-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7226 del 29 marzo 2006
«In tema di accettazione dell'eredità, ai fini dell'applicabilità dell'art. 485 c.c., che prevede l'ipotesi della cosiddetta " accettazione presunta" per effetto della mancata effettuazione dell'inventario entro tre mesi dall'apertura della...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27259 del 16 novembre 2017
«In tema di successione necessaria, la quota spettante al legittimario rinunciante non si accresce a favore degli altri legittimari accettanti, dovendo l'individuazione della quota di riserva spettante alle singole categorie di legittimari ed ai...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1373 del 20 gennaio 2000
«In materia di successione necessaria, il diritto, patrimoniale (e perciò disponibile) e potestativo, del legittimario di agire per la riduzione delle disposizioni testamentarie lesive della sua quota di riserva, dopo l'apertura della successione,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13407 del 30 giugno 2015
«In tema di successione necessaria, qualora la lesione della legittima derivi da donazioni, il termine decennale di prescrizione dell'azione di riduzione decorre dalla data di apertura della successione non essendo sufficiente il "relictum" a...»
-
Corte costituzionale, sentenza n. 191 del 29 giugno 1983
«Le statuizioni del secondo e terzo comma dell'art. 480 cod. civ., relative alla decorrenza del termine prescrizionale in caso di istituiti sub condicione e di chiamati ulteriori, esaurendo l'ambito della vocatio (in quanto, diversamente...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2287 del 30 gennaio 2017
«In tema di successioni, l'art. 575 c.c. che, in mancanza di figli legittimi e del coniuge del genitore, ammetteva un concorso tra i figli naturali e gli ascendenti del genitore, attribuendo ai primi solo i due terzi dell'eredità paterna, non può...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 17237 del 12 agosto 2011
«...norma degli artt. 2724, n. 3, e 2725 cod. civ., un testamento di cui si assuma la perdita incolpevole per smarrimento o per distruzione, deve fornire la prova dell'esistenza del documento al momento dell'apertura della successione. (Rigetta, App.»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2914 del 7 febbraio 2020
«Il legittimario totalmente pretermesso, proprio perché escluso dalla successione, non acquista per il solo fatto dell'apertura della successione, ovvero per il solo fatto della morte del "de cuius", la qualità di erede, né la titolarità dei beni...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 16701 del 6 luglio 2017
«La domanda diretta a conseguire gli interessi sulle somme pari al valore degli immobili oggetto di collazione per imputazione può essere proposta per la prima volta in appello, in ragione della necessaria operatività dell'istituto della collazione...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10756 del 17 aprile 2019
«La collazione della quota di azienda, che rappresenta la misura della contitolarità del diritto reale sulla "universitas rerum" dei beni di cui si compone, va compiuta, invece, secondo le modalità indicate dall'art. 746 c.c. per gli immobili,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1994 del 2 febbraio 2016
«Le spese per le onoranze funebri rientrano tra i pesi ereditari che, sorgendo in conseguenza dell'apertura della successione, costituiscono, unitamente ai debiti del defunto, il passivo ereditario gravante sugli eredi, ex art. 752 c.c., sicché...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 17938 del 27 agosto 2020
«Le spese per le onoranze funebri rientrano tra i pesi ereditari che, sorgendo in conseguenza dell'apertura della successione, costituiscono, unitamente ai debiti del defunto, il passivo ereditario gravante sugli eredi, ex art. 752 c.c., sicchè...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2700 del 30 gennaio 2019
«L'obbligo di collazione sorge automaticamente a seguito dell'apertura della successione (salva l'espressa dispensa da parte del de cuius nei limiti in cui sia valida) e i beni donati devono essere conferiti indipendentemente da una espressa...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12872 del 13 maggio 2021
«.... L'azione di riduzione può avere ad oggetto sia i beni che si trovavano nel patrimonio del defunto al momento dell'apertura della successione e sia beni che, al momento dell'apertura della successione, ne erano già usciti per effetto di...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8345 del 10 aprile 2006
«In tema d'imposta di successione, la presunzione di cui all'art. 9, secondo comma, del d.lgs. 31 ottobre 1990, n. 346, trovando fondamento nella facile occultabilità di denaro contante, gioielli e mobilia, normalmente presenti nel patrimonio di...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32767 del 15 luglio 2021
