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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3041 del 29 ottobre 1971
«L'art. 139 c.c. richiede, perché sorga la responsabilità in esso prevista, che il coniuge conosca la causa di nullità del matrimonio. La prova della conoscenza della nullità deve essere fornita dalla controparte, in applicazione del principio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5331 del 9 dicembre 1977
«Ai sensi dell'art. 146 secondo comma c.c., nel testo introdotto dall'art. 28 della L. 19 maggio 1975, n. 151 sulla riforma del diritto di famiglia, e di immediata applicabilità nei giudizi in corso al momento dell'entrata in vigore di detta legge,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3356 del 14 febbraio 2007
«Ai sensi del novellato art. 151 c.c. la separazione dei coniugi deve trovare causa e giustificazione in una situazione di intollerabilità della convivenza oggettivamente apprezzabile e giuridicamente controllabile; a tal fine non è necessario che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6970 del 8 maggio 2003
«Ai sensi dell'art. 151, c.c., la separazione dei coniugi deve trovare causa e giustificazione in una situazione di intollerabilità della convivenza, che non può essere implicita nella volontà di un coniuge di separarsi; peraltro, la situazione di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 67 del 10 gennaio 1986
«L'art. 151 c.c. — nel testo risultante dalla modifica apportata alla norma con l'art. 33 della L. 19 maggio 1975, n. 151 — pur svincolando la pronuncia della separazione giudiziale dalle situazioni tipiche previste nel precedente testo dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17710 del 2 settembre 2005
«Ai sensi dell'art. 144 c.c., prevedente l'obbligo per i coniugi di concordare tra di loro l'indirizzo della vita familiare, le scelte educative e gli interventi diretti a risolvere i problemi dei figli devono essere adottati d'intesa tra i...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12130 del 28 settembre 2001
«In tema di separazione personale dei coniugi, la pronuncia di addebito non può fondarsi sulla sola violazione dei doveri che l'art. 143 c.c. pone a carico dei coniugi, essendo, invece, necessario accertare se tale violazione abbia assunto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 279 del 12 gennaio 2000
«Ai fini dell'addebitabilità della separazione, il giudice deve accertare che la crisi coniugale sia ricollegabile al comportamento oggettivamente trasgressivo di uno o di entrambi i coniugi e che sussista, pertanto, un nesso di causalità tra i...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2444 del 18 marzo 1999
«Le contrapposte richieste dei coniugi di addebitabilità della separazione all'altro coniuge formano oggetto di domande autonome aventi ciascuna un proprio petitum ed una autonoma causa petendi , ma al tempo stesso non sono alternative, ben...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7630 del 14 agosto 1997
«Ai fini dell'addebitabilità della separazione, deve esistere un nesso di causalità tra i comportamenti addebitabili al coniuge e il determinarsi dell'intolleranza alla convivenza, restando irrilevanti i comportamenti successivi al determinarsi di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5762 del 27 giugno 1997
«A norma dell'art. 156 c.c., il diritto all'assegno di mantenimento a seguito di separazione personale sorge, in favore del coniuge al quale questa non sia addebitabile, ove egli non fruisca di redditi che gli consentano di mantenere un tenore di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 145 del 12 gennaio 1988
«Al fine del mutamento del titolo della separazione, da consensuale in giudiziale, con addebito ad uno dei coniugi, non è, rilevante. la sopravvenuta procreazione di un figlio naturale, ove ricollegabile ad una relazione adulterina già in atto e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5813 del 3 luglio 1987
«L'accertamento del verificarsi di una situazione d'intollerabilità della convivenza, a causa d'incompatibilità di carattere fra coniugi, non rende di per sé irrilevante, al fine della pronuncia di addebitabilità della separazione, ogni successiva...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8512 del 12 aprile 2006
«In tema di separazione tra coniugi, l'inosservanza dell'obbligo di fedeltà coniugale rappresenta una violazione particolarmente grave, la quale, determinando normalmente l'intollerabilità della prosecuzione della convivenza, deve ritenersi, di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7859 del 9 giugno 2000
«La reiterata violazione, in assenza di una consolidata separazione di fatto, dell'obbligo della fedeltà coniugale, particolarmente se attuata attraverso una stabile relazione extraconiugale, rappresenta una violazione particolarmente grave...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10742 del 28 ottobre 1998
