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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4938 del 10 marzo 2004
«Nella procedura di liquidazione coatta amministrativa, qualora il creditore (nella specie lavoratore subordinato) abbia proposto domanda di ammissione al commissario liquidatore e la stessa sia stata respinta, con conseguente non ammissione allo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18013 del 6 agosto 2009
«In tema di liquidazione coatta amministrativa degli enti creditizi, qualora il giudice di appello abbia qualificato la domanda proposta dal creditore come opposizione allo stato passivo, riformando la sentenza di primo grado che l'aveva invece...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18313 del 30 agosto 2007
«Per il principio secondo cui l'individuazione del mezzo di impugnazione esperibile contro un provvedimento giurisdizionale va effettuata sulla base della qualificazione giuridica del rapporto controverso adottata dal giudice che detto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20475 del 25 luglio 2008
«In tema di opposizione allo stato passivo nella procedura di liquidazione coatta amministrativa, per la proposizione dell'appello avverso le sentenze del tribunale si applica il termine abbreviato previsto dall'art. 99, comma 5, legge fall. (nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17337 del 23 luglio 2010
«Il termine per la proposizione dell'opposizione allo stato passivo, nella liquidazione coatta amministrativa è di trenta giorni, come nella procedura fallimentare, anche nel periodo intermedio di vigenza del d.l.vo n. 5 del 2006, anteriore...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17526 del 19 novembre 2003
«L'ammissione di crediti con riserva, pur configurabile in via di principio anche nello stato passivo della liquidazione coatta amministrativa, è consentita solo entro i medesimi limiti operanti nella formazione dello stato passivo del fallimento;...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18579 del 15 settembre 2004
«In tema di liquidazione coatta amministrativa, mentre la verificazione dei crediti da parte del commissario liquidatore ha natura di procedimento amministrativo, con il successivo deposito in cancelleria dello stato passivo, che costituisce il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25174 del 15 ottobre 2008
«La liquidazione coatta amministrativa costituisce un procedimento avente natura amministrativa e, con il deposito in cancelleria, lo stato passivo formato dal commissario liquidatore non acquista carattere giurisdizionale, ma assolve ad una mera...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17295 del 23 luglio 2009
«Nella procedura di liquidazione coatta amministrativa, è inammissibile la dichiarazione tardiva di credito avanzata all'udienza di trattazione di altra insinuazione tardiva in precedenza proposta, sottraendosi altrimenti al commissario liquidatore...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 25877 del 18 novembre 2013
«In tema di liquidazione coatta amministrativa, il giudizio di opposizione allo stato passivo ha ad oggetto il diritto del creditore di partecipare al concorso, per cui i vizi del provvedimento di esclusione, o della sua comunicazione (nel caso di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14546 del 30 luglio 2004
«Il compenso del commissario liquidatore di una procedura di liquidazione coatta amministrativa va determinato, in mancanza di una specifica norma di legge che ne indichi i criteri, mediante applicazione analogica dell'art. 39 l. fall., giacché le...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2627 del 22 febbraio 2002
«Appartiene alla competenza giurisdizionale dell'A.G.O. la controversia insorta, in tema di liquidazione del compenso del commissario liquidatore di una procedura di liquidazione coatta amministrativa, tra il commissario stesso e l'autorità di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2189 del 27 luglio 1973
«Il provvedimento di liquidazione del compenso a favore del commissario liquidatore nella procedura di liquidazione coatta amministrativa è vincolato all'applicazione di criteri giuridici stabiliti a tutela diretta e immediata della posizione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2782 del 6 febbraio 2013
«In tema di concordato nella liquidazione coatta amministrativa, l'interesse pubblico alla prosecuzione dell'attività d'impresa giustifica la scelta, non sindacabile dai creditori sociali, di preservare nella liquidazione l'unità dell'azienda, ma...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7263 del 18 marzo 2008
«In tema di concordato nella liquidazione coatta amministrativa, l'art. 214 legge fall. — nel testo, applicabile ratione temporis anteriore alle modifiche di cui all'art. 22 del D.L.vo 12 settembre 2007, n. 169 — delinea una disciplina peculiare...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10129 del 14 maggio 2005
