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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5842 del 16 febbraio 2011
«In tema di rivelazione di segreti d'ufficio, ai fini della sussistenza del concorso nel reato dell'"extraneus", è necessario che questi, lungi dal limitarsi a ricevere la notizia, abbia istigato o indotto il pubblico ufficiale a porre in essere la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18797 del 16 maggio 2012
«Nei rapporti tra partecipazione ad associazione mafiosa e mero concorso esterno, la differenza tra il soggetto "intraneus" ed il concorrente esterno risiede nel fatto che quest'ultimo, sotto il profilo oggettivo, non è inserito nella struttura...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22582 del 11 giugno 2012
«Integra la fattispecie del concorso esterno in associazione di tipo mafioso, e non quella di favoreggiamento continuato, la condotta reiterata e continuativa di rivelazione a membri del sodalizio criminale di notizie relative ad indagini svolte...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1176 del 10 gennaio 2013
«In tema di rapina, configura l’elemento materiale della “violenza alla persona” il frapporre un ostacolo alla libertà di locomozione della vittima, che marci alla guida di un veicolo, onde costringerla ad arrestare la marcia per sottrarle una cosa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16446 del 11 aprile 2013
«Il reato di violenza sessuale non assorbe quello di lesioni personali, trattandosi di fattispecie che offendono beni giuridici diversi e che non si pongono in rapporto di necessaria strumentalità tra di loro. (Nella specie la S. C. ha precisato...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18909 del 30 aprile 2013
«L'elemento distintivo tra il delitto di peculato e quello di frode informatica aggravata ai danni dello Stato va individuato con riferimento alle modalità del possesso del denaro o d'altra cosa mobile altrui oggetto di appropriazione: in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 21281 del 17 maggio 2013
«Tra i reati di guida in stato di alterazione per assunzione di sostanze stupefacenti e di guida senza patente contestualmente accertati non è configurabile concorso formale ai sensi del comma primo dell'art. 81 cod. pen .»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 23944 del 3 giugno 2013
«Il raddoppio dei termini prescrizionali previsto dall'art. 157, comma sesto, c.p. è applicabile esclusivamente alle ipotesi di omicidio colposo aggravato dalla violazione delle norme sulla circolazione stradale (art. 589, commi secondo e terzo,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 25939 del 13 giugno 2013
«In tema di reato continuato, la violazione più grave va individuata in astratto in base alla pena edittale prevista per il reato ritenuto dal giudice in rapporto alle singole circostanze in cui la fattispecie si è manifestata e all'eventuale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26093 del 13 giugno 2013
«La disposizione che vieta la concessione delle circostanze attenuanti generiche sul solo presupposto dello stato di incensuratezza, introdotta dal d.l. 23 maggio 2008, n. 92, convertito in legge 24 luglio 2008, n. 125, e che si applica ai reati...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35100 del 14 agosto 2013
«La fattispecie del concorso esterno in associazione di tipo mafioso si atteggia come reato permanente, al pari di quella di partecipazione alla medesima associazione da parte del soggetto organicamente inserito nel sodalizio, fermo restando che il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 47030 del 26 novembre 2013
«In tema di concorso di circostanze, il divieto di prevalenza delle circostanze attenuanti su quelle aggravanti, previsto dall'art. 628, comma quarto, cod. pen., a seguito delle modifiche introdotte dalla legge n. 251 del 2009, è formulato in modo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10309 del 4 marzo 2014
«Ai fini della distinzione tra peculato e truffa non rileva il rapporto cronologico tra l'appropriazione e la condotta ingannatoria ma il modo in cui il funzionario infedele viene in possesso del danaro o del bene del quale si appropria: per cui...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2242 del 20 gennaio 2014
«In tema di misure cautelari, il reato di concorso esterno in associazione mafiosa è assimilabile, ai fini della presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere di cui all'art. 275, comma terzo, c.p.p. alla partecipazione ad...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 28225 del 1 luglio 2014
«Integra la fattispecie di concorso esterno in associazione di tipo mafioso la condotta di colui che, pur restando al di fuori del sodalizio criminale, assicura allo stesso, nell'arco di un periodo di tempo pluriennale, la costante consegna di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32035 del 21 luglio 2014
