-
Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 21867 del 24 settembre 2013
«La decadenza del creditore dal diritto di pretendere l'adempimento dell'obbligazione fideiussoria, sancita dall'art. 1957 c.c. per effetto della mancata tempestiva proposizione delle azioni contro il debitore principale, può essere preventivamente...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24165 del 25 ottobre 2013
«Affinché la Corte di cassazione possa procedere alla correzione della motivazione della sentenza impugnata, ai sensi dell'art. 384, ultimo comma, c.p.c., è necessario che la sostituzione della motivazione sia solo in diritto e non comporti...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24433 del 30 ottobre 2013
«In tema di giudicato esterno, qualora due giudizi tra le stesse parti abbiano riferimento al medesimo rapporto giuridico o titolo negoziale, ed uno di essi sia stato definito con sentenza passata in giudicato, tale accertamento in ordine alla...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25023 del 6 novembre 2013
«Nel giudizio per l'accertamento del diritto alla provvigione, l'agente ha l'onere di provare che gli affari da lui promossi sono andati a buon fine o che il mancato pagamento sia dovuto a fatto imputabile al preponente, essendo il buon fine...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25370 del 12 novembre 2013
«Il libretto bancario di deposito a risparmio, pur non potendosi considerare atto pubblico dotato dell'efficacia probatoria privilegiata di cui all'art. 2700 c.c., è assistito dallo speciale regime probatorio delineato dall'art. 1835, secondo...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25777 del 15 novembre 2013
«In materia di obbligazioni pecuniarie, l'impossibilità della prestazione deve consistere, ai fini dell'esonero da responsabilità del debitore, non in una mera difficoltà, ma in un impedimento obiettivo ed assoluto che non possa essere rimosso, non...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26804 del 29 novembre 2013
«...a non vedersi addebitato l'esito intempestivo della notifica, mentre la prescrizione incide sul diverso profilo sostanziale del diritto, rispetto al quale si pone, in via prevalente, la tutela della certezza del diritto del destinatario.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28146 del 17 dicembre 2013
«La rinuncia all'azione, ovvero all'intera pretesa azionata dall'attore nei confronti del convenuto, costituisce un atto di disposizione del diritto in contesa e richiede in capo al difensore, un mandato "ad hoc", senza che sia a tal fine...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8212 del 4 aprile 2013
«Ne consegue che allo straniero è sempre consentito, a prescindere da qualsiasi condizione di reciprocità, domandare al giudice italiano il risarcimento del danno, patrimoniale e non, derivato dalla lesione di diritti inviolabili della persona...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8381 del 5 aprile 2013
«Nel giudizio di rinvio, i limiti dei poteri attribuiti al giudice sono diversi a seconda che la sentenza di annullamento abbia accolto il ricorso per violazione o falsa applicazione di norme di diritto ovvero per vizi di motivazione in ordine a...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11716 del 26 maggio 2014
«Il principio della vincolatività, sia per il giudice di rinvio sia per la stessa Corte di cassazione, che sia nuovamente investita del ricorso avverso la sentenza pronunziata dal giudice di rinvio, del principio di diritto enunciato in sede...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12179 del 30 maggio 2014
«In materia di rappresentanza, il principio dell'apparenza del diritto a tutela dell'affidamento del terzo contraente non trova applicazione nei confronti degli gli enti pubblici attesa la presunzione di conoscenza delle norme di legge che ne...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13491 del 13 giugno 2014
«In ipotesi di giudizio instaurato nei confronti del preteso erede per debiti del "de cuius", incombe su chi agisce, in applicazione del principio generale contenuto nell' art. 2697 c.c., l'onere di provare l'assunzione da parte del convenuto della...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14610 del 27 giugno 2014
«In tema di onere della prova, la parte convenuta in giudizio per il pagamento di una somma di denaro che eccepisca di avere adempiuto alla propria obbligazione ammette, per ciò stesso, sia pur implicitamente, l'esistenza del rapporto su cui si...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16164 del 15 luglio 2014
«L'arbitrato irrituale, pur avendo natura negoziale, costituisce fonte di regolamentazione eteronoma degli interessi in conflitto, sicché la diligenza degli arbitri deve essere valutata in riferimento all'oggetto dell'incarico conferito, che non...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17790 del 7 agosto 2014