«In tema di liquidazione coatta amministrativa, l'art. 214 della legge fallimentare (R.D. 24 marzo 1942, n. 267) non riproduce la disposizione dell'art. 135, secondo comma, della medesima legge, per cui, a differenza di quanto accade nel concordato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4119 del 11 luglio 1985
«Il decreto, con il quale la corte di appello, in sede di reclamo, rigetti l'istanza del creditore di risoluzione del concordato, approvato a conclusione della liquidazione coatta amministrativa, e neghi conseguentemente la riapertura di tale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9724 del 3 marzo 2004
«La previsione incriminatrice di cui all'art. 220 legge fallimentare che prevede l'obbligo di procedere al deposito dei bilanci e delle scritture contabili non si applica all'imprenditore soggetto a liquidazione coatta amministrativa, sia che si...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23560 del 12 settembre 2008
«In tema di liquidazione coatta amministrativa di società finanziaria, l'azione di rivendica e restituzione di beni e valori mobiliari gestiti dalla società per conto e nell'interesse dei clienti, pur non richiedendo una specifica individuazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7882 del 6 agosto 1990
«...1978), fra l'agente dell'impresa di assicurazione posta in liquidazione coatta amministrativa e l'impresa cessionaria del portafoglio della medesima, ed il suddetto luogo va identificato con quello in cui è iniziata l'esecuzione della prestazione.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13444 del 12 settembre 2003
«Ancorché la dichiarazione di fallimento o la sottoposizione a liquidazione coatta amministrativa, intervenute nelle more del giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo emesso a carico del debitore fallito o sottoposto a l.c.a., determini...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30542 del 16 luglio 2013
«...precedenti, sfavorevoli relazioni del suo ufficio, al fine di evitarne la declaratoria di fallimento o la liquidazione coatta amministrativa nella pendente procedura giudiziaria, ottenendo con il deposito di tale relazione un rinvio dell'udienza.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 380 del 16 gennaio 1991
«Con riguardo a pretesa creditoria nei confronti di un'impresa sottoposta a liquidazione coatta amministrativa si verifica una situazione d'improponibilità, o, se proposta, d'improseguibilità, della domanda, fino a quando il credito stesso non sia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13089 del 24 giugno 2015
«...disconoscere gli effetti del rapporto già perfezionato e che ha avuto esecuzione, non si applica in relazione ai crediti vantati nei confronti di un soggetto sottoposto a procedura concorsuale (nella specie, la liquidazione coatta amministrativa).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 518 del 13 gennaio 2006
«Ai sensi dell'art. 56 legge fall., la compensazione dei reciproci debiti e crediti nei confronti del fallito (o dell'impresa in liquidazione coatta amministrativa) è ammissibile anche se i crediti non siano scaduti prima del fallimento (o della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18428 del 3 dicembre 2003
«...compensazione del credito vantato da un agente assicurativo nei confronti di un'impresa sottoposta a liquidazione coatta amministrativa con il debito verso quest'ultima, in quanto esclusa dagli artt. 23 e 24 dell'accordo nazionale di categoria).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4530 del 10 aprile 2000
«L'art. 56 della legge fallimentare, prevedendo che tutti i creditori hanno diritto di compensare con i loro debiti verso il fallito (o la società posta in liquidazione coatta amministrativa) i crediti che essi vantano verso lo stesso «ancorché»...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16383 del 24 luglio 2007
«In tema di procedimento concorsuale di liquidazione coatta amministrativa, il termine di prescrizione dell'azione revocatoria decorre dalla data della dichiarazione giudiziale dello stato d'insolvenza quando tale pronuncia segua il decreto di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15960 del 18 luglio 2007
«In tema di liquidazione coatta amministrativa, l'art. 203 legge fall. è deputato a identificare il periodo sospetto per l'esercizio dell'azione revocatoria ma non anche a dettare il regime dell'esercizio di tale azione, del termine della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14279 del 20 giugno 2006
«...ha pertanto cassato con rinvio la sentenza di appello, che aveva fatto decorrere il termine di prescrizione dalla data del decreto di messa in liquidazione coatta amministrativa, precedente alla sentenza dichiarativa dello stato di insolvenza).»