-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1124 del 19 ottobre 2000
«Pur costituendo l'esecuzione forzata uno degli aspetti della tutela giurisdizionale dei diritti, difatti, il disposto degli artt. 41, nuovo testo, c.p.c. («finché la causa non sia decisa nel merito in primo grado ciascuna parte può chiedere alle...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11351 del 11 novembre 1998
«Il regolamento di giurisdizione è proponibile nel giudizio di merito finché non sia stata pronunciata sentenza, e dunque anche qualora, nel giudizio possessorio, esaurita la fase volta all'adozione dei provvedimenti immediati, la causa sia...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 342 del 13 gennaio 2003
«La preclusione all'esperibilità del regolamento preventivo di giurisdizione, ai sensi dell'art. 41 c.p.c., per effetto di una decisione nel merito in primo grado, si verifica non dal momento della pubblicazione mediante deposito di tale decisione,...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25256 del 1 dicembre 2009
«La preclusione all'esperibilità del regolamento preventivo di giurisdizione, ai sensi dell'art. 41 c.p.c., per effetto di una decisione nel merito in primo grado, si verifica non dal momento della pubblicazione mediante deposito di tale decisione,...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 6057 del 13 marzo 2009
«Il ricorso per regolamento di giurisdizione è inammissibile per sopravvenuta carenza di interesse, allorché, successivamente alla sua proposizione e nelle more del procedimento di cassazione, il giudice amministrativo abbia, nel relativo giudizio,...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8266 del 31 marzo 2008
«È inammissibile il regolamento preventivo di giurisdizione proposto nell'ambito del giudizio di rinvio conseguente alla cassazione della sentenza di merito per incompletezza del contraddittorio; poiché, infatti, l'art. 41 c.p.c. consente tale...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 6954 del 7 maggio 2003
«La proposizione del regolamento preventivo di giurisdizione non è preclusa dalla circostanza che il giudice adito per il merito abbia provveduto su una richiesta di provvedimento cautelare, in quanto il provvedimento reso sull'istanza cautelare...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14769 del 17 ottobre 2002
«La proposizione del regolamento preventivo di giurisdizione non è preclusa dalla circostanza che il giudice adito per il merito abbia emesso una decisione sulla validità della citazione introduttiva, atteso che tale provvedimento ha natura, non di...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8745 del 26 giugno 2001
«La preclusione alla proposizione del regolamento preventivo di giurisdizione dopo che il giudice di merito abbia emesso una sentenza, anche soltanto limitata alla giurisdizione o ad altra questione processuale, non opera nel caso in cui il...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1205 del 23 novembre 2000
«A norma dell'art. 41 c.p.c. il regolamento preventivo di giurisdizione deve intendersi precluso se è intervenuta una qualsiasi decisione in sede di merito, anche se limitata alla giurisdizione; peraltro, il ricorso per regolamento può essere...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 45 del 5 febbraio 1999
«La preclusione alla proposizione del regolamento preventivo di giurisdizione dopo che il giudice di merito abbia emesso una sentenza (anche soltanto) limitata alla giurisdizione opera con esclusivo riferimento al regolamento proposto nell'ambito...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12654 del 15 dicembre 1997
«L'esperibilità del regolamento preventivo di giurisdizione non è preclusa dalla circostanza che la causa, introitata per la decisione del merito, venga rimessa sul ruolo istruttorio per ulteriori adempimenti, non potendo trovare applicazione in...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13313 del 16 dicembre 1992
«Decisione nel merito, preclusiva, a norma dell'art. 41 primo comma c.p.c., del regolamento preventivo di giurisdizione, è quella che affermi o neghi, nel caso concreto, l'esistenza di una volontà di legge conforme alla pretesa dedotta in giudizio,...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3005 del 3 maggio 1986
«La sentenza non definitiva del giudice di primo grado, la quale, nel dichiarare manifestamente infondata una questione di legittimità costituzionale, circa una norma riguardante il merito della pretesa attrice, interpreti la norma medesima, sia...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7154 del 1 agosto 1994
«La sentenza che statuisca esclusivamente sui presupposti processuali ed in particolare sulla competenza, sia pure compiendo un'indagine di merito nei limiti necessari alla qualificazione della domanda ai fini dell'accertata incompetenza, non può...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3020 del 10 aprile 1990
