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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12945 del 29 dicembre 1994
«Anche gli elementi su cui si fondano le presunzioni, in materia di accertamento tributario, possono essere valutati in sede penale; ma, per l'autonomia dei due giudizi, l'utilizzazione è possibile solo a condizione che gli elementi predetti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7158 del 10 maggio 2012
«In tema di revocatoria delle rimesse in conto corrente bancario effettuate da un imprenditore poi dichiarato fallito, nel caso di plurime operazioni di segno opposto nella stessa giornata in cui appaia uno scoperto di conto, il fallimento che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7667 del 31 marzo 2006
«Non è affetta da nullità per indeterminatezza dell'oggetto o della causa petendi, ai sensi del combinato disposto degli artt. 163, comma terzo, nn. 3 e 4, e 164, comma quarto, c.p.c. (nel testo novellato dalla legge n. 353 del 1990), la domanda di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23421 del 17 novembre 2016
«Ai sensi dell'art. 1832 c.c., la mancata contestazione dell'estratto conto e la connessa implicita approvazione delle operazioni in esso annotate riguardano gli accrediti e gli addebiti considerati nella loro realtà effettuale, nonché la verità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 817 del 19 gennaio 2016
«In tema di operazioni bancarie in conto corrente, sono qualificabili come "estratti-conto di chiusura", ai fini di cui all'art. 1832, comma 2, c.c., le comunicazioni al cliente sulla situazione finale del conto, inviate dalla banca non solo allo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8944 del 5 maggio 2016
«Nei rapporti di conto corrente bancario l'estratto di saldo conto ha efficacia probatoria fino a prova contraria anche nei confronti del fideiussore del correntista non soltanto per la concessione del decreto ingiuntivo, ma anche nel giudizio di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 53657 del 16 dicembre 2016
«Il ricorso straordinario per errore di fatto è inammissibile quando il preteso errore in cui sarebbe incorsa la Corte di cassazione derivi da una valutazione giuridica relativa a circostanze di fatto correttamente percepite. (Fattispecie in cui la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7430 del 16 febbraio 2017
«La nullità dell'elezione di domicilio, verificatasi nel giudizio di cognizione, rileva nel giudizio di esecuzione nella misura in cui determini l'invalidità della notifica dell'estratto contumaciale, che non subisce alcuna preclusione collegata al...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5104 del 3 giugno 1996
«A seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 151 del 1980 — che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 18, comma 1, L. fall., nella parte in cui prevedeva che il termine di quindici giorni per fare opposizione alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4067 del 30 marzo 1999
«L'applicazione della misura alternativa dell'affidamento in prova al servizio sociale in località diversa da quella di abituale dimora, in mancanza di risultanze agli atti, non può costituire impedimento a comparire né può avere alcun effetto in...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 14640 del 6 giugno 2018
«La norma di cui all'art. 50 del d.lgs. n. 385 del 1993 ha esclusivo ambito di applicazione nel procedimento monitorio, mentre, in sede di opposizione al decreto ingiuntivo, trovano applicazione le consuete regole di ripartizione dell'onere della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 14783 del 24 marzo 2017
«La restituzione nel termine per proporre appello avverso una sentenza contumaciale non comporta la necessità di ordinare una nuova notifica del relativo estratto, che avrebbe la funzione di informare l'interessato circa l'esistenza e il contenuto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19618 del 26 aprile 2017
«All'imputato assente non spetta alcuna notifica della sentenza ed essa, laddove venga effettuata, non produce alcun effetto sulla decorrenza del termine per impugnare. (In applicazione di questo principio la S.C. ha rigettato il ricorso degli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10537 del 3 marzo 2017
«L'imputato che, dopo una sentenza emessa in contumacia nei suoi confronti, conferisce al proprio difensore procura speciale per proporre impugnazione, è privo di legittimazione a chiedere o a far chiedere dal suo fiduciario di essere rimesso in...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 30000 del 20 novembre 2018
«Nel contratto di conto corrente, l'approvazione anche tacita dell'estratto conto, ai sensi dell'art. 1832, primo comma, c.c., preclude qualsiasi contestazione in ordine alla conformità delle singole annotazioni ai rapporti obbligatori dai quali...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22551 del 25 settembre 2018