«In tema di abuso di ufficio, la mera "raccomandazione" o "segnalazione", non costituisce una forma di concorso morale nel reato in assenza di ulteriori comportamenti positivi o coattivi che abbiano efficacia determinante sulla condotta del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37373 del 9 settembre 2014
«In tema di abuso d'ufficio, il requisito della violazione di legge può consistere anche nella inosservanza dell'art. 97 della Costituzione, la cui parte immediatamente precettiva impone ad ogni pubblico funzionario, nell'esercizio delle sue...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37880 del 16 settembre 2014
«Ai fini della configurabilità del concorso del privato nel delitto di abuso d'ufficio, l'esistenza di una collusione tra il privato ed il pubblico ufficiale non può essere dedotta dalla mera coincidenza tra la richiesta dell'uno e il provvedimento...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 49610 del 27 novembre 2014
«Il delitto di violenza privata, preordinato a reprimere fatti di coercizione non espressamente contemplati da specifiche disposizioni di legge, ha in comune con il delitto di sequestro di persona l'elemento materiale della costrizione, ma se ne...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9369 del 26 febbraio 2014
«Ai fini della configurabilità del concorso nel reato di aggiotaggio manipolativo, materialmente posto in essere da altri, è necessario un contributo, anche soltanto agevolatore, all'altrui attività manipolativa, e la prova di tale contributo, che...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23272 del 29 maggio 2015
«Risponde del reato di violenza sessuale di gruppo di cui all'art. 609 octies c.p. il genitore che, pur non partecipando alla commissione di atti sessuali sul figlio minore, sia presente sul luogo del fatto ed agevoli concretamente l'abuso sessuale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27823 del 1 luglio 2015
«Ai fini della configurabilità del delitto di abuso d'ufficio, deve escludersi che possa costituire violazione di norme di legge o di regolamento l'inosservanza delle disposizioni inserite in un bando di concorso, trattandosi di atto amministrativo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 30398 del 14 luglio 2015
«Qualora il reato di deviazione di acque e modificazione dello stato dei luoghi di cui all'art. 632 cod. pen. venga commesso attraverso il danneggiamento della cosa altrui, deve escludersi il concorso formale con il reato di danneggiamento, che...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38138 del 21 settembre 2015
«In tema di reati sessuali, la procedibilità d'ufficio prevista dall'art. 609 septies, comma quarto, n. 2 cod. pen. nei casi in cui il fatto sia commesso da uno dei soggetti ivi indicati, in rapporto di connessione "qualificata" con la persona...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 40380 del 8 ottobre 2015
«Il delitto di usura si configura come reato a condotta frazionata o a consumazione prolungata perché i pagamenti effettuati dalla persona offesa, in esecuzione del patto usurario, compongono il fatto lesivo penalmente rilevante; ne consegue che...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 41740 del 16 ottobre 2015
«In tema di riciclaggio, la mera detenzione del bene di illecita provenienza, alterato in modo da ostacolare l'identificazione della provenienza stessa, non è sufficiente per l'affermazione di penale responsabilità, in assenza di elementi idonei a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4584 del 30 gennaio 2015
«Non si verifica l'assorbimento o la consunzione del delitto di abuso di ufficio di cui all'art. 323 cod. pen. in quello di cui all'art. 582 cod. pen., neanche quando la condotta del pubblico agente si esaurisce nella mera produzione delle lesioni...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 48330 del 7 dicembre 2015
«In tema di concorso di persone nel reato, la responsabilità del compartecipe ex art. 116 cod. pen. può essere configurata solo quando l'evento diverso non sia stato voluto neppure sotto il profilo del dolo indiretto (indeterminato, alternativo od...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7384 del 19 febbraio 2015
«In tema di concorso di persone nel reato, l'addetto all'ufficio urbanistica comunale, incaricato di svolgere l'istruttoria delle pratiche di condono edilizio, che rappresenti falsamente al responsabile del procedimento la sussistenza delle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8929 del 27 febbraio 2015
«In tema di associazione a delinquere di stampo mafioso, non sussiste la responsabilità del cosiddetto "capo famiglia", a titolo di concorso nel reato-fine "eccellente" (nella specie strage e delitti connessi), qualora questi, ancorché a conoscenza...»