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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6912 del 22 febbraio 2012
«È ammissibile l'impugnazione, pur irritualmente non proposta presso la cancelleria del giudice che ha emesso il provvedimento impugnato, quando la stessa sia rimessa nei termini di legge presso la cancelleria del giudice competente a riceverla....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3340 del 18 aprile 1997
«Costituisce principio di diritto non controverso quello per cui, allorquando i mezzi di prova debbono assumersi fuori della circoscrizione del tribunale, ai sensi dell'art. 203 c.p.c., il termine fissato dal G.I. per la loro assunzione, ha...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19203 del 21 maggio 2012
«Il termine per la proposizione da parte del P.M. dell'appello ai sensi dell'art. 310 c.p.p. avverso l'ordinanza del G.i.p. che, con un unico provvedimento, accolga parzialmente la richiesta di misura cautelare personale, rigettandola per alcuni...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 22705 del 16 giugno 2005
«Il termine per la proposizione da parte del P.M. dell'appello ai sensi dell'art. 310 c.p.p. avverso l'ordinanza del G.i.p. di diniego dell'applicazione della misura cautelare personale relativamente a taluni indagati, inserita in un unico, più...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2023 del 15 gennaio 2008
«In tema di ricorso per cassazione contro provvedimenti de libertate emessi dal giudice del riesame, l'art. 311, comma quarto, c.p.p. non introduce alcuna deroga al principio generale della necessaria connessione tra i motivi originariamente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3052 del 18 ottobre 2000
«In tema di appello avverso i provvedimenti de libertate, il termine di dieci giorni entro il quale il difensore può proporre il gravame non decorre necessariamente dalla data di notificazione dell'avviso di deposito dell'ordinanza impugnata, ma,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2165 del 17 giugno 1993
«Anche per l'appello avverso ordinanza in materia di misure cautelari personali, disciplinato dall'art. 310 c.p.p., vale il principio generale stabilito dall'art. 585, terzo comma, stesso codice, secondo cui, quando la decorrenza dei termini per...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3411 del 11 gennaio 1994
«È manifestamente infondata l'eccezione di illegittimità costituzionale della disposizione di cui all'art. 310, secondo comma, c.p.p., nella parte in cui non prevede, al pari di quanto disposto dall'art. 309, decimo comma, stesso codice, la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3968 del 19 novembre 1994
«In materia di impugnazione, l'interesse ad impugnare deve sussistere al momento della proposizione dell'impugnazione e persistere anche al momento della decisione, dovendosi compiere l'apprezzamento dell'interesse medesimo con riferimento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1298 del 23 agosto 1994
«È inammissibile per mancanza di interesse concreto ed attuale il ricorso del P.M. avverso un provvedimento del tribunale che, in sede di rinvio, abbia annullato un'ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere, qualora il termine di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 20300 del 27 maggio 2010
«In tema di riesame, l'illegittima compressione del diritto di difesa, derivante dal rifiuto o dall'ingiustificato ritardo del pubblico ministero nel consentire al difensore, prima del loro deposito ai sensi del quarto comma dell'art. 268 c.p.p.,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2924 del 19 novembre 1996
«È manifestamente infondata, con riferimento agli artt. 3, 13, 24 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 311, quinto comma, c.p.p., che stabilisce il termine ordinatorio di trenta giorni per la decisione del ricorso in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3976 del 15 dicembre 1992
«In materia di applicazione provvisoria di misure di sicurezza non si determina la decadenza per perdita di efficacia della misura comminata dall'art. 302 c.p.p., qualora non si sia proceduto all'interrogatorio nel termine di cinque giorni previsto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 48 del 4 gennaio 2008
«In tema di equa riparazione per l'ingiusta detenzione, il termine biennale per la presentazione della relativa domanda decorre, nell'ipotesi di cui all'art. 314, comma secondo, c.p.p., dal momento in cui è divenuta irrevocabile la sentenza di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 19305 del 24 aprile 2003
«Il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione ai sensi dell'art. 314, comma 2 c.p.p., conseguente all'emissione o al mantenimento della custodia cautelare in violazione degli artt. 273 e 280 del codice di rito, non viene meno se il processo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4149 del 28 gennaio 2002
