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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1996 del 2 febbraio 2016
«In tema di legato in sostituzione di legittima, integrando la mancata rinuncia al lascito un atto di gestione del rapporto successorio da parte del beneficiario, confermativo "ex lege" della già realizzata attribuzione patrimoniale, è...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 19646 del 4 agosto 2017
«Il potere attribuito al legittimario, che sia destinatario di un legato in sostituzione di legittima, di conseguire la parte dei beni ereditari spettantegli "ex lege" anziché conservare il legato, postula l'assolvimento di un onere, consistente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18199 del 2 settembre 2020
«Nel caso di esercizio dell'azione di riduzione, il legittimario, ancorché abbia l'onere di precisare entro quali limiti sia stata lesa la sua quota di riserva, indicando gli elementi patrimoniali che contribuiscono a determinare il valore della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3389 del 22 febbraio 2016
«La rinuncia all'azione di riduzione da parte del legittimario totalmente pretermesso diverge, sul piano funzionale e strutturale, dalla rinuncia all'eredità, non potendo il riservatario essere qualificato chiamato all'eredità prima...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 4694 del 21 febbraio 2020
«L'azione di riduzione proposta contro un soggetto che è legittimario al pari del legittimario attore implica che il convenuto abbia ricevuto una donazione o debba beneficiare di una disposizione testamentaria per la quale venga ad ottenere, oltre...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 19284 del 17 luglio 2019
«L'azione di riduzione e quella di divisione, pur presentando una netta differenza sostanziale, possono essere fatte valere nel medesimo processo, in quanto - per evidenti ragioni di economia processuale - è consentito al legittimario di chiedere,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 191 del 29 giugno 1983
«Le statuizioni del secondo e terzo comma dell'art. 480 cod. civ., relative alla decorrenza del termine prescrizionale in caso di istituiti sub condicione e di chiamati ulteriori, esaurendo l'ambito della vocatio (in quanto, diversamente...»
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Corte costituzionale, ordinanza n. 15 del 20 gennaio 2006
«E' manifestamente inammissibile la questione di legittimità costituzionale degli artt. 467 e 468 c.c., sollevata per irragionevole disparità di trattamento (art. 3 Cost., primo comma), in via principale, nella parte in cui escludono il coniuge di...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 187 del 31 luglio 2020
«È infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 5, 2°, 4°, 5°, 6°, 7° e 9° comma, l. reg. Valle d'Aosta 24 aprile 2019 n. 5, nella parte in cui demanda alla giunta regionale la determinazione dei modelli tariffari del ciclo idrico...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 10065 del 28 maggio 2020
«L'art. 590 c.c., nel prevedere la possibilità di conferma od esecuzione di una disposizione testamentaria nulla da parte degli eredi, presuppone, per la sua operatività, l'oggettiva esistenza di una disposizione testamentaria che sia comunque...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26062 del 17 ottobre 2018
«Poiché al fine di giustificare l'interesse ad agire per far accertare l'invalidità di una disposizione testamentaria occorre che si possa vantare un diritto successorio in dipendenza dell'accertata invalidità della stessa disposizione, tale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4449 del 20 febbraio 2020
«Il "dies a quo" di decorso del termine di prescrizione quinquennale dell'azione di annullamento del testamento olografo per incapacità del testatore, ex art. 591 c.c., va individuato in quello di compimento di un'attività diretta alla concreta...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 494 del 28 novembre 2002
«È esperibile l'azione per la dichiarazione giudiziale della paternità e della maternità naturali anche nelle ipotesi previste dall'art. 251, 1° comma, c.c., per l'illegittimità costituzionale dell'art. 278, 1° comma, c.c., nella parte in cui...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 153 del 20 dicembre 1979
«Sono illegittimi gli artt. 595 c.c., peraltro abrogato dall'art. 196 della legge 19 maggio 1975, n. 151, e 599 c.c. nella parte in cui quest'ultima disposizione richiama il predetto art. 595.»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 17237 del 12 agosto 2011
«Il mancato reperimento di un testamento olografo giustifica la presunzione che il "de cuius" lo abbia revocato distruggendolo deliberatamente, con la conseguenza che la parte che intenda ricostruire mediante prove testimoniali, a norma degli artt....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3512 del 6 febbraio 2019