«In tema di separazione personale tra coniugi, il giudice non può fondare la pronuncia d'addebito sulla mera inosservanza dei doveri di cui all'art. 143 c.c., dovendo, per converso, verificare l'effettiva incidenza delle relative violazioni nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9287 del 18 settembre 1997
«La violazione del dovere di fedeltà di cui all'art. 143 c.c. (inteso non solo come impegno, ricadente su ciascun coniuge, di non tradire il rapporto di dedizione fisica e spirituale fra i coniugi, ma anche come impegno di non tradire la fiducia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4390 del 13 maggio 1987
«Al fine della statuizione sull'addebitabilità della separazione personale fra coniugi, possono essere presi in considerazione anche comportamenti successivi all'inizio della causa di separazione o al provvedimento presidenziale di esonero...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7156 del 29 novembre 1983
«L'infedeltà apparente, fra coniugi separati, integra l'ipotesi dell'ingiuria grave e costituisce causa di addebito qualora: a) la condotta del coniuge infedele sia tale da ingenerare nell'altro coniuge e nei terzi il fondato sospetto del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4540 del 24 febbraio 2011
«L'allontanamento dalla residenza familiare, ove attuato unilateralmente dal coniuge, cioè senza il consenso dell'altro coniuge, costituisce violazione di un obbligo matrimoniale ed conseguentemente causa di addebitamento della separazione; non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17056 del 3 agosto 2007
«In tema di separazione personale dei coniugi, l'abbandono della casa familiare, di per sè costituisce violazione di un obbligo matrimoniale, non essendo decisiva la prova della asserita esistenza di una relazione extraconiugale in costanza di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10682 del 11 agosto 2000
«In tema di separazione personale dei coniugi, l'abbandono della casa familiare non costituisce causa di addebitabilità della separazione quando sia stato determinato dal comportamento dell'altro coniuge, ovvero quando il suddetto abbandono sia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24574 del 3 ottobre 2008
«Nel giudizio di separazione personale, ove venga dedotto come causa di addebitabilità della separazione il mancato accordo sulla fissazione della residenza familiare, il giudice di merito, al fine di valutare i motivi del disaccordo, deve tenere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 70 del 10 gennaio 1974
«L'avvenuta riconciliazione dei coniugi, come causa estintiva del diritto di chiedere la separazione, concreta un'eccezione in senso proprio, la quale deve essere formulata mediante una specifica deduzione, non essendo all'uopo sufficiente la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1202 del 20 gennaio 2006
«Anche in sede di separazione tra i coniugi, il giudice può affidare il figlio ad entrambi i genitori congiuntamente, trovando applicazione l'art. 6 della legge sul divorzio (1 dicembre 1970, n. 898, come sostituito dall'art. 11 della legge 6 marzo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9339 del 19 settembre 1997
«La soluzione del contrasto fra i genitori, in ordine alla scelta od al mutamento del nome del figlio minore, è affidata, in pendenza di causa di separazione personale al giudice della separazione stessa, ai sensi dell'art. 155 terzo comma c.c., le...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2088 del 2 febbraio 2005
«L'obbligo di mantenimento nei confronti della prole può essere adempiuto con l'attribuzione definitiva di beni, o con l'impegno ad effettuare detta attribuzione, piuttosto che attraverso una prestazione patrimoniale periodica, sulla base di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3363 del 22 marzo 1993
«In tema di separazione personale dei coniugi, l'obbligo della corresponsione dell'assegno per il mantenimento di un minore (art. 155 c.c.) non può essere subordinato al rispetto delle prescrizioni relative alla visita del figlio al genitore non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13664 del 17 settembre 2003
«Il provvedimento di rilascio della casa familiare emanato nei confronti del coniuge, proprietario esclusivo dell'immobile, non può essere fatto utilmente valere nei confronti del terzo che si trovi nel godimento dell'immobile in forza di un titolo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12705 del 29 agosto 2003
«Nel caso di assegnazione della casa familiare al coniuge affidatario, ai sensi degli artt. 155, comma quarto, c.c. – in tema di separazione personale –, e 6, comma sesto, della legge 1 dicembre 1970, n. 898 (come sostituito dall'art. 11 della...»