«L'azionabilità del diritto alla riparazione per l'ingiusta detenzione nel caso di privazione della libertà personale disposta, con unica ordinanza, per una pluralità di imputazioni, delle quali talune espunte dal provvedimento coercitivo, in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3488 del 29 novembre 1999
«Dall'art. 314, comma 4, c.p.p., in base al quale il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione è escluso per quella parte della custodia cautelare che sia computata ai fini della determinazione della pena, può dedursi anche il principio...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 19569 del 15 maggio 2001
«Il termine per la proposizione della domanda di riparazione per ingiusta detenzione decorre, nel caso di provvedimento di archiviazione, esclusivamente dalla notifica del detto provvedimento o dalla consegna di copia al diretto interessato ai...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 19571 del 15 maggio 2001
«In tema di riparazione dell'ingiusta detenzione, la presentazione della domanda nel più lungo termine di due anni introdotto dalla legge n. 479 del 1999 è preclusa dalla mancata deduzione o rilevazione della questione nel precedente giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1285 del 17 marzo 2000
«In tema di equo indennizzo per l'ingiusta detenzione, la nuova disposizione di cui all'art. 15 comma 1 legge 16 dicembre 1999, n. 479, che ha stabilito per l'ammissibilità della domanda il più lungo termine di due anni, non si applica nelle...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 113 del 16 marzo 1994
«In tema di procedimento per la riparazione dell'ingiusta detenzione, le disposizioni relative alla sospensione dei termini nel periodo feriale di cui alla L. 7 ottobre 1969, n. 742 non sono applicabili al termine di decadenza per la presentazione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 35331 del 28 settembre 2001
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, la domanda proposta oltre il termine di diciotto mesi previsto dal primo comma dell'art. 315 c.p.p., prima che la novella di cui all'art. 15 legge 16 dicembre 1999 n. 479 lo prolungasse a due anni,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2196 del 15 dicembre 1995
«L'ordinamento processuale non prevede la revoca del sequestro conservativo. Pertanto, è abnorme l'ordinanza con la quale il tribunale pronuncia sull'appello avverso il provvedimento reiettivo dell'istanza di revoca della suddetta misura cautelare.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3651 del 7 febbraio 1994
«Gli atti di indagine per i quali l'art. 407, terzo comma, c.p.p. sancisce l'inutilizzabilità se compiuti dopo la scadenza del termine fissato per le indagini preliminari sono quelli aventi efficacia probatoria e pertanto negli stessi non può...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47710 del 15 dicembre 2003
«In tema di misure cautelari reali, avverso il decreto di sequestro preventivo emesso in via d'urgenza dal P.M. a norma dell'art. 321 comma 3 bis c.p.p. non è previsto alcun autonomo mezzo di impugnazione, atteso che l'art. 322 bis del codice di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5023 del 15 marzo 1996
«La circostanza che sia scaduto il termine di quarantotto ore previsto per la convalida del sequestro preventivo disposto dal pubblico ministero, non esclude che il giudice possa avvalersi delle attribuzioni conferitegli dall'art. 321 c.p.p. e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1605 del 14 agosto 1993
«In tema di provvedimenti cautelari reali, l'impugnazione innanzi al tribunale ha effetto devolutivo ed attribuisce al giudice del gravame una pienezza di cognizione con la possibilità di rimediare sia alla insufficienza che alla mancanza di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5002 del 28 gennaio 1998
«Il sequestro preventivo si esegue mediante apprensione del bene sequestrato e, la notifica del provvedimento è destinata solo a consentirne l'impugnazione. Ne consegue che il ritardo nella notifica, e quindi della conoscenza del provvedimento, ha...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31565 del 20 luglio 2004
«Deve ritenersi abnorme, in quanto espressione di un potere non consentito, il provvedimento di sequestro preventivo la cui operatività sia condizionata all'esito di accertamenti da effettuarsi a cura dello stesso indagato, atteso che, per un...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3376 del 28 marzo 1995
«In tema di sequestro preventivo, la sanzione di inefficacia del provvedimento cautelare prevista dall'art. 321, comma terzo c.p.p. non può essere estesa al ritardo («non oltre il giorno successivo a quello del deposito in cancelleria») con cui...»