-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5819 del 13 giugno 1981
«Elemento differenziale del delitto di occultamento di cadavere da quello di distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere è che il celamento dello stesso deve essere temporaneo, ossia deliberatamente operato in modo che il cadavere sia...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15756 del 3 aprile 2003
«L'esistenza del delitto di concorso esterno in associazione mafiosa non è esclusa dalla presenza nell'ordinamento del reato di cui all'art. 378 comma 2 c.p. (favoreggiamento personale aggravato), che concerne solo una particolare forma di aiuto,...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1503 del 17 maggio 1966
«Il reato ipotizzato nell'art. 443 c.p. sussiste quando non si possa parlare né di contraffazione né di adulterazione.»
-
Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 19017 del 16 settembre 2011
«Qualora non ricorra il requisito della volontarietà dello spostamento della dimora abituale o del domicilio del soggetto destinatario dell'amministrazione di sostegno, la competenza a decidere della revoca e della nomina di un nuovo amministratore...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17557 del 1 agosto 2014
«In tema di condominio negli edifici, salva diversa convenzione, la ripartizione delle spese della bolletta dell'acqua, in mancanza di contatori di sottrazione installati in ogni singola unità immobiliare, deve essere effettuata, ai sensi dell'art....»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 916 del 11 marzo 1994
«Allorché, successivamente alla sentenza che abbia applicato la pena su richiesta delle parti con riferimento a una pluralità di fatti legati dal vincolo della continuazione, decada, per mancata conversione, il decreto legge che aveva previsto come...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1011 del 12 maggio 1998
«L'immunità, che comporta la sottrazione per taluni soggetti all'applicabilità delle sanzioni penali, costituendo un'eccezione al principio di obbligatorietà della legge penale, non può che derivare da disposizioni legislative ed è insuscettibile...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 43168 del 22 ottobre 2013
«Le cause sopravvenute idonee a escludere il rapporto di causalità sono sia quelle che innescano un percorso causale completamente autonomo rispetto a quello determinato dall'agente, sia quelle che, pur inserite in un percorso causale ricollegato...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3167 del 23 gennaio 2014
«Agli effetti della circostanza attenuante prevista dall'art. 62 n. 4 c.p. la durata del danno nel reato di furto assume rilevanza solo come elemento complementare - e non alternativo - di quello del valore della cosa sottratta. Ne consegue che, se...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6300 del 10 giugno 1991
«In tema di concorso anomalo ex artt. 116 c.p., può essere ritenuto prevedibile sviluppo dell'azione inerente ad un furto l'uso eventuale di violenza o minaccia, che se realizzato, fa progredire la sottrazione della cosa mobile altrui in rapina...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12513 del 20 settembre 1990
«In tema di responsabilità del compartecipe ex art. 116 c.p., poiché non può considerarsi imprevedibile il fatto che l'esecutore di un furto in una casa di abitazione operi la sottrazione di armi ivi custodite e, quindi, le detenga e le porti...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32021 del 30 luglio 2003
«A norma dell'art. 172, primo comma, c.p., la pena della reclusione si estingue con il decorso di un tempo pari al doppio della pena inflitta e, in ogni caso, non inferiore a dieci anni. Il termine di estinzione della pena decorre, di regola, dal...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4721 del 15 novembre 1995
«Ai fini della concessione della riabilitazione in relazione al reato di furto aggravato consumato mediante l'uccisione di un esemplare di fauna selvatica appartenente al patrimonio indisponibile dello Stato (art. 1, L. 27 dicembre 1977, n. 968),...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3249 del 9 giugno 2000
«Nel caso di sequestro di mezzi di trasporto utilizzati per favorire l'ingresso clandestino di stranieri nel territorio dello Stato, il giudice, per disporre la restituzione del mezzo al proprietario, deve, in base ai principi generali sanciti...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10261 del 15 marzo 2010
«La confisca in sede di esecuzione non può essere disposta per impedire la sottrazione dei cespiti costituenti garanzia a beneficio dei creditori.»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15108 del 31 marzo 2003
