2019
«Ove le parti subordinino gli effetti di un contratto preliminare di compravendita immobiliare alla condizione che il promissario acquirente ottenga da un istituto bancario un mutuo per potere pagare in tutto o in parte il prezzo stabilito, tale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9550 del 18 aprile 2018
«La clausola che preveda la risoluzione di un contratto preliminare di compravendita immobiliare in caso di mancata approvazione del progetto di lottizzazione deve essere qualificata come condizione risolutiva e non come condizione potestativa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17770 del 8 settembre 2016
«In tema di contratto di agenzia, la clausola contrattuale che prevede la facoltà della società mandante di tenere l'agente vincolato al divieto di concorrenza nei suoi confronti ed il correlato obbligo della medesima società di corrispondere un...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 21111 del 4 luglio 2022
«Il lodo, promosso dal promittente venditore ai sensi dell'art. 2932 c.c., per l'inadempimento del promittente acquirente, che abbia disposto il trasferimento di un immobile in favore di quest'ultimo, subordinatamente al pagamento da parte sua del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14006 del 19 giugno 2014
«Nel contratto a prestazioni corrispettive sottoposto a condizione sospensiva, salvo che la parte abbia violato l'obbligo ex art. 1358 c.c. di comportarsi secondo buona fede per conservare integre le ragioni dell'altra parte, l'eventuale domanda di...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 21427 del 6 luglio 2022
«In caso di inadempimento dell'obbligo di comportarsi secondo buona fede in pendenza della condizione sospensiva ai sensi dell'art. 1358 c.c., il momento dell'inadempimento - utile ai fini della determinazione del danno risarcibile e della sua...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 29641 del 28 dicembre 2020
«Nei contratti con la P.A. in cui il pagamento del compenso per l'opera professionale pattuita sia subordinato alla erogazione di un finanziamento da parte di un soggetto terzo, il creditore della prestazione deve unicamente provare il contratto,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 31728 del 4 novembre 2021
«In tema di elementi accidentali del contratto, affinché possa operare la finzione di cui all'art. 1359 c.c., l'esistenza di un interesse contrario all'avveramento della condizione non va valutata in termini astratti, ma valorizzando l'effettivo...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 32786 del 8 novembre 2022
«A norma dell'art. 1362 c.c., il dato testuale del contratto, pur importante, non può essere ritenuto decisivo ai fini della ricostruzione della volontà delle parti, giacché il significato delle dichiarazioni negoziali può ritenersi acquisito solo...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 26485 del 17 ottobre 2019
«In tema di contratto misto, la relativa disciplina giuridica va individuata in quella risultante dalle norme del contratto tipico nel cui schema sono riconducibili gli elementi prevalenti (cosiddetta teoria dell'assorbimento o della prevalenza),...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 14882 del 8 giugno 2018
«Nell'interpretazione dei contratti, l'elemento letterale, il quale assume funzione fondamentale nella ricerca della reale o effettiva volontà delle parti, deve essere verificato alla luce dell'intero contesto contrattuale, coordinando tra loro le...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 30851 del 29 novembre 2018
«Ciò non di meno, in base al generale principio dell'autonomia contrattuale di cui all'art. 1322 c.c., un contratto con gli effetti di cui all'art. 1372 c.c. può considerarsi perfezionato ove, alla stregua della comune intenzione delle parti, possa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20840 del 30 giugno 2022
«La clausola di un contratto di appalto, nella quale si preveda che tutti i danni che i terzi dovessero subire dall'esecuzione delle opere siano a totale ed esclusivo carico dell'appaltatore, rimanendone indenne il committente, non può essere da...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2600 del 2 febbraio 2018
«Il principio di libertà della forma si applica anche all'accordo o al contratto collettivo di lavoro di diritto comune, che pertanto - a meno di eventuale diversa pattuizione scritta precedentemente raggiunta ai sensi dell'art. 1352 c.c. dalle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16743 del 14 giugno 2021
«Il principio di buona fede nell'esecuzione del contratto di cui agli artt. 1175 e 1375 c.c. legittima in punto di diritto l'insorgenza in ciascuna parte dell'affidamento che, anche nell'esecuzione di un contratto a prestazioni corrispettive ed...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8571 del 27 marzo 2019
«Qualora, anziché recedere dal contratto, la parte non inadempiente si avvalga dei rimedi ordinari della richiesta di adempimento ovvero di risoluzione del negozio, la restituzione della caparra è ricollegabile agli effetti restitutori propri della...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 10249 del 30 marzo 2022
«La risoluzione per inadempimento dell'utilizzatore di un contratto di leasing traslativo, concluso anteriormente all'entrata in vigore dell'art. 1, commi 136 e ss., l. n. 124 del 2017, è sottoposta all'applicazione analogica dell'art. 1526 c.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 21506 del 27 luglio 2021
«Il patto con cui si stabilisca la corresponsione di quantità determinata di cose fungibili, per il caso dell'inadempimento delle obbligazioni nascenti da un diverso negozio ad esso collegato (cd. contratto principale), allo scopo di rafforzarne il...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10366 del 31 marzo 2022
«La caparra confirmatoria può essere costituita anche mediante la consegna di un assegno bancario, pur se l'effetto proprio di essa si perfeziona al momento della riscossione della somma da esso recata e, dunque, salvo buon fine, essendo però onere...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 18392 del 8 giugno 2022
«In tema di inadempimento contrattuale, una volta conseguita attraverso la diffida ad adempiere la risoluzione del contratto al quale accede la prestazione di una caparra confirmatoria, l'esercizio del diritto di recesso è definitivamente precluso,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 11466 del 15 giugno 2020
«Ne consegue che, proposta in primo grado una domanda di risoluzione per inadempimento di contratto preliminare, e di conseguente condanna del promittente venditore alla restituzione del doppio della caparra ricevuta, non pronunzia "ultra petita"...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 8085 del 23 marzo 2021
«In materia di appalto per l'esecuzione di un'opera pubblica, la clausola compromissoria contenuta nel contratto può essere invocata dall'appaltante che abbia stipulato la convenzione, sebbene titolare di un mandato con rappresentanza conferitogli...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 26871 del 13 settembre 2022
«In tema di contratto stipulato da "falsus procurator", il potere rappresentativo in capo a chi ha speso il nome altrui è un elemento costitutivo della pretesa del terzo nei confronti del rappresentato e, pertanto, il suo difetto è rilevabile anche...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 29475 del 7 dicembre 2017
«Nel caso in cui una società abbia prestato fideiussione in favore di un'altra società il cui amministratore sia contemporaneamente amministratore della prima, l'esistenza di un conflitto d'interessi tra la società garante ed il suo amministratore,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10103 del 10 aprile 2019
«In tema di annullamento del contratto concluso in conflitto di interessi, nel caso di fideiussione prestata da una società in favore di un'altra, entrambe aventi il medesimo amministratore e facenti parte di uno stesso gruppo, l'autonomia...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 24156 del 3 agosto 2022
«Il conflitto di interessi ex art. 1394 c.c., che si manifesta al momento dell'esercizio del potere rappresentativo, è suscettibile di comportare l'annullabilità del contratto, anche qualora l'amministratore disattenda le indicazioni contenute...»