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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4752 del 16 maggio 1985
«Le distinte di versamento e di prelevamento adoperate dagli istituti di credito servono a contabilizzare le singole operazioni e si esauriscono nella materialità della registrazione del movimento di danaro in relazione al conto intrattenuto. Esse,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14376 del 8 luglio 2005
«Con riguardo agli atti costitutivi di garanzia per debito altrui (nella specie, costituzione di pegno su titoli da parte di una società a garanzia delle obbligazioni contestualmente assunte da altra società del medesimo gruppo in dipendenza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19738 del 19 settembre 2014
«Il precetto non è un atto diretto alla instaurazione di un giudizio, né del processo esecutivo, sicché interrompe la prescrizione senza effetti permanenti ed il carattere solo istantaneo dell'efficacia interruttiva sussiste anche nel caso in cui,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6182 del 25 giugno 1997
«In tema di prove, la disposizione di cui al terzo comma dell'art. 192 del codice di procedura penale — valutazione delle dichiarazioni rese dal coimputato del medesimo reato o da persona imputata in un procedimento connesso — non rappresenta un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13510 del 1 luglio 2015
«In tema di revocatoria fallimentare, in caso di "castelletto di sconto" o fido per smobilizzo crediti non sussiste la cd. copertura di un conto corrente bancario in quanto, a differenza del contratto di apertura di credito, non attribuiscono al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17683 del 29 luglio 2009
«La cessione di credito si caratterizza come anomala, rispetto al pagamento effettuato in danaro o con titoli di credito considerati equivalenti e come tale è assoggettabile a revocatoria fallimentare, a norma dell'art. 67, primo comma, n. 2, legge...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18945 del 1 settembre 2006
«Nell'azione revocatoria fallimentare avente ad oggetto, quale mezzo anormale di pagamento, il mandato irrevocabile all'incasso di crediti verso terzi, rilasciato dall'imprenditore insolvente alla banca sua creditrice, non costituisce domanda...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21237 del 5 novembre 2004
«In tema di revocatoria fallimentare di rimesse in conto corrente bancario, ove il titolo giuridico della rimessa (il quale è determinante per la individuazione degli effetti e della disciplina applicabile, non avendo l'inclusione nel conto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3990 del 19 febbraio 2010
«In tema di revocatoria fallimentare, l'art. 11, terzo comma, del d.l.vo 9 ottobre 2002, n. 231 (emanato in attuazione della direttiva n. 2000/35/CE del 29 giugno 2000), il quale stabilisce che la riserva di proprietà, preventivamente concordata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13759 del 12 giugno 2009
«In tema di revocatoria fallimentare, l'art. 11 del D.L.vo 9 ottobre 2002, n. 231, emanato in attuazione della direttiva 2000/35/CE, il quale stabilisce che la riserva di proprietà, preventivametne concordata per iscritto tra l'acquirente ed il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3765 del 19 febbraio 2007
«Nel sistema della legge fallimentare il procedimento di verificazione dello stato passivo ha natura giurisdizionale e decisoria ed è strutturato sullo schema del processo di cognizione, sia pure con gli adattamenti imposti dal carattere sommario...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6646 del 15 marzo 2013
«In tema di formazione dello stato passivo, il credito concernente l'aggio per la riscossione e la eventuale esecuzione esattoriale riveste carattere concorsuale solo se la corrispondente attività venga intrapresa e svolta dal concessionario, sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21024 del 18 ottobre 2016
«In tema di condominio degli edifici, l'obbligo assunto dai singoli condomini in sede di approvazione del regolamento contrattuale, di non eseguire sul piano o sulla porzione di piano di proprietà esclusiva attività che rechino danno alle parti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7747 del 19 aprile 2016
«L'esenzione dalla revocatoria ordinaria dell'adempimento di un debito scaduto, alla stregua di quanto sancito dall'art. 2901, comma 3, c.c., traendo giustificazione dalla natura di atto dovuto della prestazione del debitore una volta che si siano...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23397 del 17 novembre 2016
«Il principio, di carattere generale, secondo cui la scadenza del termine perentorio sancito per opporsi o impugnare un atto di riscossione mediante ruolo, o comunque di riscossione coattiva, produce soltanto l'effetto sostanziale della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1884 del 25 gennaio 2017
