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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4278 del 8 settembre 2008
«Anche se l'art. 234 T.U. 18 agosto 2000 n. 267 non precisa le modalità attraverso le quali vanno scelti i revisori dei conti degli enti locali, limitandosi a stabilire i requisiti soggettivi di cui debbono essere in possesso,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3915 del 8 agosto 2008
«È principio immanente in tema di cariche dei revisori dei conti degli enti locali (cfr. art. 235 comma 3, D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267) quello che esclude la necessità del collegamento fiduciario fra organo che elegge ed organo eletto, una...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 134 del 7 giugno 2017
«Non sono fondate le questioni di legittimità costituzionale - sollevate in riferimento agli artt. 3, 18, 97, 114, 118 e 119 della Costituzione - dell'art. 271, comma 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2566 del 22 maggio 2015
«Ai sensi degli artt. 134 Cost., 1, L. cost. 9 febbraio 1948, n. 1 e 23, L. 11 marzo 1953, n. 87, è rilevante e non manifestamente infondata, in relazione ai parametri di cui agli artt. 3, 18, 97, 114, 118, 119 Cost., la questione...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 52 del 10 marzo 2017
«Debbono ritenersi incompatibili con l'art. 97 Cost. le disposizioni di legge, statali o regionali, che prevedono meccanismi di revocabilità ad nutum o di decadenza automatica dalla carica, dovuti a cause estranee alle vicende del...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 269 del 3 dicembre 2014
«È inammissibile la q.l.c. dell'art. 77 L. prov. Trento 27 dicembre 2011 n. 18, impugnato in riferimento all'art. 8 n. 1), dello statuto speciale per il Trentino Alto Adige, nella parte in cui, inserendo il comma 1-bis...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3738 del 13 febbraio 2017
«Il collocamento in disponibilità non dà luogo, in relazione al rapporto di pubblico impiego, alla risoluzione del rapporto di lavoro, come avviene invece nell'area dei rapporti di lavoro privato, configurandosi nel suddetto...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 18 del 14 dicembre 2018
«In materia di composizione delle sottocommissioni degli esami di abilitazione alla professione forense, deve ritenersi che: a) l'art. 47 della legge 31.12.2012 n. 247 non è ricompreso nel differimento previsto dal successivo art....»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 574 del 30 gennaio 2013
«Il requisito della comprovata esperienza richiesto ai commissari di concorso dall'art. 35, comma 3, lettera e), del D.Lgs. n. 165/2001 (secondo cui le commissioni dei concorsi debbono essere composte da "esperti di provata...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6872 del 5 novembre 2009
«L'art. 9 del D.P.R. n. 487/1994 e l'art. 35 del D.Lgs. n. 165/2001 indicano quale criterio della composizione delle commissioni di concorso la scelta di esperti di provata competenza nella materia oggetto della procedura, senza...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 18004 del 9 luglio 2018
«È inammissibile il ricorso straordinario per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost. avverso il decreto di nomina o di sostituzione di un arbitro, essendo provvedimento privo di carattere decisorio e insuscettibile di produrre effetti sostanziali...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1684 del 5 febbraio 2003
«La garanzia posta dall'art. 22 st. lav. riguarda i lavoratori che, a prescindere dalla qualificazione meramente nominalistica della loro posizione nell'organismo sindacale, svolgano, per le specifiche funzioni da essi espletate,...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3265 del 31 maggio 2011
«Nel rapporto di pubblico impiego il principio di corrispondenza della retribuzione alla qualità e quantità del lavoro prestato di cui all'art. 36 della Cost. deve essere posto in correlazione con altri principi (tratti dagli...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5047 del 17 ottobre 2013
«Nel campo del pubblico impiego, il diritto alla retribuzione corrispondente alle mansioni superiori effettivamente svolte è stato introdotto con carattere di generalità, nel rispetto dei precetti costituzionali, dall'art. 15 del D.Lgs....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9130 del 17 aprile 2007
«L'art. 20 del D.P.R. 8 maggio 1987, n. 266 (contenente le norme risultanti dalla disciplina prevista dall'accordo del 26 marzo 1987 concernente il comparto del personale dipendente dei Ministeri), in tema di reggenza da parte...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3707 del 10 luglio 2013
«In caso di nomina ad un posto di pubblico impiego conseguente alla produzione fraudolente e dolosa di documenti falsi, legittimamente l'Amministrazione che ha indetto la procedura concorsuale, ai sensi dell'art. 127, lettera d), del...»