«In materia di rapporti di conto corrente, l'estratto conto non debitamente comunicato al correntista o dallo stesso tempestivamente contestato perde il valore probatorio privilegiato, previsto dall'art. 1832 c.c., ma è comunque prudentemente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 53792 del 30 novembre 2018
«Nel caso di giudizio di primo grado iniziato nel vigore della disciplina sulla contumacia, qualora il giudice abbia successivamente rilevato l'irregolarità della citazione a giudizio dell'imputato e ne abbia disposto la rinnovazione nella vigenza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 33112 del 17 luglio 2018
«Qualora l'imputato, già contumace, sia stato dichiarato assente nell'intervallo temporale intercorrente tra la modifica dell'art.420-bis cod. proc. pen. apportata dalla legge 28 aprile 2014, n. 67 e l'entrata in vigore della norma transitoria di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2422 del 5 luglio 1958
«Il carattere sanzionatorio e, nel contempo, di mezzo di prevenzione e di riparazione patrimoniale, insito nella norma di cui all'art. 120 c.p.c. — secondo la quale il giudice, ad istanza di parte, può ordinare l'inserzione nei giornali di un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2458 del 15 marzo 1994
«La dichiarazione in udienza, ai sensi dell'art. 300, primo comma, c.p.c., dell'evento interruttivo che abbia colpito la parte (nella specie, fallimento) può essere resa anche da un procuratore delegato, il quale sia stato incaricato di rendere la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10808 del 29 ottobre 1998
«Qualora sia stata prestata una fideiussione a garanzia di una apertura di credito bancaria in conto corrente ed il debitore principale non avendo contestato tempestivamente gli estratti conto inviategli dalla banca sia decaduto, ai sensi dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8031 del 24 luglio 1999
«Avverso la sentenza dichiarativa di fallimento è proponibile non soltanto l'opposizioneexart. 18 l. fall., ma anche, qualora si contesti esclusivamente la competenza del tribunale fallimentare, il regolamento facoltativo di competenza (art. 43...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14110 del 20 giugno 2006
«Ai fini del rispetto della condizione di procedibilità del ricorso per cassazione, prevista dall'art. 369, secondo comma, n. 2 c.p.c., è necessario il deposito, nel termine perentorio di venti giorni dall'ultima notificazione dell'atto, di una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23168 del 27 ottobre 2006
«Qualora la fusione di società per azioni per incorporazione – configurata, sino alla riforma del diritto societario, introdotta dal D.L.vo 17 gennaio 2003, n. 6, come fenomeno di successione a titolo universale, e, quindi, equiparabile alla morte...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5050 del 26 febbraio 2008
«Nel procedimento di accertamento pregiudiziale della validità, efficacia ed interpretazione dei contratti ed accordi collettivi nazionali di cui all'art. 420 bis c.p.c., la parte ha l'onere di depositare, a pena di improcedibilità del ricorso ex...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2855 del 5 febbraio 2009
«L'onere di depositare i contratti e gli accordi collettivi su cui il ricorso si fonda - imposto, a pena di improcedibilità, dall'art. 369, secondo comma, n. 4, cod. proc. civ., nella nuova formulazione di cui al d.lgs. n. 40 del 2006 - non può...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11338 del 11 maggio 2010
«In tema di sanzioni amministrative in materia previdenziale, l'opposizione avverso l'avviso di pagamento (contenente l'intimazione ad adempiere l'obbligo risultante dal ruolo entro cinque giorni, ex art. 50, comma 2, del d.p.r. n. 602 del 1973)...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11614 del 13 maggio 2010
«L'onere di depositare i contratti e gli accordi collettivi - imposto, a pena di improcedibilità del ricorso per cassazione, dall'art. 369, secondo comma, n. 4, c.p.c., nella formulazione di cui al d.l.vo 2 febbraio 2006, n. 40 - è soddisfatto solo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20075 del 23 settembre 2010
«L'art. 369, secondo comma, n. 4, c.p.c., nella parte in cui onera il ricorrente (principale od incidentale), a pena di improcedibilità del ricorso, di depositare i contratti od accordi collettivi di diritto privato sui quali il ricorso si fonda,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25962 del 5 dicembre 2011
«Ai fini dell'ammissione di un credito d'imposta al passivo fallimentare (art. 45 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 602), la copia della parte del ruolo relativa al contribuente, munita della dichiarazione di conformità all'originale resa dal collettore...»