«In tema di azione di riduzione per la reintegrazione della quota riservata ai legittimari, nell'ipotesi in cui il relativo obbligo di restituzione debba essere posto a carico di più persone, su un medesimo bene ad esse donato o attribuito per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5326 del 2 marzo 2017
«Qualora l’azione di simulazione proposta dal creditore di una delle parti di un contratto di compravendita immobiliare fondi su elementi presuntivi che, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 2697 c.c., indichino il carattere fittizio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5630 del 7 marzo 2017
«In tema garanzia fideiussoria, la liberazione del fideiussore consegue all’estinzione dell’obbligazione principale, indipendentemente dalle modalità con cui essa avvenga o dalle fonti della provvista sicché, salva una diversa previsione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 279 del 10 gennaio 2017
«Il "beneficium excussionis" concesso ai soci illimitatamente responsabili di una società di persone, in base al quale il creditore sociale non può pretendere il pagamento da uno di essi se non dopo l'escussione del patrimonio sociale, opera...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12545 del 22 settembre 2000
«La sentenza di omologazione del concordato preventivo, per le particolari caratteristiche della procedura che ad essa conduce, pur determinando un vincolo definitivo sulla riduzione quantitativa dei crediti, non comporta la formazione di un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15484 del 11 agosto 2004
«In tema di concordato preventivo, la valutazione in ordine al carattere di ordinaria o straordinaria amministrazione dell'atto posto in essere dal debitore senza autorizzazione del giudice delegato, ai fini della eventuale dichiarazione di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1244 del 3 maggio 1974
«La richiesta di pagamento degli interessi corrispettivi sulle somme dovute in virtù di titoli di credito scaduti in base ai quali, come prova del credito, è chiesto decreto ingiuntivo, è legittima e ammissibile, trattandosi di crediti liquidi ed...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2072 del 20 febbraio 1993
«Con l'opposizione agli atti esecutivi (art. 617 c.p.c.) possono farsi valere non solo i vizi del procedimento di formazione dell'atto ma anche quelli dipendenti dalla violazione delle norme che ne disciplinano il contenuto sia in relazione alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4203 del 25 marzo 2002
«Il precetto, non costituendo atto diretto alla instaurazione di un giudizio, interrompe la prescrizione senza effetti permanenti, ed il carattere solo istantaneo dell’efficacia interruttiva sussiste anche nel caso in cui, dopo la notificazione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9490 del 28 giugno 2002
«È inammissibile il ricorso straordinario per cassazione, ai sensi dell'art. 111 Cost., avverso il decreto ex art. 26 legge fall., con il quale il tribunale respinge il reclamo del creditore ammesso al passivo avverso il decreto con cui il giudice...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 27576 del 28 dicembre 2006
«Le controversie inerenti ad un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa sono soggette al rito del lavoro soltanto qualora l'attività del collaboratore sia caratterizzata da prestazioni di natura prevalentemente personale; tale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4080 del 19 febbraio 2009
«Nel rito del lavoro, il divieto di produrre nuovi documenti in appello non riguarda anche i documenti che la parte non abbia potuto produrre in precedenza, tanto più ove il documento abbia carattere meramente integrativo rispetto ad altro...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 532 del 15 gennaio 2010
«A seguito della norma di interpretazione autentica recata dall'art. 1 del d.l. 29 dicembre 2000, n. 394, convertito, con modificazioni, nella legge 28 febbraio 2001, n. 24, i criteri fissati dalla disciplina, oggetto dell'interpretazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19792 del 28 settembre 2011
«L'incommerciabilità derivante da tale regime comporta, che, al di fuori dei procedimenti di liquidazione dell'uso civico e prima del loro formale completamento, la preminenza di quel pubblico interesse, che ha impresso al bene immobile il vincolo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25943 del 5 dicembre 2011
«Il conto corrente di corrispondenza è caratterizzato dall'esplicazione di un servizio di cassa, in relazione alle operazioni di pagamento o di riscossione di somme da effettuarsi, a qualsiasi titolo, per conto del cliente e la disponibilità sul...»