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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39340 del 9 ottobre 2009
«Integra il reato di indebita percezione di erogazioni in danno dello Stato la condotta del privato che, in sede di dichiarazione sostitutiva di certificazione, dichiari un reddito inferiore a quello effettivamente percepito, al fine di ottenere il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6361 del 25 giugno 1996
«In tema di morte o lesioni come conseguenza di altro delitto, il rapporto fra delitto voluto ed evento non voluto è stabilito dall'art. 586 c.p. in termini di pura e semplice causalità materiale, rientrando tale fattispecie tra i casi previsti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45910 del 19 dicembre 2005
«...nella mente del lettore il convincimento della effettiva rispondenza a verità dei fatti narrati, con la conseguenza che tale indagine è rimessa al giudice di merito e se giustificata da adeguata motivazione è incensurabile in sede di legittimità.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27520 del 19 dicembre 2011
«...a controllare l'effettiva ricorrenza delle condizioni richieste dalla legge per simile notifica; ne consegue, pertanto, che il convenuto contumace in primo grado può denunziare in sede di gravame l'effettiva insussistenza di detti presupposti.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21557 del 13 ottobre 2014
«Qualora, peraltro, l'attore abbia indicato nell'atto di citazione, sia pure erroneamente, la sede principale del tribunale (nella specie, di Paola), ma, successivamente, abbia iscritto la causa presso la sezione distaccata (nella specie, di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 22783 del 23 ottobre 2006
«In tema di rappresentanza processuale delle persone giuridiche, il dovere del giudice di accertare, anche d'ufficio ed in sede d'impugnazione, la legittimazione processuale delle parti, comporta che egli deve verificare soltanto se il soggetto che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20820 del 26 settembre 2006
«...l'illegittimo diniego di un'autorizzazione che aveva ritardato l'inizio dell'attività d'impresa; il giudice di appello non ha ritenuto provata — pur accettando in astratto i risultati delle indagini peritali — la effettiva produzione dei danni.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 19177 del 3 maggio 2013
«...è una realtà criminosa destinata a svolgere una concreta attività, assume rilievo non tanto il luogo in cui si è radicato il "pactum sceleris", quanto quello in cui si è effettivamente manifestata e realizzata l'operatività della struttura.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 956 del 13 gennaio 2015
«Nel giudizio di appello il tardivo deposito della trascrizione dei verbali dibattimentali delle udienze di primo grado non determina la nullità della sentenza e non costituisce causa che possa legittimare la presentazione dell'atto di impugnazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42755 del 13 ottobre 2014
«...diverse da quelle prescritte, ma in concreto idonea a determinare una conoscenza effettiva dell'atto, dà luogo ad una nullità di ordine generale a regime intermedio, che, quindi, non può essere dedotta per la prima volta in sede di legittimità.»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 8896 del 4 maggio 2016
«La liquidazione del danno patrimoniale da incapacità lavorativa, patito in conseguenza di un sinistro stradale da un soggetto percettore di reddito da lavoro, deve avvenire ponendo a base del calcolo il reddito effettivamente perduto dalla...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 22147 del 2 novembre 2016
«I requisiti essenziali perché una cooperativa di produzione e lavoro sia ammessa, in sede di accertamento del passivo fallimentare, al privilegio previsto dall'art. 2751 bis, n. 5, c.c. sono, per un verso, che il credito risulti pertinente ed...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 10973 del 5 maggio 2017
«...che, violando i criteri giuridici in tema di formazione della prova critica, il giudice si sia limitato a negare valore indiziario a singoli elementi acquisiti in giudizio, senza accertarne l’effettiva rilevanza in una valutazione di sintesi.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29161 del 12 luglio 2016
«Il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare si consuma nel luogo di effettiva dimora dell'avente di diritto alla prestazione. (In motivazione la Corte ha chiarito che qualora il creditore si trovi all'estero, il conferimento da...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3377 del 23 gennaio 2017
«In applicazione del principio di cui alla massima, la S.C.- decidendo sul ricorso straordinario proposto ex art. 625-bis cod. proc. pen. - ha ritenuto non decisivo l'errore in cui, effettivamente, era incorso il giudice di legittimità nel...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16060 del 20 dicembre 2001
