-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29797 del 26 luglio 2001
«Oggetto del sequestro preventivo (art. 321 c.p.p.) può essere qualsiasi bene — a chiunque appartenente e, quindi, anche a persona estranea al reato — purché esso sia indirettamente, collegato al reato e, ove lasciato in libera disponibilità,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 741 del 6 ottobre 1999
«Gli indizi di colpevolezza e la gravità degli stessi non rientrano tra i presupposti di applicabilità del sequestro preventivo (art. 321 c.p.) per il quale è sufficiente la presenza del fumus boni juris ovvero l'ipotizzabilità in astratto della...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 806 del 21 luglio 1999
«Il periculum in mora che, ai sensi del primo comma dell'articolo 321 c.p.p., legittima il sequestro preventivo, deve intendersi non come generica ed astratta eventualità, ma come concreta possibilità, desunta dalla natura del bene e da tutte le...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2586 del 27 febbraio 1998
«Ai fini della legittimazione del sequestro preventivo non occorre un'intrinseca specifica e strutturale strumentalità della cosa rispetto al reato commesso ed a quelli futuri di cui si paventa la commissione, essendo al contrario necessario e...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1254 del 15 giugno 1998
«L'esigenza cautelare richiesta dalla legge per disporre il sequestro preventivo è ipotizzabile anche per i reati per i quali sia cessata la condotta o siano perfezionati gli elementi costitutivi, e questo non solo perché la commissione di un reato...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1172 del 15 maggio 1998
«Per «cose pertinenti al reato», sulle quali può cadere il sequestro preventivo previsto dall'art. 321 c.p.p., debbono intendersi non solo quelle caratterizzate da un'intrinseca, specifica e strutturale strumentalità rispetto al reato commesso ed a...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 336 del 27 marzo 1998
«In tema di misure cautelari reali, il sequestro preventivo deve ritenersi consentito pur nell'ipotesi in cui il reato si sia perfezionato, ma ciò solo qualora la libera disponibilità della cosa possa agevolare la commissione di altri specifici...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8987 del 8 marzo 2011
«È illegittimo il sequestro preventivo dell'autovettura utilizzata per commettere il reato di atti persecutori, non essendo la stessa strutturata funzionalmente alla commissione del medesimo.»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30503 del 6 agosto 2001
«È illegittimo il sequestro preventivo di un immobile abusivo che sia stato già ultimato, esulando in tal aso la configurabilità delle esigenze cautelari previste dall'art. 321 c.p.p. La libera disponibilità del manufatto non può, infatti,...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 89 del 5 aprile 2000
«Ai fini della legittimità del provvedimento di sequestro preventivo di un immobile nel quale è stato commesso un reato deve esistere una relazione specifica e stabile tra l'immobile stesso e l'illecito che testimoni l'esistenza di un rapporto...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 106 del 22 febbraio 2000
«In tema di procedimento per bancarotta fraudolenta, è legittimo il sequestro preventivo di quote di società intestate agli indagati, quando vi sia motivo di ritenere che esse possano essere utilizzate per sottrarre beni alla curatela, senza che il...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5215 del 2 dicembre 1999
«Poiché l'esigenza cautelare prevista dalla legge per l'adozione del sequestro preventivo va ravvisata nel pericolo che la libera disponibilità della cosa possa aggravare o protrarre le conseguenze del reato o agevolare la commissione di altri...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2148 del 19 giugno 1997
«In tema di misure di prevenzione il giudice non deve raggiungere la prova dell'appartenenza ad una associazione mafiosa, ma raccogliere un contesto indiziario univoco sufficientemente indicativo della pericolosità del soggetto.»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3334 del 11 dicembre 1996
«Ai fini del sequestro preventivo di cosa di cui è consentita la confisca (art. 321 comma secondo c.p.p.) è sufficiente l'esistenza del nesso strumentale tra la res e la perpetrazione del reato, non essendo necessario che la cosa sia anche...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1340 del 22 aprile 1996
«Il pericolo concreto ed attuale, posto a base del sequestro preventivo di un manufatto abusivo, di prosecuzione del reato edilizio e di aggravamento delle sue conseguenze, nonché di commissione di ulteriori violazioni della legge penale (art. 221...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 552 del 14 aprile 1995