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Consiglio di Stato, Sez. I, sentenza n. 194 del 24 giugno 2016
«Ai dipendenti pubblici nominati alla carica di assessore regionale senza essere membri del Consiglio regionale (e quindi ricoprenti una carica non elettiva) non è applicabile l'art. 68 T.U. 30 marzo 2001 n. 165 che ne...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 294 del 9 gennaio 2013
«Nel caso di costituzione del rapporto di pubblico impiego a seguito di giudizio promosso dall'interessato e di conseguente pronuncia emanata dal giudice, con retrodatazione della nomina ai fini giuridici, ma non a quelli economici,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5143 del 5 novembre 2006
«All'art. 63, comma 1, il D.Lgs. n. 165/2001 (recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni pubbliche), dispone che sono devolute al Giudice ordinario, in funzione di Giudice del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11722 del 6 giugno 2005
«In tema di impiego pubblico privatizzato, secondo il criterio di riparto della giurisdizione fra G.O. e G.A. delineato dall'art. 63 D.Lgs. n. 165/2001, rientrano nell'ambito della giurisdizione del G.O. tutte le controversie relative...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15403 del 15 ottobre 2003
«Il comma 4 dell'art. 63 D.Lgs. n. 165/2001, nel riservare alla giurisdizione del giudice amministrativo "le controversie in materia di procedure concorsuali per l'assunzione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni" fa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3252 del 5 marzo 2003
«Per i rapporti in regime di diritto pubblico, il vincitore di concorso non può essere considerato titolare di un diritto soggettivo all'emanazione del provvedimento di nomina, sia perché rientra nella più ampia discrezionalità...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8453 del 2 aprile 2008
«La giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, in ordine alla controversia concernente differenze retributive pretese, ai sensi dell'art. 2126 o 2041 cod. civ., per lo svolgimento, con continuità e vincolo di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12221 del 24 maggio 2006
«In base ai principi elaborati dalla Corte Costituzionale (v. sent. n. 2 del 2001) e dalla giurisprudenza di legittimità in materia di riparto di giurisdizione nelle controversie relative a procedure concorsuali per l'assunzione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2279 del 28 gennaio 2019
«Il cd. supercondominio viene in essere "ipso iure et facto", ove il titolo non disponga altrimenti, in presenza di beni o servizi comuni a più condomìni autonomi, dai quali rimane, tuttavia, distinto; il potere degli amministratori di ciascun...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8120 del 22 marzo 2019
«Colui che agisce in giudizio in qualità di legale rappresentante di una società di capitali, non in virtù di una formale nomina di fonte statutaria o assembleare, ma quale amministratore di fatto, che esercita poteri gestori analoghi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10754 del 17 aprile 2019
«Una società il cui rappresentante legale sia deceduto e non sia stato sostituito non può essere convenuta in giudizio, occorrendo, a questo fine, la nomina di un curatore speciale "ad processum", ai sensi dell'art. 78 c.p.c., poiché, in mancanza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8930 del 29 marzo 2019
«L'illeggibilità della firma del conferente la procura alla lite, apposta in calce od a margine dell'atto con il quale sta in giudizio un ente esattamente indicato, non determina nullità dell'atto processuale allorché il nome del sottoscrittore...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5986 del 19 ottobre 2008
«È illegittima la dichiarazione di interesse particolarmente importante dell'immobile con annessi beni mobili denominato Casa-Studio Dalla, per violazione dell'art. 14, D.Lgs. n. 42/2004, in quanto, pur nell'ampia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5353 del 7 marzo 2011
«In relazione alla procedura prevista dall'art. 44 della legge 1° giugno 1939, n. 1089 - sostanzialmente trasfusa prima nell'art. 90 del D.Lgs. 29 ottobre 1999, n. 490, e poi nell'art. 93 del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 - fino alla...»