«In tema di associazione di tipo mafioso, nel caso di archiviazione non seguita da autorizzazione alla riapertura delle indagini, al fine di escludere la medesimezza del fatto, che preclude la possibilità di svolgere nuove investigazioni, non...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37607 del 16 ottobre 2020
«La pena accessoria dell'esclusione dalla successione della persona offesa, prevista dall'art. 609-nonies cod. pen. in caso di condanna o di applicazione della pena per i delitti sessuali ivi richiamati, si distingue dall'istituto civilistico...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 1593 del 24 gennaio 2020
«Ai fini dell'esperibilità dell'azione revocatoria ordinaria, il credito derivante dalla legittima, quale credito litigioso, sorge al momento dell'apertura della successione e non già quando l'erede necessario lo faccia giudizialmente valere.»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24836 del 17 agosto 2022
«In caso di apertura della successione legittima, il legittimario, sebbene non possa ritenersi diseredato in senso formale, poiché chiamato "ex lege" all'eredità, è considerato pretermesso qualora il "de cuius" abbia distribuito tutto il suo...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 15663 del 23 luglio 2020
«La regola della retroattività della rinuncia deve, infatti, essere riferita alla sola ipotesi in cui nelle more tra l'apertura della successione e la data della rinuncia il chiamato non abbia ancora posto in essere atti idonei ad accettare...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 5247 del 6 marzo 2018
«In tema di successioni "mortis causa", ai fini dell'acquisto della qualità di erede non è di per sé sufficiente, neanche nella successione legittima, la delazione dell'eredità che segue l'apertura della successione, essendo necessaria...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23737 del 28 ottobre 2020
«Ai fini dell'acquisto della qualità di erede non è di per sé sufficiente, neanche nella successione legittima, la delazione dell'eredità che segue l'apertura della successione, essendo necessaria l'accettazione del chiamato mediante una...»
-
Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 24317 del 3 novembre 2020
«La rinuncia all'eredità, per effetto della sua caratteristica retroattività al momento dell'apertura della successione, rende il chiamato all'eredità non responsabile del debito tributario del defunto anche se la rinuncia intervenga dopo che, in...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 39340 del 10 dicembre 2021
«Nelle cause di scioglimento della comunione ereditaria, legittimati passivi sono coloro che abbiano accettato l'eredità, espressamente o tacitamente, nonché i chiamati il cui diritto di accettare non sia stato dichiarato prescritto con sentenza...»
-
Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 15871 del 24 luglio 2020
«Il chiamato all'eredità, che abbia ad essa validamente rinunciato, non risponde dei debiti tributari del "de cuius", neppure per il periodo intercorrente tra l'apertura della successione e la rinuncia, neanche se risulti tra i successibili "ex...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 37064 del 19 dicembre 2022
«Poiché la responsabilità per i debiti tributari del "de cuius" presuppone l'assunzione della qualità di erede e la rinuncia all'eredità produce effetto retroattivo ex art. 521 c.c., il chiamato rinunciante non risponde di tali debiti, ancorché...»
-
Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 7871 del 19 marzo 2021
«Ne consegue, quanto all'onere probatorio, che, mentre l'attore in "rei vindicatio" deve dimostrare la proprietà dei beni attraverso una serie di regolari passaggi durante tutto il periodo di tempo necessario all'usucapione, nella "hereditatis...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 9364 del 21 maggio 2020
«La pronuncia di annullamento del testamento ha efficacia retroattiva e comporta il ripristino della situazione giuridica al momento della apertura della successione, con delazione, quindi, in favore del successibile "ex lege", come se il...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 4709 del 21 febbraio 2020
«In caso di vittorioso esperimento dell'azione di riduzione per lesione di legittima, indipendentemente dalla circostanza che essa sia indirizzata verso disposizioni testamentarie o donazioni, i frutti dei beni da restituire vanno riconosciuti al...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4523 del 11 febbraio 2022
«L'azione di simulazione di un contratto dissimulante una donazione di un bene immobile può essere esperita, dal coniuge o dal parente in linea retta del disponente, anche prima dell'apertura della successione di quest'ultimo, allo specifico scopo...»