«Il sequestro del veicolo condotto da persona non abilitata alla guida può essere disposto per tutte le finalità contemplate da tale istituto, e non già solo in funzione della confisca del mezzo che sia di proprietà dell'autore del reato. Qualora...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 325 del 29 marzo 1994
«Il provvedimento che dispone il sequestro preventivo non è subordinato alla sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, che sono, invece, richiesti dall'art. 273 c.p.p. come condizioni generali di applicabilità delle misure cautelari personali,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36773 del 25 settembre 2003
«Può essere oggetto di un provvedimento di sequestro preventivo anche un'intera azienda, utilizzata per traffici illeciti che si affianchino alla normale attività, purché siano individuati precisi e concreti elementi indicativi di una prognosi di...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3460 del 31 luglio 1995
«L'art. 321, comma 3 bis, c.p.p., consente agli ufficiali di polizia giudiziaria di procedere al sequestro preventivo in tutti quei casi in cui, per la situazione di urgenza, non è possibile attendere il provvedimento del pubblico ministero, al...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 34576 del 15 ottobre 2002
«In tema di riesame avverso provvedimenti di sequestro, la mancata trasmissione degli atti al tribunale entro il termine stabilito dall'art. 324, comma 3, c.p.p., non è causa di inefficacia della misura cautelare.»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 997 del 15 maggio 1995
«In tema di misure cautelari reali, l'unico potere che sul meritum causae il giudice del riesame è legittimato ad esercitare si riferisce al raffronto tra fattispecie astratta (legale) e fattispecie concreta (reale), così da imporre il suo potere...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5447 del 11 febbraio 2002
«In tema di procedimento di riesame di misure cautelari reali, la fissazione dell'udienza di cui all'art. 324, comma 6 c.p.p., non implica un vaglio positivo dell'ammissibilità dell'istanza, con l'effetto che il provvedimento de plano con il quale,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2159 del 7 settembre 1993
«L'ordinanza che dispone il sequestro preventivo non deve essere motivata sulla sussistenza degli indizi di colpevolezza, non essendo i detti indizi richiesti fra i presupposti applicativi; e ciò in quanto è sufficiente per l'adozione della detta...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3136 del 20 ottobre 1992
«In materia di misure cautelari reali, poiché l'art. 325 comma primo, c.p.p. indica fra i soggetti legittimati a presentare ricorso per cassazione contro le ordinanze emesse a norma degli artt. 322 bis e 324, oltre al pubblico ministero,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30297 del 10 settembre 2002
«In tema di calunnia, l'accusa della commissione di un reato può essere formulata in qualunque atto rivolto ad una pubblica autorità che sia tenuta, ai sensi dell'art. 331 c.p.p., a denunciare all'autorità giudiziaria la notizia di reati...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11984 del 22 dicembre 1997
«Il provvedimento che liquida somme a titolo di provvisionale alla parte civile non è ricorribile per cassazione, perché è insuscettibile di passaggio in giudicato e destinato a rimanere assorbito nella pronuncia definitiva sul risarcimento che,...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26714 del 12 luglio 2002
«In tema di assunzione di sommarie informazioni, non sussiste l'obbligo per la polizia giudiziaria di procedere all'esame separato degli informatori, essendo rimessa alla sua libera iniziativa la scelta del modus operandi, per il buon esito delle...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3717 del 13 settembre 1990
«Deve essere ritenuto legittimo il sequestro, oltre che delle merci recanti il marchio o i marchi contraffatti, anche della macchina stampatrice, degli altri strumenti destinati all'apposizione dei falsi marchi di fabbrica e delle merci non ancora...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5547 del 31 gennaio 1996
«È tuttora configurabile il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati di contrabbando, atteso che il reato di contrabbando non può dirsi depenalizzato sulla base dell'art. 2 della L. 28 dicembre 1993, n. 562,...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8039 del 2 marzo 2005
«In tema di arresto, la nozione di «quasi flagranza» di cui all'articolo 382 del c.p.p. non va intesa «rigidamente» e, comunque, avendo riguardo esclusivamente, al criterio quantitativo del lasso temporale dalla commissione del fatto. Ciò in quanto...»