«La sentenza, con cui il giudice di primo grado afferma la propria competenza, non osta a che la giurisdizione venga contestata con istanza di regolamento preventivo, in quanto non configura pronuncia «nel merito», ai sensi ed agli effetti...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 22525 del 23 ottobre 2014
«In tema di regolamento di competenza qualora il giudice, a seguito di discussione orale della causa, abbia pronunciato sentenza ai sensi dell'art. 281 sexies, secondo comma, cod. proc. civ., sia sul merito che sulla competenza mediante lettura...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9936 del 15 maggio 2015
«Nel caso in cui, a seguito di conflitto positivo di competenza conseguente alla pronuncia dichiarativa di fallimento e all'apertura della procedura di concordato preventivo da parte di due distinti tribunali, penda regolamento di competenza...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 24634 del 19 novembre 2014
«Ai sensi dell'art. 92, secondo comma, cod. proc. civ. nella formulazione vigente "ratione temporis", introdotta dall'art. 45, comma 11, della legge 18 giugno 2009, n. 69, può essere disposta la compensazione delle spese in assenza di reciproca...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2728 del 17 aprile 1986
«Nel giudizio di rinvio a seguito di cassazione della sentenza con la quale sia stata disposta la condanna del soccombente — in favore del difensore dichiaratosi antistatario — al pagamento delle spese e degli onorari, facendo in tal modo sorgere...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 388 del 17 gennaio 1984
«Sebbene il difensore distrattario non sia parte in sede di impugnazione allorché non sorge specifica controversia sul diritto all'avvenuta distrazione delle spese giudiziali, tuttavia, ove la sentenza del merito, che abbia pronunciato quella...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4383 del 23 febbraio 2009
«Le condanne alle spese ed al risarcimento dei danni per responsabilità processuale aggravata, ai sensi, rispettivamente, degli artt.91 e 96 c.p.c., integrando pronunce accessorie e conseguenziali alla decisione della causa, presuppongono che nei...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1861 del 18 febbraio 2000
«L'azione di risarcimento dei danni ex art. 96 c.p.c. non può, di regola, essere fatta valere in un giudizio separato ed autonomo rispetto a quello dal quale la responsabilità aggravata ha origine, salvo che ciò sia precluso da ragioni attinenti...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17328 del 31 agosto 2015
«L'omessa notifica dell'atto d'intervento, peraltro, comporta la nullità della sentenza ma non la sua inesistenza, sicché nel giudizio d'appello, non essendo applicabili gli artt. 353 e 354 cod. proc. civ., la causa deve essere decisa nel merito,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13405 del 30 giugno 2015
«Qualora l'appaltatore, in corso d'opera, chieda la risoluzione del contratto per inadempimento del committente ed il "pagamento del prezzo" dei lavori già eseguiti, la sentenza del giudice del merito, la quale, riconosciuta la fondatezza della...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8872 del 4 maggio 2015
«Nel caso in cui il giudice di merito statuisca su una questione proposta dal ricorrente in primo grado in via incidentale, ritenendola, invece, quale domanda autonoma, sussiste violazione dell'art. 112 cod. proc. civ., sicché la sentenza deve...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9843 del 7 maggio 2014
«Il giudice del merito può legittimamente tenere conto, ai fini della decisione, delle prove acquisite in un altro processo a condizione che la relativa documentazione venga ritualmente acquisita al giudizio al fine di farne oggetto di valutazione...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17352 del 24 luglio 2009
«In tema di notificazioni degli atti processuali, qualora la notificazione dell'atto, da effettuarsi entro un termine perentorio, non si concluda positivamente per circostanze non imputabili al richiedente, questi ha la facoltà e l'onere - anche...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1816 del 4 marzo 1999
«L'inesistenza giuridica della sentenza può esser fatta valere, oltreché (ed in ogni tempo) attraverso il rimedio dell'“actio nullitatis”, anche mediante gli ordinari mezzi di impugnazione, con la conseguenza che, in tale ultima ipotesi (e...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14788 del 15 novembre 2000
«Non ricorre un'ipotesi di insanabile contrasto tra motivazione e dispositivo — e pertanto non si ha nullità della sentenza — nel caso in cui il giudice di secondo grado, rilevata una nullità che non dà luogo a rimessione al primo giudice e...»