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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23302 del 9 novembre 2011
«Le decisioni del giudice amministrativo sono viziate per eccesso di potere giurisdizionale e, quindi, sindacabili per motivi inerenti alla giurisdizione, laddove detto giudice, eccedendo i limiti del riscontro di legittimità del provvedimento...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 16265 del 27 giugno 2013
«Attengono a diritti indisponibili, come tali non compromettibili in arbitri ex art. 806 c.p.c., soltanto le controversie relative all'impugnazione di deliberazioni assembleari di società aventi oggetto illecito o impossibile, le quali danno luogo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23089 del 10 ottobre 2013
«Nella fattispecie prevista dall'art. 1394 cod. civ., il conflitto di interessi si manifesta al momento dell'esercizio del potere rappresentativo, mentre nel caso previsto dagli artt. 2373 e 2391 cod. civ. il conflitto di interessi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23630 del 18 novembre 2015
«In tema di azione di responsabilità nei confronti del direttore generale di società di capitali, la disciplina prevista per la responsabilità degli amministratori si applica, ai sensi dell'art. 2396 c.c. (nel testo applicabile prima delle...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4756 del 3 aprile 1990
«La titolarità del diritto di querela in una persona giuridica non compete al presidente, che ha funzioni di rappresentanza ed esplica prevalentemente compiti di carattere ordinatorio, ma spetta al consiglio di amministrazione, che è l'organo del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9901 del 2 novembre 1993
«In siffatta evenienza, pertanto, non si verifica nullità, in virtù del principio di tassatività delle cause di nullità, sancito dall'art. 177 c.p.p. (Fattispecie relativa a querela proposta dal presidente del consiglio di amministrazione della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4081 del 8 maggio 1997
«...economico rientrante nell'oggetto sociale, compreso quindi il potere di presentare querela a tutela di posizioni patrimoniali dell'ente. Sicché non necessita, al predetto scopo, la preventiva deliberazione del consiglio di amministrazione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31895 del 25 settembre 2002
«È idonea a determinare la violazione di legge rilevante ai fini dell'integrazione del reato di abuso di ufficio (art. 323 c.p., nel testo introdotto dall'art. 1 della legge 16 luglio 1997, n. 234) la violazione dell'art. 97 Cost. che, disponendo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3562 del 26 gennaio 2015
«Ai fini dell'integrazione del delitto di violenza privata (art. 610 cod. pen.) è necessario che la violenza o la minaccia costitutive della fattispecie incriminatrice comportino la perdita o, comunque, la significativa riduzione della capacità di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2457 del 25 maggio 2017
«L'obbligo di motivazione dei provvedimenti amministrativi è inteso dalla consolidata giurisprudenza di questo Consiglio di Stato secondo una concezione sostanziale/funzionale, nel senso che esso è da intendersi rispettato quando l'atto reca...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 235 del 14 dicembre 2018
«Non vi è dubbio che, come evidenzia anche il Consiglio di Stato nel proprio parere n. 855 del 1° aprile 2016 sullo schema di D.Lgs recante "Codice degli appalti pubblici e dei contratti di concessione", il dibattito pubblico sia "uno strumento...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2799 del 10 maggio 2018
«Non va trascurata infatti la circostanza che, attraverso l'atto impugnato, l'amministrazione, nel ritirare il precedente provvedimento di autotutela, ha di fatto riesercitato il potere sanzionatolo edilizio, per il quale, secondo orientamento...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 6 del 29 gennaio 2014
«Va confermato il tradizionale e consolidato indirizzo giurisprudenziale, condiviso sia dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, sia dal Consiglio di Stato, secondo cui il riparto di giurisdizione tra giudice ordinario e giudice...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 17 del 29 luglio 2013
«La questione di diritto riguardante l'attuale esistenza o meno - a seguito dell'entrata in vigore del testo unico sugli espropri - della regola secondo cui va intesa come abdicazione del diritto di proprietà la proposizione di una domanda...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 179 del 2 luglio 2012
«Esso, infatti, consente l'assunzione concordata di determinazioni sostitutive, a tutti gli effetti, di concerti, intese, assensi, pareri, nulla osta, richiesti da un procedimento pluristrutturale specificatamente conformato dalla legge, senza che...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9338 del 16 aprile 2018
