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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3004 del 5 marzo 1999
«Il dolo dei delitti di falso è generico; pertanto è sufficiente la consapevolezza della immutatio veri e non è richiesto l'animus nocendi vel decipiendi. Tuttavia, esso deve essere provato, e va escluso tutte le volte che la falsità risulti essere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2294 del 20 marzo 1986
«Nella nozione di «pubblica funzione» vanno incluse attività, che, pur non connotate in ogni momento del loro divenire dal concreto esercizio della potestà certificativa e del potere autoritativo, costituiscono l'attuazione più completa e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43359 del 6 dicembre 2010
«In tema di falsità ideologica in atto pubblico, l'operatore comunale della viabilità riveste la qualifica di pubblico ufficiale, in quanto, avendo il potere di elevare contravvenzioni per infrazioni al traffico di veicoli, è altresì del potere di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5816 del 18 maggio 1995
«Gli allievi della scuola di polizia, espletando attività solo discente, non sono ancora investiti di pubbliche funzioni e solo quando vengono mandati in servizio di ordine pubblico investono tali funzioni in quanto manifestano la volontà dello...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11752 del 16 novembre 2000
«Il coadiutore tecnico-contabile del curatore del fallimento, autorizzato a prestare la propria attività professionale, in rappresentanza della curatela, presso l'Ufficio IVA in ordine ad una vertenza tributaria, svolge una qualificata...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2450 del 23 febbraio 1991
«In tema di reati contro la pubblica amministrazione l'agente venatorio conserva la qualifica di pubblico ufficiale anche alla stregua della nuova formulazione della pena relativa, operata dalla L. 26 aprile 1990, n. 86 (fattispecie in tema di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6087 del 25 maggio 1994
«La qualifica di pubblico ufficiale spetta ancor oggi al notaio — anche a seguito della modifica dell'art. 357 c.p. ex lege 26 aprile 1990, n. 86 — non soltanto nell'esercizio del suo potere certificativo in senso stretto, ma in tutta la sua...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33724 del 16 settembre 2010
«Il coadiutore giudiziario nominato nell'ambito di una procedura di amministrazione giudiziaria è pubblico ufficiale in quanto svolge, su specifica autorizzazione del giudice e unitamente all'amministratore giudiziario, una qualificata funzione di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 15542 del 13 aprile 2001
«La qualifica di testimone (e dunque di pubblico ufficiale) si acquisisce al momento in cui il giudice, dopo aver valutato la richiesta della parte, abbia ritenuta la ammissibilità della prova e, comunque, disposto la citazione; ne consegue che, a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2675 del 13 marzo 1996
«Agli esperti nominati dall'autorità di polizia giudiziaria a norma dell'art. 348, c.p.p., quarto comma, come del resto ai consulenti nominati dal pubblico ministero ai sensi dell'art. 359 c.p.p., spetta la qualifica di pubblici ufficiali. I...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39351 del 9 novembre 2010
«In tema di reati contro la P.A., gli ordini professionali devono ritenersi enti pubblici deputati alla tutela degli interessi della categoria che rappresentano e conseguentemente il direttore amministrativo e l'impiegato di uno dei suddetti ordini...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28086 del 15 luglio 2011
«In tema di reati di falso, il titolare dell'agenzia automobilistica che gestisce il cosiddetto "sportello telematico dell'automobilista" (STA) - il quale, ex art. 4 D.P.R. n. 358 del 2000, deve verificare, ai fini del rilascio della carta di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35839 del 18 settembre 2008
«È configurabile il reato previsto dall'art. 479 c.p. in relazione alla formazione di carte di circolazione ad opera di un dipendente della Motorizzazione civile, addetto ad altro servizio di certificazione, attraverso l'accesso al sistema...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30856 del 11 agosto 2005
«Il concessionario di una pesa pubblica, nell'attività di rilascio delle bolle di pesatura, riveste la qualifica di pubblico ufficiale, giacché le bolle di pesa pubblica costituiscono atti pubblici, aventi valore costitutivo e diretti a provare...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26057 del 9 giugno 2004
«In tema di nozioni di persona incaricata di pubblico servizio, nel settore della concessione di costruzione di opere pubbliche deve distinguersi fra le attività per le quali il concessionario assume la veste di «sostituto» della P.A. concedente, e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 138 del 18 gennaio 1994
