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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24015 del 12 ottobre 2017
«La produzione in giudizio di un telegramma, o di una lettera raccomandata, anche in mancanza dell'avviso di ricevimento, costituisce prova certa della spedizione, attestata dall'ufficio postale attraverso la relativa ricevuta, dalla quale consegue...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22687 del 28 settembre 2017
«Ai sensi dell’art. 1335 c.c., la dichiarazione unilaterale comunicata mediante lettera raccomandata si presume ricevuta (e quindi conosciuta nel suo contenuto), pur in mancanza dell’avviso di ricevimento, sulla base dell’attestazione della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 18992 del 31 luglio 2017
«Nella notificazione eseguita ex art. 139, comma 3, c.p.c., l’omessa spedizione della raccomandata prescritta dal comma 4 della medesima disposizione costituisce un vizio dell’attività dell’ufficiale giudiziario che determina, fatti salvi gli...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 6242 del 10 marzo 2017
«La notificazione a mezzo posta (nella specie di un accertamento tributario), qualora l'agente postale non possa recapitare l'atto, si perfeziona, per il destinatario, trascorsi dieci giorni dalla data di spedizione della lettera raccomandata...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 19988 del 10 agosto 2017
«In tema di giudizio di cassazione, il rispetto del termine per il deposito delle memorie scritte di parte deve essere verificato con riguardo al momento in cui le stesse pervengono in cancelleria, e non a quello in cui sono spedite, non essendo...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 42043 del 15 settembre 2017
«Ai fini della verifica della tempestività della richiesta di restituzione nel termine a norma dell'art. 175, comma 2-bis, cod. proc. pen., il giudice, nel caso in cui la richiesta sia presentata a mezzo del servizio postale, deve fare riferimento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 55444 del 12 dicembre 2017
«È inammissibile il ricorso per cassazione proposto mediante l'uso della posta elettronica certificata, in quanto le modalità di presentazione e di spedizione dell'impugnazione, disciplinate dall'art. 583 cod. proc. pen., sono tassative ed...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 20779 del 10 maggio 2018
«In tema di impugnazioni, le parti private ed i loro difensori possono presentare, ex art. 582, comma 2, cod. proc. pen., l'atto di impugnazione anche nella cancelleria del tribunale del luogo nel quale si trovano, pur se incompetente a riceverlo,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15709 del 9 aprile 2018
«Ai fini della tempestività dell'impugnazione, la norma di cui all'art. 583, comma 2, cod. proc. pen. non si applica nel caso in cui l'impugnazione sia proposta con la spedizione dell'atto attraverso la posta ordinaria e non con raccomandata, in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12347 del 16 marzo 2018
«È inammissibile il ricorso per cassazione proposto mediante l'uso della posta elettronica certificata, in quanto le modalità di presentazione e di spedizione dell'impugnazione, disciplinate dall'art. 583 cod. proc. pen., sono tassative ed...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 847 del 11 gennaio 2018
«Ai fini della verifica della tempestività della domanda di riparazione per ingiusta detenzione, il giudice, nel caso in cui la richiesta sia presentata a mezzo del servizio postale, deve fare riferimento alla sua data di spedizione e non a quella...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1786 del 7 luglio 1962
«La spedizione della sentenza in forma esecutiva fuori dei casi preveduti dalla legge, e cioè fuori dalle ipotesi in cui ne sia stata concessa la esecuzione provvisoria ovvero siano decorsi i termini per proporre appello contro la medesima, non ne...»