«...dell'esistenza del credito e della correlativa causa di prelazione, dovendosi demandare alla successiva fase del riparto la verifica della sussistenza o meno dei beni stessi, da cui dipende l'effettiva realizzazione del privilegio speciale.»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 16259 del 28 giugno 2017
«I procedimenti di nunciazione si articolano in due fasi, la prima delle quali, di natura cautelare, si esaurisce con l'emissione di un'ordinanza che concede o nega la tutela interinale, e la seconda, di merito, destinata alla definitiva decisione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 29054 del 5 dicembre 2017
«...la sede di destinazione deve essere proporzionato all'inadempimento datoriale ai sensi dell'art. 1460, comma 2, c.c., sicché lo stesso deve essere accompagnato da una seria ed effettiva disponibilità a prestare servizio presso la sede originaria.»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 6330 del 10 marzo 2017
«...di competenza insorto tra due giudici di primo grado e non può essere utilizzato quando, a seguito di dichiarazione di incompetenza del giudice di primo grado, il secondo giudice, dichiarato competente, si sia ritenuto effettivamente tale.»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 21699 del 19 settembre 2017
«In tema di notificazione alle persone giuridiche, ex art. 145 c.p.c., è applicabile l'art. 46, comma 2, c.p.c., secondo in quale, qualora la sede legale sia diversa da quella effettiva i terzi possono considerare come sede quest'ultima, gravando,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 1248 del 18 gennaio 2017
«In tema di notificazione alle persone giuridiche ex art. 145 c.p.c., l'art. 46 c.c., ai sensi del quale, ove la sede legale sia diversa da quella effettiva, i terzi possono considerare come sede anche quest'ultima, con conseguente validità della...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 13954 del 5 giugno 2017
«Ai fini della regolarità della notificazione di atti ad una persona giuridica, ex art. 145 c.p.c., qualora dalla relazione dell'ufficiale giudiziario o postale risulti, nella sede legale o effettiva, la presenza di una persona all’interno dei...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17991 del 20 aprile 2018
«...qualora sul tema sia intervenuta una sentenza irrevocabile del giudice amministrativo, ma tale preclusione non si estende ai profili di illegittimità, fatti valere in sede penale, non dedotti ed effettivamente decisi dal giudice amministrativo.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 48837 del 10 dicembre 2015
«...delle attività criminose facenti capo al sodalizio; in particolare, assumendo rilievo non tanto il luogo in cui si è radicato il "pactum sceleris", quanto quello in cui si è effettivamente manifestata e realizzata l'operatività della struttura.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18306 del 11 aprile 2017
«...da parte del giudice di una bozza del dispositivo di condanna, rinvenuta nel fascicolo processuale, sul rilievo che non era sottoscritta e che non risultava che quel dispositivo fosse effettivamente quello che il giudice avrebbe emesso.»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 11389 del 11 maggio 2018
«In tema di controversie tra consumatore e professionista, l'art. 33, comma 2, lett. u), c. cons. va interpretato nel senso che la residenza del consumatore, cui la norma ha riguardo, è quella che lo stesso ha al momento della domanda e non quella...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 57243 del 21 dicembre 2017
«L'acquisizione al fascicolo del dibattimento, ai sensi dell'art. 512 cod. proc. pen., delle dichiarazioni testimoniali rese in sede di indagini preliminari, è consentita a condizione che il teste abbia avuto effettiva contezza della citazione e la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 829 del 11 gennaio 2018
«In caso di annullamento in sede di legittimità, su ricorso del pubblico ministero, della sentenza emessa dal giudice di pace ai sensi dell'art. 35 del d.lgs. 28 agosto 2000, n. 274, nulla deve essere liquidato per le spese tra le parti private,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 1631 del 28 gennaio 2016
«...cautelare, nel luogo in cui risiedeva (anagraficamente o effettivamente) prima dell'arresto, l'interdetto non abbia più i propri rapporti o interessi principali, e che, dunque, il centro degli stessi si sia spostato nel luogo di detenzione.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 27643 del 11 dicembre 2013
«...percependo la retribuzione indipendentemente dalla effettiva effettuazione della trasferta, secondo un accertamento di fatto riservato al giudice di merito, sindacabile in sede di legittimità solo in presenza di vizi logici e giuridici.»