«I limiti dei poteri attribuiti al giudice di rinvio sono diversi a seconda che la pronuncia di annullamento abbia accolto il ricorso per violazione o falsa applicazione di norme di diritto, ovvero per vizi di motivazione in ordine a punti decisivi...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18325 del 27 agosto 2014
«...da quello garantito. La specificazione della somma per la quale l'ipoteca è iscritta segna il limite della garanzia, vale a dire quello oltre il quale non opera più il diritto di prelazione, e non si identifica con l'importo del credito garantito.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19301 del 12 settembre 2014
«In tema di giudizio di rinvio, rientrano nell'ambito dello "ius superveniens", che travalica il principio di diritto enunciato nella sentenza di annullamento, anche i mutamenti normativi prodotti dalle sentenze della Corte di giustizia UE, che...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20474 del 29 settembre 2014
«Nel giudizio di rinvio è precluso qualsiasi riesame dei presupposti di applicabilità del principio di diritto enunciato dalla Corte di cassazione in ordine agli "errores in iudicando", relativi al diritto sostanziale, e per le violazioni di norme...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22233 del 20 ottobre 2014
«Il diritto che, ai sensi dell'art. 105, primo comma, cod. proc. civ., il terzo può far valere in giudizio pendente tra altre parti, deve essere relativo all'oggetto sostanziale dell'originaria controversia, da individuarsi con riferimento al...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 22484 del 22 ottobre 2014
«L'opposizione a precetto, con la quale si contesta alla parte istante il diritto di procedere ad esecuzione forzata quando questa non è ancora iniziata, rientra, come tutte le cause di opposizione al processo esecutivo, tra i procedimenti ai quali...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23158 del 31 ottobre 2014
«In sede di opposizione all'esecuzione, come l'opponente può contestare il diritto di procedere all'esecuzione forzata adducendo una ragione di impignorabilità del bene staggito (nella specie, il suo conferimento ad un fondo patrimoniale) sorta...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 25546 del 3 dicembre 2014
«Ne consegue che il giudicato non si estende al principio di diritto affermato in una diversa controversia, quantunque in forza di asseriti medesimi presupposti di fatto, ove siano investite singole questioni di fatto o di diritto. (In applicazione...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25733 del 5 dicembre 2014
«Le somme liquidate dall'INAIL in favore del danneggiato da sinistro stradale a titolo di rendita capitalizzata ex art. 28 della legge 24 dicembre 1969, n. 990, vanno detratte, in base al principio indennitario, dall'importo del risarcimento...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 26402 del 16 dicembre 2014
«L'art. 327 cod. proc. civ. opera un non irragionevole bilanciamento tra l'indispensabile esigenza di tutela della certezza delle situazioni giuridiche e il diritto di difesa, poiché l'ampiezza del termine (nella specie annuale, secondo la...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 26831 del 18 dicembre 2014
«La denuncia di vizi fondati sulla pretesa violazione di norme processuali non tutela l'interesse all'astratta regolarità dell'attività giudiziaria, ma garantisce solo l'eliminazione del pregiudizio subito dal diritto di difesa della parte in...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26930 del 19 dicembre 2014
«In tema di espropriazione forzata immobiliare, la nullità della notifica dell'avviso di vendita al debitore esecutato, in quanto posta a tutela del diritto al contraddittorio, si estende agli atti consequenziali della procedura e ai provvedimenti...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8137 del 8 aprile 2014
«Il principio sancito dall'art. 3 della legge 7 ottobre 1969, n. 742, che esclude dalla sospensione dei termini processuali nel periodo feriale le cause previste dall'art. 92 del r.d. 30 gennaio 1941, n. 12, tra cui le opposizioni all'esecuzione, è...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10177 del 18 maggio 2015
«L'attore che, a tutela di un unico credito dovuto in forza di un unico rapporto obbligatorio, agisca con ricorso monitorio per la somma provata documentalmente e con il procedimento sommario di cognizione per la parte residua, non incorre in un...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12582 del 17 giugno 2015
«Il risarcimento del danno in forma specifica, secondo il principio generale fissato dall'art. 2058 cod. civ., é applicabile anche alle obbligazioni contrattuali, in quanto rimedio alternativo al risarcimento per equivalente pecuniario, sicché il...»