«Il peculato è un reato istantaneo che si consuma nel momento in cui l'agente si appropria del danaro o della cosa mobile della pubblica amministrazione di cui ha il possesso per ragione del suo ufficio, o dà ad essi una diversa destinazione. Ne...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9205 del 1 marzo 2004
«Per la configurazione dell'ipotesi delittuosa del peculato d'uso di cui all'art. 314, comma secondo c.p., è necessario che la durata dell'appropriazione non superi il tempo di utilizzazione della cosa sottratta, così da comportare una sottrazione...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4651 del 16 maggio 1997
«In tema di peculato, deve ritenersi che nell'ipotesi di cui al secondo comma dell'art. 314 c.p., «uso momentaneo» non significa istantaneo, ma temporaneo, ossia protratto per un tempo limitato così da comportare una sottrazione della cosa alla sua...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1843 del 17 gennaio 2012
«È configurabile il concorso tra il delitto di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e quello di bancarotta fraudolenta per distrazione. (Fattispecie relativa al delitto previsto dall'art. 11 D.L.vo n. 74 del 2000 nella formulazione...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18423 del 5 maggio 2014
«Il concorso apparente di norme tra le previsioni di cui all'art. 334 cod. pen. e di cui all'art. 213, comma quarto, cod. strada, con conseguente applicazione al responsabile della sola sanzione amministrativa prevista dal codice della strada,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2163 del 15 gennaio 2008
«La abusiva messa in circolazione da parte del custode e del proprietario di un veicolo, sottoposto a provvedimento di sequestro amministrativo, integra oltre l'illecito amministrativo di cui all'art. 213, comma quarto c.s., anche la condotta...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35391 del 24 settembre 2007
«Non sussiste il reato di cui all'art. 334 c.p. qualora la sottrazione riguardi beni sottoposti a provvedimento di fermo amministrativo a norma dell'art. 213 D.L.vo 30 aprile 1992, n. 285, ostandovi il principio di tassatività e determinatezza...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37266 del 9 novembre 2006
«Integra il delitto di sottrazione di cose sottoposte a sequestro (art. 334, comma secondo, c.p.) la condotta del proprietario-custode che sottragga o disperda i beni sottoposti a sequestro preventivo (nella specie, bovini) che gli siano stati...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26267 del 27 luglio 2006
«Il sequestro amministrativo di autovettura priva di copertura assicurativa, avendo come finalità soltanto quella di sottrarre il veicolo alla circolazione, non si estende automaticamente a tutti gli oggetti in esso contenuti, la cui sottrazione,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2985 del 25 gennaio 2002
«In tema di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a pignoramento o sequestro, la nozione di «proprietario» quale soggetto attivo del reato comprende, nel caso di beni appartenenti a società, coloro i quali di fatto esercitino poteri di...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 228 del 8 gennaio 2002
«Integra il reato di sottrazione di cose sottoposte a sequestro (nella specie preventivo) la distrazione dall'azienda assoggettata al vincolo dei sottoprodotti dell'industria enologica, come le fecce e le vinacce vergini, provenienti dalla...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8421 del 28 luglio 1988
«L'azione violenta posta in essere subito dopo la sottrazione della cosa nei confronti di agenti di polizia prontamente intervenuti, integra gli estremi del reato di rapina impropria. Tale reato concorre con quello di resistenza a pubblico...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4068 del 30 marzo 1999
«In tema di calunnia, è irrilevante, ai fini della consumazione del reato, la circostanza che nella denuncia presentata non sia stato accusato alcun soggetto determinato quando il destinatario dell'accusa sia implicitamente ma agevolmente...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21343 del 31 maggio 2007
«Non è configurabile il delitto di calunnia nella condotta del titolare della potestà genitoriale su un minore, che ne denunci l'illecita sottrazione ad opera della madre naturale (che al momento del parto abbia chiesto di non comparire nella...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 696 del 17 gennaio 2005
«In tema di calunnia, è irrilevante, ai fini della consumazione del reato, la circostanza che nella denuncia presentata non sia stato accusato alcun soggetto determinato quando il destinatario dell'accusa sia implicitamente ma agevolmente...»