«L'art. 358 c.p. accoglie una nozione oggettiva di pubblico servizio, emergente dalla disciplina normativa dell'attività oggettivamente considerata, indipendentemente dal fatto che il suo esercizio sia affidato allo Stato o ad altri soggetti,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3944 del 15 dicembre 1992
«Alla stregua dell'art. 358 c.p., sostituito dall'art. 18 della L. 26 aprile 1990, n. 86, va esclusa la qualifica di persona incaricata di pubblico servizio per chi svolga soltanto semplici mansioni di ordine e per la prestazione di opera meramente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7204 del 24 maggio 1990
«Deve considerarsi incaricato di un pubblico servizio il concessionario che, dopo la scadenza della concessione, continua ad espletare il servizio, in quanto l'elemento che rileva ai fini della qualificazione di esercente un pubblico servizio è il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8622 del 26 settembre 1997
«È da escludere che rivestano qualità di incaricati di pubblico servizio i dipendenti comunali addetti, quali “interratori” alla sepoltura delle salme, trattandosi di soggetti la cui attività è qualificabile come “meramente materiale”, senza che in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33500 del 27 agosto 2009
«Riveste la qualifica di incaricato di pubblico servizio l'amministratore di un'associazione che svolge attività di recupero di soggetti tossicodipendenti in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, con conseguente introito di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 769 del 11 gennaio 2006
«La qualifica di incaricato di pubblico servizio, agli effetti della legge penale, va riconosciuta al dipendente dell'azienda sanitaria locale, perché la privatizzazione del rapporto di impiego e della disciplina di alcuni settori di attività delle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2996 del 26 marzo 1996
«La circostanza che la disciplina del rapporto di lavoro dei dipendenti delle Usl sia retta dalle norme del codice civile, non vale a rendere privatistica la natura delle prestazioni dei suddetti soggetti le quali sono inserite nell'attività,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3809 del 25 gennaio 1995
«Il coadiutore amministrativo, addetto in una Usl alla verifica della titolarità degli utenti ad ottenere il rilascio dei referti di analisi di laboratorio, previo controllo della relativa documentazione di preventivo pagamento dell'importo dovuto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1408 del 30 giugno 1994
«Riveste la qualifica di incaricato di pubblico servizio il medico di fiducia che svolge le funzioni previste dagli artt. 4 e 5 della L. 22 maggio 1978, n. 194 (Norme sulla tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5543 del 11 maggio 2000
«In tema di determinazione della qualità di incaricato di un pubblico servizio, il bidello di scuola, accanto a prestazioni di carattere meramente materiale, che sono la maggioranza, svolge anche mansioni di vigilanza, sorveglianza degli alunni,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1464 del 31 ottobre 1967
«Va riconosciuta la qualifica di incaricato di pubblico servizio a colui, che, pur inquadrato nel ruolo di una Università degli Studi in virtù di un rapporto stabile e continuativo come bidello, oltre alle inferiori e corrispondenti mansioni di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37102 del 22 settembre 2004
«Va qualificato come incaricato di pubblico servizio l'impiegato dell'ente Poste italiane Spa addetto alla regolarizzazione, mediante affrancatura, dei bollettini mod. 267 dei pacchi da restituire al mittente e alla tenuta di apposito registro nel...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22018 del 19 maggio 2003
«Riveste la qualifica di incaricato di pubblico servizio, anche dopo la trasformazione dell'amministrazione PP.TT. in società per azioni, il dipendente che svolga mansioni di «cedolista» in quanto tale attività comporta non solo mansioni di ordine...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15724 del 4 aprile 2013
«Ha natura di funzione pubblica l'attività di riscossione delle tasse automobilistiche da parte di una delegazione dell'ACI. (Nella specie la Corte ha precisato che il gestore di fatto di una tale attività riveste la qualifica soggettiva di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39359 del 5 ottobre 2012
«Riveste la qualifica di incaricato di pubblico servizio il funzionario della Cassa Edile addetto alla gestione degli accantonamenti di percentuali delle retribuzioni dei lavoratori del settore, a prescindere dalla natura privata dell'ente e dalla...»