«Nel giudizio di divisione ereditaria, la comunione su un bene immobile non comodamente divisibile ex art. 720 c.c., esistente tra medesimi soggetti ma in virtù di titoli diversi, dando luogo alla formazione di autonome masse, impone la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5135 del 21 febbraio 2019
«Il coerede che sul bene comune da lui posseduto abbia eseguito delle migliorie può pretendere, in sede di divisione, non già l'applicazione dell'art. 1150 c.c. - secondo cui è dovuta un'indennità pari all'aumento di valore della cosa in...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 14406 del 5 giugno 2018
«Nel giudizio di divisione di una comunione ereditaria, la stima del diritto di abitazione spettante al coniuge superstite può essere determinata attraverso i criteri relativi al diritto di usufrutto, nonostante tali diritti differiscano per le...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 33438 del 17 dicembre 2019
«Per il combinato disposto degli artt. 469 e 726 c.c., la divisione ereditaria, quando vi è rappresentazione, avviene per stirpi, procedendosi alla formazione di tante porzioni, una volta eseguita la stima, quanti sono gli eredi o le stirpi...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 11857 del 6 maggio 2021
«In tema di scioglimento della comunione ereditaria, il criterio dell'estrazione a sorte previsto, nel caso di uguaglianza di quote, dall'art. 729 c.c. a garanzia della trasparenza delle operazioni divisionali contro ogni possibile favoritismo, non...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 15271 del 12 giugno 2018
«Qualora una quota di eredità sia stata alienata a persona, non facente parte della comunione, che sia, però, sposata, in regime di comunione legale, con uno dei coeredi, l'acquirente non può essere considerato soggetto estraneo ai fini...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 1654 del 22 gennaio 2019
«L'alienazione di quota effettuata non dal coerede, compartecipe della comunione ereditaria, bensì dal suo successore a titolo universale, non è passibile di retratto successorio, giacché tale istituto costituisce una deroga alla libera...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 4831 del 19 febbraio 2019
«La vendita, da parte di uno dei coeredi, di un bene rientrante nella comunione ereditaria ha solo effetto obbligatorio, essendo la sua efficacia reale subordinata all'assegnazione del bene medesimo al coerede-venditore attraverso la divisione,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 3675 del 12 febbraio 2021
«Qualora il testatore, ai sensi dell'art. 733 c.c., fissi regole per la formazione delle porzioni dei coeredi (ovvero legittimamente attribuisca tale facoltà ad un erede), benché venga meno il diritto di costoro di conseguire, per quanto possibile,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 15666 del 11 giugno 2019
«L'eventuale nullità della donazione operata dal "de cuius", se dichiarata dal giudice, non provoca, ai fini della divisione, risultati dissimili dalla collazione, ma solo più radicali, in quanto fa rientrare nel patrimonio del "de cuius", come se...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10756 del 17 aprile 2019
«La quota di società è soggetta a collazione per imputazione, prevista dall'art. 750 c.c. per i beni mobili, poiché - non conferendo ai soci un diritto reale sul patrimonio societario riferibile alla società, che è soggetto distinto dalle persone...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1994 del 2 febbraio 2016
«Le spese per le onoranze funebri rientrano tra i pesi ereditari che, sorgendo in conseguenza dell'apertura della successione, costituiscono, unitamente ai debiti del defunto, il passivo ereditario gravante sugli eredi, ex art. 752 c.c., sicché...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 17938 del 27 agosto 2020
«Le spese per le onoranze funebri rientrano tra i pesi ereditari che, sorgendo in conseguenza dell'apertura della successione, costituiscono, unitamente ai debiti del defunto, il passivo ereditario gravante sugli eredi, ex art. 752 c.c., sicchè...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 4589 del 21 febbraio 2020
«L'accordo con il quale una parte si obbliga a tenere indenne l'altra da ogni pretesa fiscale (nella specie, relativa ad un immobile assegnato in forza di un accordo divisorio) ha natura di accollo interno, rilevante esclusivamente tra i privati...»
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Corte costituzionale, ordinanza n. 206 del 13 giugno 2008
«E' manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 775, secondo comma, c.c., censurato, in riferimento all'art. 3 Cost., nella parte in cui prevede che gli eredi del donante, divenuti tali successivamente alla...»