«In caso di dissenso espresso da un'amministrazione preposta alla tutela di un interesse sensibile, nel novero dei quali si colloca quello paesaggistico, il meccanismo previsto dal 3° comma dell'art. 14-quater della L. n. 241/90 impedisce alla...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1132 del 23 febbraio 2011
«Sebbene la regola preveda che, in sede di conferenza, la determinazione di conclusione del procedimento deve essere assunta sulla base della maggioranza delle posizioni espresse, in caso di motivato dissenso espresso da una amministrazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 10 del 8 gennaio 2007
«Non si possono escludere dal potere di autotutela gli atti viziati da incompetenza perché ciò appare contrario al principio di buona amministrazione in quanto consentirebbe ad atti contrari all'ordinamento di poter dispiegare o perpetuare effetti...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 24 aprile 2012
«Fin dalle prime pronunce del Consiglio di Stato sull'interpretazione dell'art. 22, L. n. 241/1990, è stata riconosciuta la legittimazione del Codacons ad esercitare il diritto di accesso ai documenti dell'Amministrazione in relazione ad interessi...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 20 del 16 novembre 2011
«La controversia avente per oggetto atti adottati da un organo statale, aventi efficacia estesa all'intero territorio nazionale (nel caso di specie, trattasi di impugnazione di due delibere del CPGA, concernenti il regolamento interno del Consiglio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9254 del 14 maggio 2004
«Poiché, in base al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, l'INARCASSA ha assunto la personalità giuridica di diritto privato, il potere di agire in giudizio a nome della Cassa e di conferire ai difensori la procura alle liti spetta al...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1321 del 25 febbraio 2019
«Tuttavia, il medesimo susseguirsi di giudicati ha l'effetto di svuotare l'amministrazione del proprio potere discrezionale (nella specie il Consiglio di Stato, appurato l'esaurimento della discrezionalità in capo all'amministrazione procedente, è...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1413 del 18 gennaio 2019
«In tema di ricorso straordinario al Capo dello Stato, ove l'amministrazione intimata abbia proposto opposizione al ricorso ex art. 48 c.p.a., senza contestare la giurisdizione amministrativa, e il TAR l'abbia dichiarata inammissibile per...»
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Consiglio di Stato, Sez. I, sentenza n. 3496 del 18 dicembre 2015
«Le modifiche legislative di cui all'art. 69, L. 18 giugno 2009, n. 69 (che ha attribuito al Consiglio di Stato in sede di procedimento per ricorso straordinario la potestà di sollevare questione di costituzionalità e ha attribuito valore...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4710 del 7 settembre 2007
«La ratio della notifica per pubblici proclami disciplinata nel processo amministrativo dagli art. 14 e 16, R.D. 17 agosto 1907 n. 642 (recante regolamento per la procedura dinanzi alle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato, applicabile ai...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2463 del 19 maggio 2007
«La L. 21 luglio 2000, n. 205, nell'estendere all'esecuzione delle misure cautelari (art. 1) "i poteri inerenti al giudizio di ottemperanza al giudicato, di cui all'art. 27, primo comma, numero 4) del testo unico delle leggi sul Consiglio di...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1295 del 2 marzo 2011
«In base al combinato disposto degli artt. 144 comma 1, c.p.a. e 11, comma 3, R.D. 30 ottobre 1933, n. 1611 (nel testo introdotto dall'art. 1, L. 25 marzo 1958, n. 260, espressamente richiamato per i giudizi amministrativi dall'art. 10, comma 3, L....»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4967 del 30 ottobre 2015
«È da ritenere nulla la notifica dell'appello al Consiglio di Stato effettuata nei confronti di una Amministrazione statale presso l'Avvocatura distrettuale dello Stato, piuttosto che presso l'Avvocatura Generale dello Stato, ai sensi dell'art. 11...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10267 del 27 aprile 2018
«Di talché non è ammissibile la proposizione di doglianze che investono il profilo dell'interpretazione che il Consiglio di Stato ha fatto del giudicato, del comportamento tenuto dall'Amministrazione, nonché, della sua conformità al dictum del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8112 del 29 marzo 2017
«Non è configurabile un eccesso di potere giurisdizionale del giudice amministrativo, per invasione della sfera riservata al potere discrezionale della P.A., nel caso in cui il giudice dell'ottemperanza, rilevata la violazione od elusione del...»