-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4593 del 7 maggio 1999
«Nel contratto di trasporto con rispedizione, il vettore si obbliga verso il mittente, oltre che ad eseguire il trasporto per una parte del complessivo percorso, anche a concludere in nome proprio, ma per conto di quello, uno o più contratti di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 108 del 8 gennaio 1999
«Nel contratto di trasporto con rispedizione il vettore assume due obblighi: quello di trasferire la merce per una certa tratta, e quello — successivo — di concludere un contratto di trasporto, quale mandatario del mittente, per la tratta...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3537 del 10 giugno 1982
«Nel caso di contratto di trasporto con rispedizione, previsto dall'art. 1699 cod. civ., i) ventre si obbliga verso il mittente ad eseguire il trasporto per una sola parte del percorso complessivo, obbligandosi altresì a concludere, in nome proprio...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3986 del 28 novembre 1975
«La presunzione di trasporto con rispedizione della merce, di cui all'art. 1699 c.c., sussiste quando: a) il vettore si sia obbligato ad eseguire la prestazione di trasporto fino ad un luogo determinato che non è il luogo di destinazione delle cose...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2529 del 7 febbraio 2006
«La figura del contratto di trasporto cumulativo (che si distingue da quelle del contratto di trasporto con subtrasporto e del contratto con spedizione), disciplinata dall'art. 1700 c.c., ricorre allorché più vettori si obbligano verso il mittente,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19050 del 12 dicembre 2003
«In tema di contratto di trasporto di merci, il vettore che, obbligatosi ad eseguire il trasporto delle cose dal luogo di consegna a quello di destinazione in contratto, si avvale dell'opera di altro vettore, con il quale conclude in nome e per...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 698 del 21 gennaio 1995
«Nel trasporto di merci concordato dal mittente con un unico vettore, il quale si avvalga per l'esecuzione del contratto di un altro vettore con il quale stipuli un contratto di subtrasporto (ipotesi diversa da quella del trasporto cumulativo,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6557 del 10 giugno 1991
«In tema di trasporto cumulativo, mentre per la stipulazione del relativo contratto non è richiesta la partecipazione di tutti i vettori ma le volontà in senso adesivo da parte dei vettori successivi al primo può essere manifestata anche dopo la...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 324 del 18 gennaio 1982
«Il contratto di mandato (con o senza rappresentanza) — poiché ne è contenuto essenziale, a norma dell'art. 1703 c.c., l'obbligo assunto dal mandatario di «compiere uno o più atti giuridici per conto» del mandante — non può avere ad oggetto...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3803 del 30 marzo 1995
«Il contratto di mandato e di locazione d'opera si distinguono in relazione al rispettivo oggetto, che nel primo caso è rappresentato da un'attività qualificata di conclusione di negozi giuridici per conto e nell'interesse del mandante, e nel...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4215 del 11 dicembre 1974
«Il mandato è il contratto con il quale il mandatario, munito o meno del potere di rappresentanza si obbliga a compiere per conto del mandante uno o più atti giuridici, mentre il contratto d'opera, cui è estraneo il concetto di rappresentanza,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16382 del 14 luglio 2009
«Il conferimento ad un mediatore professionale dell'incarico di reperire un acquirente od un venditore di un immobile dà vita ad un contratto di mandato e non di mediazione, essendo quest'ultima incompatibile con qualsiasi vincolo tra il mediatore...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24333 del 30 settembre 2008
«Il rapporto di mediazione non è incompatibile con la sussistenza di un rapporto contrattuale di altro tipo tra il mediatore ed uno dei soggetti messi in contatto, come accade allorché al mediatore sia affidato l'incarico unilaterale di attivarsi...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12848 del 30 maggio 2006
«Ferma la distinzione tra procura e mandato risolvendosi, la prima, nel conferimento ad un terzo del potere di compiere un atto giuridico in nome di un altro soggetto e, il secondo, in un contratto in forza del quale una parte si obbliga a compiere...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5981 del 23 aprile 2001
«Il mandato a vendere, pur se accompagnato dal conferimento del potere rappresentativo, non determina il trasferimento, in capo al mandatario, della proprietà del bene da alienare, ma ha contenuto meramente obbligatorio, impegnando il mandatario...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7510 del 31 marzo 2011
