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Corte costituzionale, sentenza n. 35 del 5 febbraio 2010
«Non è fondata, nei sensi di cui in motivazione, la q.l.c. dell'art. 4 del D.L. 23 maggio 2008, n. 90, conv., con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 123, impugnato, in riferimento all'art. 103, comma 1, cost., in quanto devolve alla...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 191 del 11 maggio 2006
«La previsione contenuta nell'art. 53 comma 1, il quale individua (anche) nei "comportamenti" della p.a. il fatto causativo del danno ingiusto, è costituzionalmente illegittima là dove la locuzione, prescindendo da ogni qualificazione di tali...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 4 del 6 luglio 2004
«Nel disegno voluto dal costituente, il riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo non può mai avvenire per il solo fatto che parte in causa sia la p.a., ma deve avvenire sulla base della concreta situazione giuridica...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3154 del 15 maggio 2019
«Se viene impugnato un atto di rideterminazione dei canoni concessori occorre valutare se lo stesso sia per esercizio di attività vincolata ovvero per atto discrezionale; nel primo caso la situazione soggettiva del privato è di diritto soggettivo e...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2394 del 12 aprile 2019
«La controversia promossa per ottenere l'annullamento del provvedimento di revoca di un finanziamento pubblico concerne una posizione di diritto soggettivo è devoluta alla giurisdizione del giudice ordinario tutte le volte in cui l'amministrazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3664 del 21 maggio 2019
«Spetta al giudice ordinario la giurisdizione in ordine alla domanda di licenza per finita locazione di un'area appartenente a un Comune, concessa in godimento per lo svolgimento dell'attività di distribuzione di carburanti in forza di un contratto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13909 del 24 settembre 2002
«La prevedibilità o meno dei fatti che vengono invocati quali gravi motivi idonei a giustificare il recesso del conduttore dal contratto di locazione, ai sensi degli artt. 4 e 27 della legge 27 luglio 1978, n. 392 (i quali, a tal fine, debbono...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2088 del 29 marzo 2019
«Dalla giurisdizione del giudice amministrativo sono escluse le controversie relative al pagamento di indennità, canoni od altri corrispettivi solo quando non sia necessaria un'indagine sul contenuto del rapporto e sugli atti posti in essere dal...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7207 del 13 marzo 2019
«Poiché la pronuncia di rigetto del giudice amministrativo si esaurisce nella conferma del provvedimento impugnato e non si sostituisce all'atto amministrativo - conservando l'autorità che lo ha emesso tutti i poteri che avrebbe avuto se l'atto non...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1520 del 5 marzo 2019
«In materia di assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, sussiste la giurisdizione del giudice ordinario per tutte le controversie attinenti alla fase successiva al provvedimento di assegnazione, giacché nell'ambito di detta fase...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1490 del 4 marzo 2019
«In tema di contributi e finanziamenti, sussiste una situazione giuridica soggettiva d'interesse legittimo, con conseguente giurisdizione del giudice amministrativo, solo ove la controversia riguardi una fase procedimentale precedente al...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9862 del 19 aprile 2019
«Il fondamentale criterio discretivo della giurisdizione del G.O. rispetto a quella del G.A., ormai accolto dalla giurisprudenza di legittimità, è quello del petitum sostanziale a termini del quale il riparto va operato in relazione alla posizione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6450 del 4 aprile 2016
«Rientra nella giurisdizione del giudice ordinario un'azione risarcitoria proposta da un privato nei confronti della P.A. che si fonda non già su di un'illegittimità provvedimentale riconducibile a un potere discrezionale dell'Amministrazione, ma...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17586 del 4 settembre 2015
«Anche nell'assetto normativo scaturito dal codice del processo amministrativo, non è possibile ritenere che l'azione di risarcimento danni per affidamento incolpevole del beneficiario del provvedimento amministrativo emesso illegittimamente e poi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6594 del 23 marzo 2011
«L'attrazione della tutela risarcitoria nell'ambito della giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo può verificarsi esclusivamente qualora il danno, patito dal soggetto che ha proceduto alla impugnazione dell'atto, sia conseguenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12253 del 3 dicembre 1998
«In tema di contratto di locazione di immobili urbani, la cosiddetta autoriduzione del canone in relazione alla sua pretesa esorbitanza rispetto all’importo inderogabilmente fissato per legge costituisce fatto arbitrario che provoca il venir meno...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9955 del 13 ottobre 1997
«In tema di locazione di immobili urbani per uso diverso da quello abitativo, la cosiddetta autoriduzione del canone (e, cioè, il pagamento di questo in misura inferiore a quella convenzionalmente stabilita per effetto di una unilateralmente...»