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Cassazione civile, sentenza n. 515 del 17 febbraio 1976
«La spedizione della causa a sentenza non è condizionata dalla fissazione di un'udienza destinata preventivamente alla precisazione delle conclusioni.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1606 del 19 marzo 1979
«Le tre forme di comunicazione degli atti processuali previste dall'art. 136 c.p.c. — consistenti nella consegna al destinatario che ne rilascia ricevuta, ovvero nella spedizione per posta in piego raccomandato, ovvero ancora nella consegna per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2899 del 6 aprile 1990
«Costituisce opposizione agli atti esecutivi e non opposizione alla esecuzione quella con cui si denunzi la violazione delle norme che regolano la spedizione in forma esecutiva del provvedimento giurisdizionale fatto valere come titolo esecutivo,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7013 del 21 giugno 1995
«Al fine di stabilire la tempestività, ai sensi dell'art. 369, primo comma, c.p.c., del deposito del ricorso per cassazione inviato a mezzo posta, deve tenersi conto, ai sensi dell'art. 134 disp. att. c.p.c., come modificato dall'art. 3 della L. 7...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9313 del 5 settembre 1995
«Al fine di disattendere le risultanze di un atto pubblico non è necessaria la proposizione dell'impugnativa di falso qualora dal contesto del documento risulti in modo palese ed inequivoco la ricorrenza di elementi tali da lasciar ragionevolmente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1742 del 6 marzo 1996
«Il diritto del difensore non residente in Roma, che ne abbia fatto richiesta, di ricevere con lettera raccomandata l'avviso dell'udienza di discussione innanzi alla Corte di cassazione, ai sensi dell'art. 135 disp. att. c.p.c. presuppone una...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7104 del 30 luglio 1997
«Poiché il deposito di memorie in Cassazione deve avvenire cinque giorni prima dell'udienza (art. 378 c.p.c.) – né è applicabile analogicamente l'art. 134, primo e quinto comma, disp. att. c.p.c. (a norma del quale il deposito del ricorso, del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 644 del 23 gennaio 1999
«In tema di appalto, ai fini di cui all'art. 1667 c.c. non è necessaria una denuncia specifica ed analitica delle difformità e dei vizi dell'opera, tale, cioè, da consentire l'individuazione di ogni anomalia di quest'ultima, essendo, per converso,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 950 del 28 gennaio 2000
«Integra l'errore di fatto, di cui al n. 4 dell'art. 395, c.p.c., richiamato dall'art. 391 bis c.p.c., ai fini della revocazione di una sentenza della Corte di cassazione, l'affermazione da parte di tale sentenza della tardività del deposito di un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15895 del 23 ottobre 2003
«In tema di deliberazione e deposito delle sentenze, ed escluse le ipotesi in cui anche nel processo civile viga il principio della decisione immediata, ove la causa sia stata decisa dopo l'udienza di discussione, non incide sulla validità della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 458 del 13 gennaio 2005
«Qualora il ricorso per cassazione sia stato notificato ai sensi dell'art. 140 c.p.c., al fine del rispetto del termine di impugnazione è sufficiente che il ricorso stesso sia stato consegnato all'ufficiale giudiziario entro il predetto termine,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21447 del 12 ottobre 2007
«Nelle controversie di lavoro, la spedizione dell'atto introduttivo del giudizio a mezzo del servizio postale, pur se pervenuto nella cancelleria del giudice del lavoro nei termini di legge, integra una modalità non prevista in via generale (salva...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5114 del 3 marzo 2009
«In tema di computo dei termini, ai sensi dell'articolo 155 c.p.c., poiché ai fini dell'individuazione dei giorni festivi deve farsi riferimento al d.P.R. 28 dicembre 1985, n.792, la giornata di sabato, salvo che in essa ricada una delle festività...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4193 del 22 febbraio 2010
«In tema di notificazioni, per contestare il contenuto della relata di notifica, ove è attestato che l'ufficiale giudiziario ha compiuto tutte le formalità prescritte, ivi compresa la spedizione della raccomandata in una certa data, è necessaria la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9303 del 8 giugno 2012
«La spedizione di un atto al corretto indirizzo del destinatario non basta, da sola, per presumere che il destinatario l'abbia conosciuto. A tal fine è invece necessario che il plico sia effettivamente pervenuto a destinazione, in quanto il...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 15762 del 24 giugno 2013
«L'atto stragiudiziale di costituzione in mora del debitore, anche al fine dell'interruzione della prescrizione, inviato al debitore con raccomandata a mezzo del servizio postale, si presume giunto a destinazione - sulla base dell'attestazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23920 del 22 ottobre 2013
«La lettera raccomandata costituisce prova certa della trasmissione del plico spedito, attestata dall'ufficio postale attraverso la ricevuta, da cui consegue la presunzione, fondata sulle univoche e concludenti circostanze della spedizione e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16961 del 24 luglio 2014
«Ai sensi dell'art. 1510, secondo comma, cod. civ., la vendita di cosa da trasportare si presume "vendita con spedizione", nella quale il venditore si libera dall'obbligo di consegna rimettendo la cosa al vettore, sicché, per configurare una...»