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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 593 del 15 gennaio 2007
«Commette il delitto di divulgazione via internet di materiale pedo-pornografico previsto dal comma terzo dell'art. 600 ter c.p. e non quello di mera cessione dello stesso, prevista al comma quarto del medesimo articolo, non solo chi utilizzi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7660 del 23 febbraio 2007
«In tema di associazione a delinquere di stampo mafioso, sussiste la responsabilità del cosiddetto capo mandamento della provincia, a titolo di concorso nel reato-fine « eccellente» (nella specie strage e delitti connessi) qualora quest'ultimo —...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 20022 del 19 maggio 2008
«Ai fini della sussistenza della fattispecie aggravante di furto di cose esistenti in uffici o stabilimenti pubblici, l'ufficio deve essere qualificato come «pubblico » in ragione della natura dell'attività che viene svolta al suo interno e non in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22043 del 10 giugno 2010
«La condotta di chi detenga consapevolmente materiale pedopornografico, dopo esserselo procurato (art. 600 quater c.p.), configura un'ipotesi di reato commissivo permanente, la cui consumazione inizia con il procacciamento del materiale e si...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44803 del 21 dicembre 2010
«Integra il reato di violenza privata, aggravato dall'abuso della relazione di prestazione d'opera, e non il reato di maltrattamenti in famiglia o quello di atti persecutori ex art. 612 bis, c.p., la condotta violenta e minacciosa reiteratamente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11997 del 25 marzo 2011
«La responsabilità per il reato di detenzione di materiale pedopornografico è esclusa in capo al soggetto che detto materiale abbia prodotto, sempre che questi sia concretamente punibile per la condotta di produzione. (Fattispecie di ritenuta...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13506 del 22 marzo 2013
«Integra il delitto di partecipazione ad una associazione mafiosa la condotta di colui che assolve il compito di far circolare ordini ed informazioni tra accoliti detenuti ed accoliti in libertà. (Fattispecie relativa alla moglie del capo di una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 20824 del 14 maggio 2013
«La deposizione testimoniale sul contenuto di intercettazioni telefoniche non è inutilizzabile, bensì affetta da nullità di ordine generale ex art. 178, lett. c), c.p.p., la cui rilevabilità è soggetta alle preclusioni previste dal capoverso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23010 del 28 maggio 2013
«È valida la querela proposta dai genitori della persona offesa, minore ultraquattordicenne, ancorché quest'ultimo non sia mai venuto a conoscenza del fatto lesivo commesso nei suoi confronti, considerato che la previsione di cui all'art. 120,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19461 del 12 maggio 2014
«La confisca "diretta" o "per equivalente" del profitto del reato, qualora questo sia individuato o altrimenti individuabile, va sempre obbligatoriamente disposta con la sentenza di applicazione della pena ex art. 444 cod. proc. pen., mentre, se...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21816 del 28 maggio 2014
«Ai fini della configurabilità del reato di frode in assicurazione, la nozione di "sinistro", prevista dal secondo comma dell'art. 642 c.p. si riferisce non solo all'ipotesi dell'incidente stradale ma a qualsiasi evento pregiudizievole subito dal...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25382 del 13 giugno 2014
«Ai fini della sussistenza del reato di estorsione, la violenza o minaccia può essere rivolta a persona diversa dal soggetto danneggiato, al quale si richiede l'atto di disposizione patrimoniale, purché sussista l'idoneità della condotta ad...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29578 del 7 luglio 2014
«In tema di danneggiamento, la circostanza aggravante del fatto commesso con violenza alla persona è configurabile solo se vi sia un nesso strumentale che ricolleghi l'azione di danneggiamento e la condotta violenta. (In applicazione del principio,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 572 del 9 gennaio 2014
«È ammissibile l'eccezione di nullità della sentenza per violazione del principio di correlazione tra accusa e sentenza, proposta per la prima volta in sede di legittimità, qualora essa non possa essere dedotta con i motivi di appello avverso la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29311 del 9 luglio 2015
«La circostanza aggravante ad effetto speciale prevista dall'art. 7 del D.L. 13 maggio 1991, n. 152, conv. con mod. dalla L. 12 luglio 1991, n. 203, nella sua forma agevolativa, è configurabile anche quando lo scopo di favorire il gruppo criminale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7384 del 19 febbraio 2015