«Il principio della diretta imputazione al rappresentato degli effetti dell'atto posto in essere in suo nome dal rappresentante non comporta, nel caso di riscossione di somme da parte del mandatario (nella specie, con rappresentanza), l'acquisto...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3103 del 4 marzo 2002
«In materia di responsabilità precontrattuale, la domanda proposta contro una pluralità di responsabili attiene a cause scindibili, atteso che la responsabilità in questione ha natura extracontrattuale e solidale. Ne consegue che, nel caso di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15235 del 3 dicembre 2001
«L'esternazione del potere rappresentativo può avvenire anche senza espressa dichiarazione di spendita del nome del rappresentato, purché il comportamento del rappresentante sia tale, per univocità e concludenza, da portare a conoscenza dell'altro...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11014 del 10 giugno 2004
«Per il disposto dell'art. 1705 comma secondo c.c., il mandante può esercitare i diritti di credito derivanti dall'esecuzione del mandato senza rappresentanza, salvo che ciò possa pregiudicare i diritti attribuiti al mandatario. Per effetto di tale...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14637 del 10 novembre 2000
«Procura e contratto di mandato senza rappresentanza producono effetti negoziali diversi: la prima conferisce ad un soggetto il potere di agire nel nome e in vece del rappresentante; il secondo obbliga il mandatario al compimento di attività...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11118 del 5 novembre 1998
«La disposizione di cui al secondo comma, prima parte, dell'art. 1705 c.c. introduce — per ragioni di tutela dell'interesse del mandante - un'eccezione al fondamentale principio, enunciato nel primo comma, secondo cui il mandatario che agisce in...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9162 del 30 agosto 1995
«La clausola compromissoria ha carattere autonomo rispetto al contratto al quale si riferisce, con la conseguenza che il potere di stipularla non pub considerarsi compreso nelle facoltà necessarie per l'espletamento del mandato, che il...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7498 del 30 marzo 2006
«In tema di condominio negli edifici, poiché il credito per il recupero delle somme anticipate nell'interesse del condominio si fonda, ex art. 1720 c.c., sul contratto di mandato con rappresentanza che intercorre con i condomini, l'amministratore...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19778 del 23 dicembre 2003
«In tema di mandato, grava sul mandatario l'obbligo di compiere gli atti giuridici previsti dal contratto con la diligenza del buon padre di famiglia (art. 1710 c.c.), con quella diligenza, cioè, che è lecito attendersi da qualunque soggetto di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8099 del 9 agosto 1990
«A norma dell'art. 1710 c.c., al mandatario fa carico l'obbligazione di compiere quell'atto o quegli atti giuridici che dal contratto di mandato sono previsti con la diligenza del buon padre di famiglia, cioè con quella diligenza che è legittimo...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1929 del 24 febbraio 1987
«Le circostanze che il mandatario, ai sensi dell'art. 1710 c.c., è tenuto a rendere note al mandante e che possono determinare la revoca o la modificazione del mandato sono non solo le sopravvenute — intendendosi tali anche quelle preesistenti...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9472 del 19 maggio 2004
«Il mandatario che esegua un pagamento ad un terzo per conto del mandante, non osservando le condizioni stabilite, non è assimilabile al terzo che adempie per il debitore ai sensi dell'art. 1180 c.c., poiché, vigendo tra le parti del rapporto di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2387 del 18 marzo 1997
«In tema di esecuzione del mandato, quando il mandatario si discosti dalle specifiche e rigide istruzioni ricevute è superflua la verifica della conformità dell'atto allo scopo e agli interessi del mandante, attesane la contrarietà all'espressa...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10739 del 11 agosto 2000
«L'obbligo posto a carico del mandatario di rimettere al mandante tutto quello che ha ricevuto a causa del mandato (art. 1713, primo comma, c.c.) non sorge solo a seguito della conclusione dell'attività gestoria, ma anche quando si accerti...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26943 del 11 novembre 2008
«In tema di obblighi del mandatario, la previsione negoziale della dispensa preventiva dal rendiconto, operante ex art. 1713 c.c. salvo il caso di dolo o colpa grave del mandatario, non esonera quest'ultimo dalla responsabilità per inadempimento,...»