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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28663 del 6 luglio 2015
«Il giudizio di complessità, ex art. 304, comma secondo c.p.p., che legittima la sospensione dei termini di custodia cautelare, ha carattere prognostico, dovendo essere formulato non con riguardo all'attività espletata ed esaurita, bensì in ragione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45140 del 31 ottobre 2014
«In sede di impugnazione cautelare, l'ordinanza di ripristino della custodia in carcere, erroneamente adottata dal giudice procedente dopo la pronuncia della sentenza di condanna nonostante l'assenza di pregresso titolo coercitivo per i reati posti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17654 del 23 aprile 2014
«L'omessa trasmissione al tribunale del riesame di atti, pur espressamente valutati dal giudice delle indagini preliminari ai fini dell'applicazione della misura, ma riguardanti esclusivamente un elemento di natura circostanziale e, pertanto, non...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 22345 del 29 maggio 2014
«Sussiste l'interesse del P.M. ad impugnare l'ordinanza del giudice che, pur accogliendo la richiesta di applicazione della misura cautelare, abbia escluso la sussistenza di un'aggravante da cui consegue l'applicazione della presunzione relativa di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25163 del 7 giugno 2013
«In tema di misure cautelari personali, l'appello proposto dal P.M. può essere presentato presso la cancelleria del Tribunale del luogo ove ha sede la Corte d'appello nella cui circoscrizione è compreso l'ufficio del giudice che ha emesso...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8460 del 21 febbraio 2013
«L'ambito conoscitivo del giudice del riesame è circoscritto alla valutazione delle acquisizioni coeve all'emissione dell'ordinanza coercitiva, delle sopravvenienze favorevoli all'indagato (art. 309, comma quinto, c.p.p.) e degli ulteriori elementi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24602 del 10 giugno 2015
«Il giudice del riesame cautelare reale, pur avendo il potere di confermare il provvedimento applicativo della misura anche per ragioni diverse da quelle ivi indicate, trova un limite alla sua cognizione e conseguente decisione nella necessaria...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27928 del 26 giugno 2013
«In tema di misure cautelari personali, l'obbligo di motivare l'ordinanza applicativa di misure coercitive nonché quella di conferma in sede di riesame non può ritenersi assolto dalla semplice riedizione del compendio investigativo, facendo leva...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 30701 del 17 luglio 2013
«La parte che eccepisce la mancata trasmissione al Tribunale del riesame di tutti gli atti posti a fondamento dell'ordinanza applicativa di misura cautelare non può limitarsi ad una dichiarazione di mera incompletezza degli stessi, ma deve...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 38074 del 17 settembre 2014
«Nel procedimento conseguente all'appello proposto dall'indagato avverso l'ordinanza di rigetto di richiesta di revoca della misura cautelare personale, è utilizzabile la documentazione prodotta dalla difesa, riguardante elementi probatori nuovi,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29965 del 9 luglio 2014
«In materia di riparazione per ingiusta detenzione, il parametro aritmetico, al quale riferire la liquidazione dell'indennizzo, è costituito dal rapporto tra il tetto massimo dell'indennizzo fissato in euro 516.456,90 dall'art. 315, comma secondo,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 31393 del 22 luglio 2013
«In materia di riparazione per l'ingiusta detenzione, se il provvedimento restrittivo della libertà è fondato su più contestazioni, il proscioglimento con formula non di merito anche da una sola di queste, sempreché autonomamente idonea a...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23086 del 29 maggio 2015
«In tema di sequestro conservativo è ammesso il riesame contro l'ordinanza applicativa, ma non è previsto alcun rimedio nei confronti del provvedimento di diniego del sequestro. (In motivazione la Corte ha chiarito che tale sistemazione legislativa...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 22652 del 30 maggio 2014
«In tema di sequestro preventivo, la disposizione di cui all'art. 322 bis c.p.p., che prevede la generale appellabilità delle ordinanze adottate in materia, trova applicazione anche nelle ipotesi in cui il giudice abbia provveduto a dichiarare...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24967 del 16 giugno 2015
«In tema di misure cautelari reali, è immediatamente esecutiva l'ordinanza emessa a norma dell'art. 322-bis cod. proc. pen. dal tribunale del riesame che, in accoglimento dell'appello del P.M., abbia disposto il sequestro preventivo, in quanto la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8341 del 24 febbraio 2015