«In tema di concorso di persone nel reato, l'addetto all'ufficio urbanistica comunale, incaricato di svolgere l'istruttoria delle pratiche di condono edilizio, che rappresenti falsamente al responsabile del procedimento la sussistenza delle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8929 del 27 febbraio 2015
«In tema di associazione a delinquere di stampo mafioso, non sussiste la responsabilità del cosiddetto "capo famiglia", a titolo di concorso nel reato-fine "eccellente" (nella specie strage e delitti connessi), qualora questi, ancorché a conoscenza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25846 del 22 giugno 2016
«Ai fini del concorso nel delitto di strage, è sufficiente un contributo limitato alla sola fase preparatoria e di organizzazione logistica del reato materialmente commesso da altri concorrenti, non essendo necessario essere informati sull'identità...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 5 del 4 maggio 2018
«La P.A. è tenuta a rispettare oltre alle norme di diritto pubblico (la cui violazione implica, di regola, l'invalidità del provvedimento e l'eventuale responsabilità da provvedimento per lesione di interesse legittimo), anche le norme di diritto...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1406 del 7 marzo 2013
«Il ritardo nell'emanazione di un atto amministrativo è elemento sufficiente per configurare un danno ingiusto, con conseguente obbligo di risarcimento, nel caso di procedimento amministrativo lesivo di un interesse pretensivo dell'amministrato,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3235 del 11 giugno 2013
«L'onere motivazionale che grava in capo alla P.A. rinviene la sua giusta misura nell'esigenza che il destinatario del provvedimento sia messo in grado di percepire quali siano le ragioni che hanno portato al diniego dell'istanza proposta....»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2349 del 3 maggio 2002
«In tema di discrezionalità tecnica la natura tecnica delle valutazioni rimesse alla p.a. impone in capo alla stessa un più intenso dovere motivazionale, in modo da consentire al giudice stesso un più pregnante sindacato sulla legittimità delle...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6228 del 5 dicembre 2012
«L'obbligo di motivazione del provvedimento di revoca dell'incarico di un singolo assessore (o di più assessori) può senz'altro basarsi sulle più ampie valutazioni di opportunità politico-amministrative rimesse in via esclusiva al Sindaco o al...»
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Consiglio di Stato, Sez. I, sentenza n. 2583 del 8 novembre 2018
«Non contrasta con il riparto delle competenze tra Stato e Regioni la legge della Regione Piemonte che prevede lo svolgimento di un servizio di interesse generale, ricadente nell'esercizio delle funzioni tipiche dell'ente regionale (inerenti...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4025 del 17 giugno 2019
«In tema di appalti la decorrenza del termine di impugnazione si verifica a fronte di situazioni di effettiva, concreta e completa conoscibilità della documentazione utile, misurando il dovere di diligenza esigibile in capo al singolo operatore in...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3245 del 27 giugno 2008
«È da escludersi la sussistenza dell'obbligo di comunicazione in capo alla p.a. nei confronti di chi vanta una mera aspettativa.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 9324 del 21 dicembre 2010
«La determinazione di esclusione da una gara, pronunciata a ragione dell'esito negativo del riscontro del possesso dei requisiti presupposti dal bando, non deve essere preceduta da comunicazione di avvio del relativo procedimento; infatti, la...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1525 del 5 marzo 2019
«L'obbligo di applicazione del principio di rotazione negli affidamenti sotto-soglia è volto a tutelare le esigenze della concorrenza in un settore nel quale è maggiore il rischio del consolidarsi, ancor più a livello locale, di posizioni di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1644 del 12 marzo 2019
«Nelle procedure ad evidenza pubblica preordinate all'affidamento di un appalto, l'omessa dichiarazione da parte del concorrente di tutte le condanne penali eventualmente riportate (sempreché per le stesse non sia già intervenuta una formale...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1116 del 18 febbraio 2019
«Il difetto del requisito di regolarità contributiva non può essere superato in sede di gara mediante una diversa composizione del raggruppamento. Il limite a qualsivoglia modifica soggettiva del raggruppamento partecipante alla gara è costituito...»