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Corte d'appello Brescia, Sez. II, sentenza n. 178 del 14 maggio 1983
«La clausola risolutiva espressa per il caso di mancato pagamento del canone determina l’effetto risolutivo stabilito dall’art. 1456 c.c. indipendentemente dalla gravità dell’inadempimento, la quale dunque non deve essere accertata dal giudice.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4490 del 10 agosto 1982
«In seguito all’entrata in vigore della legge 392/78, la valutazione dell’importanza o gravità dell’inadempimento in relazione all’interesse del locatore insoddisfatto, non è più rimessa - ai fini della risoluzione del rapporto - all’apprezzamento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10239 del 4 agosto 2000
«La disposizione contenuta nell’art. 5 della legge n. 392 del 1978, che ha predeterminato la gravità dell’inadempimento ai fini della risoluzione del contratto di locazione, è dettata per il tipo contrattuale della locazione ad uso abitativo e non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8605 del 23 novembre 1987
«Il disposto dell’art. 5 della legge n. 392 del 1978, per il quale il mancato pagamento del canone costituisce motivo di risoluzione del contratto di locazione, ai sensi dell’art. 1455 c.c., soltanto se siano decorsi venti giorni dalla scadenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3001 del 28 febbraio 2012
«In tema di locazione di immobili urbani disciplinata dalla legge 27 luglio 1978, n. 392, avuto riguardo alle norme che attribuiscono rilevanza alle risultanze catastali ai fini della determinazione del canone, è facoltà delle parti contestare la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4474 del 21 agosto 1985
«L’art. 5 della legge n. 392 del 1978 - per il quale il mancato pagamento del canone decorsi venti giorni dalla prevista scadenza, ovvero il mancato pagamento degli oneri accessori nel termine previsto, quando l’importo di essi superi quello di due...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4598 del 16 luglio 1986
«Con l’art. 5 della legge n. 392 del 1978 cosiddetta dell’«equo canone» il legislatore ha effettuato una valutazione dell’importanza dell’inadempimento del conduttore nel pagamento del canone locatizio (o degli oneri accessori) ai fini della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3791 del 17 aprile 1987
«Il mancato pagamento del canone di locazione, decorsi venti giorni dalla prevista scadenza, costituisce, ai sensi dell’art. 5 della L. n. 392 del 1978, motivo di risoluzione del contratto ai sensi dell’art. 1455 c.c., senza che il giudice possa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8418 del 11 aprile 2006
«A seguito dell’entrata in vigore della legge 27 luglio 1978, n. 392, la valutazione, quanto al pagamento del canone, della gravità e dell’importanza dell’inadempimento del conduttore in relazione all’interesse del locatore insoddisfatto, non è più...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5379 del 24 novembre 2010
«Rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo, ai sensi dell'art. 7 comma 2 del codice del processo amministrativo, la controversia concernente un bando della Rai s.p.a. per la selezione di giornalisti professionisti.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11711 del 8 giugno 2016
«Le controversie relative al conferimento degli incarichi dirigenziali, anche se implicanti l'assunzione a termine di soggetti esterni, sono di pertinenza del giudice ordinario, in applicazione dell'art. 63, comma 1, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11713 del 8 giugno 2016
«Va dichiarata la giurisdizione del giudice ordinario a conoscere una controversia avente ad oggetto il conferimento da parte della P.A. ad un soggetto esterno dell'incarico dirigenziale apicale (nella specie si trattava degli atti con i quali la...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 8648 del 9 dicembre 2010
«La cognizione della controversia avente ad oggetto il provvedimento prefettizio, adottato ai sensi dell'art. 128 Codice della Strada, disponente la revisione della patente di guida, appartiene alla giurisdizione del giudice amministrativo, sicché...»