«In sede di convalida dell'arresto, il giudice, oltre a verificare l'osservanza dei termini previsti dall'art. 386, comma terzo e 390, comma primo. cod. proc. pen., deve controllare la sussistenza dei presupposti legittimanti l'eseguito arresto,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13287 del 21 marzo 2014
«L'annullamento, su ricorso del P.M., dell'ordinanza di non convalida dell'arresto va disposto senza rinvio, poiché l'eventuale rinvio del provvedimento impugnato solleciterebbe il giudice "a quo" ad una pronuncia che avrebbe valore meramente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28021 del 27 giugno 2014
«In caso di arresto per più reati, non sussiste l'interesse del pubblico ministero a ricorrere per cassazione avverso il provvedimento di convalida parziale, nel caso in cui il giudice abbia convalidato l'arresto per l'altro reato e disposto la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7292 del 18 febbraio 2015
«Nel caso di regressione del procedimento nella fase delle indagini preliminari a seguito di ordinanza emessa ai sensi dell'art. 521, comma secondo, cod. proc. pen., non è dovuta la rinnovazione dell'avviso di cui all'art. 415 bis cod. proc. pen....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38109 del 18 settembre 2015
«Non è abnorme l'ordinanza con la quale il Gip dichiara l'inefficacia dell'elezione di domicilio dell'imputato e la conseguente nullità della notifica dell'avviso ex art. 415 bis cod. proc. pen. e degli atti successivi per essere stato il verbale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17661 del 27 aprile 2015
«È abnorme, ed è quindi ricorribile per cassazione, l'ordinanza con la quale il Gup accoglie solo in parte la richiesta di integrazione probatoria posta quale condizione dell'istanza di rito abbreviato, potendo il giudice solo accogliere o...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 39512 del 25 settembre 2014
«Nel caso in cui il procedimento venga definito con giudizio abbreviato, l'ordinanza di ammissione al rito costituisce il limite temporale entro cui deve essere effettuato il risarcimento del danno ai fini del riconoscimento della relativa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15444 del 15 aprile 2015
«Non è impugnabile, per carenza di interesse, la revoca parziale della ordinanza di ammissione al giudizio abbreviato subordinato ad una integrazione probatoria per l'acquisizione di una specifica prova, quando l'imputato abbia validamente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32085 del 24 luglio 2013
«L' ordinanza che provvede sulla richiesta di giudizio abbreviato ex art. 458 c.p.p. (sia nel caso di diniego che di concessione o ancora di revoca) non è impugnabile, nemmeno sotto il profilo dell' abnormità, atteso il principio di tassatività dei...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14764 del 28 marzo 2014
«Non è abnorme l'ordinanza con la quale il G.i.p. rigetta la richiesta di emissione del decreto penale di condanna disponendo la restituzione degli atti al P.M., per l'inosservanza del termine di sei mesi entro il quale l'istanza a norma dell'art....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 53663 del 23 dicembre 2014
«Il ricorso per Cassazione avverso l'ordinanza, che ha dichiarato inammissibile, in quanto tardiva, l'opposizione a decreto penale di condanna, è affetto da inammissibilità originaria, che impedisce la costituzione di un valido rapporto processuale...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10069 del 10 marzo 2015
«Non è abnorme l'ordinanza con la quale il giudice dell'udienza preliminare, erroneamente qualificando come "fatto nuovo" un reato legato dal vincolo della continuazione a quelli già contestati, neghi al pubblico ministero la possibilità di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 51424 del 11 dicembre 2014
«È abnorme, in quanto determina una indebita regressione del procedimento, l'ordinanza del Gup che, investito di richiesta di rinvio a giudizio, disponga la restituzione degli atti al P.M. sull'erroneo presupposto che debba procedersi con citazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23525 del 30 maggio 2013
«La regola generale di non impugnabilità delle sentenze che possono dare luogo ad un conflitto di giurisdizione o di competenza vale anche ove il provvedimento che si vuole contestare sia adottato, con le forme dell'ordinanza, nel procedimento di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8270 del 8 marzo 2006
«In tema di impugnazione di provvedimenti abnormi, vale anche per le ordinanze dibattimentali che determinano la regressione del procedimento, ove ritenute tali, il termine di quindici giorni previsto dall'art. 585 comma primo lett. a) c.p.p....»